Successivamente è stata approvata, con 18 voti favorevoli (maggioranza) e 7 astenuti (opposizione), la delibera concernente il conferimento del diritto d’uso su immobili comunali a favore della Fondazione di partecipazione Umbria Jazz.
L’atto prevede – come riepilogato da Cristiana Casaioli, presidente della III commissione che aveva approvato la pratica, e dall’assessore al bilancio Cristina Bertinelli – di conferire alla Fondazione UJ il diritto di uso gratuito e trentennale sul complesso immobiliare in piazza Danti di proprietà comunale. L’iniziativa consentirà alla Fondazione di ampliare l’attuale sede che così sarà ancor più all’altezza del prestigio internazionale della manifestazione musicale. La stessa Fondazione aveva avanzato una richiesta in tal senso e l’amministrazione coglie l’occasione per dare un ulteriore segnale della volontà di supportarne l’attività e di consolidare un legame già profondo anche in vista del prossimo 50ennale della manifestazione.
Si tratta in tutto di 412 metri quadrati adatti a soddisfare le esigenze organizzative e di rappresentanza della Fondazione di partecipazione. Nello specifico, sono interessate un’unità immobiliare (al sesto piano) assegnata in comodato precario oneroso alla Fondazione dal 1996 e un’altra (al settimo piano) che fino al 2019 ha ospitato uffici comunali e ora è inutilizzata. La destinazione culturale di entrambe le unità immobiliari è del resto imposta dallo stesso atto con cui furono a suo tempo acquisite dal Comune. Considerate le operazioni già previste a Monteluce e a Ponte San Giovanni, dove gli uffici comunali si trasferiranno in immobili di proprietà, il complesso di piazza Danti non appare utile per analoghe destinazioni. La Fondazione, ad ogni modo, si farà carico della manutenzione ordinaria e straordinaria dello stesso.
Francesco Zuccherini (Pd) ha preso la parola per sottolineare che “il ruolo del festival è centrale per l’Umbria e deve essere sostenuto e implementato rimarcando il peso di Perugia”. “Ci siamo astenuti in commissione, confermando l’astensione anche in Consiglio, perché alcune perplessità non sono state chiarite in commissione. Intanto chiediamo un passo in più al Comune per colmare le mancanze talvolta segnalate dagli stessi organizzatori”, ha concluso il consigliere.