Respinta la proposta di regolamento per l’utilizzo della fascia tricolore
Nella commissione Affari istituzionali è stata invece rinviata la votazione di emendamenti alla proposta di regolamento sulla consulta per la rappresentanza delle persone straniere e apolidi
Nella prima commissione Affari istituzionali, presieduta da Antonio Donato, è proseguita la discussione sul regolamento relativo alla consulta comunale per la rappresentanza delle persone straniere e apolidi. L’atto era stato illustrato nella precedente seduta (resoconto a questo link: https://perugiacomunica.comune.perugia.it/regolamento-sulla-consulta-per-la-rappresentanza-delle-persone-straniere-e-apolidi-iniziati-i-lavori-in-commissione).
Nella seduta odierna sono stati esaminati gli emendamenti presentati dai consiglieri Riccardo Mencaglia (FdI) e Leonardo Varasano (Progetto Perugia).
L’emendamento 1 proposto da Mencaglia prevede di modificare l’art. 1, comma 2 in modo da chiarire che la consulta ha funzione consultiva e non decisionale (il fine, in dettaglio, viene così specificato: “raccogliere contributi utili alla coesione sociale, all’integrazione e alla definizione di politiche pubbliche efficaci e inclusive”). Sempre riguardo alle finalità dell’organismo, con l’emendamento 2 il consigliere ha proposto di eliminare la seguente previsione: “affidare al proprio presidente la presentazione al Consiglio comunale di integrazioni e modifiche al presente regolamento, nelle forme e nei modi previsti dalla normativa vigente in materia”, affinché la modifica dei regolamenti resti appannaggio del Consiglio. L’emendamento 3 introduce all’art. 3, comma 6 (composizione e criteri di rappresentanza) la specificazione secondo cui la perdita della residenza anagrafica nel Comune comporta la decadenza automatica dall’incarico. L’emendamento 4 incide sull’art. 7, comma 4 (funzionamento e attività), prevedendo un diverso quorum per la convocazione della Consulta (“almeno la metà dei componenti” anziché “almeno un terzo”). L’emendamento 5 integra l’art. 8, comma 1, prevedendo che la relazione annuale sia “trasmessa al Consiglio comunale e illustrata in apposita seduta della commissione competente”.
Gli emendamenti proposti da Varasano, oltre alla sostituzione di un sintagma (al fine di “cogliere” le criticità, in luogo di “intercettare”), introducono una precisazione riguardo alle “almeno 50 firme necessarie” per poter entrare a far parte della Consulta, prevedendo che siano “autenticate tramite l’Unità operativa Anagrafe del Comune di Perugia”.
La consigliera Lucia Maddoli (Orchestra per la Vittoria) ha affermato che gli emendamenti sono quasi tutti accoglibili ad eccezione degli emendamenti 1 (alla luce del quale è stata proposta una formulazione alternativa) e 4 di Mencaglia. Maddoli ha poi proposto di rinviare la votazione sull’emendamento di Varasano concernente l’autenticazione delle firme per avere modo di sentire la dirigente competente in merito alle modalità da seguire per garantirla. Lorenzo Ermenegildi Zurlo (Pd) ha concordato con la consigliera.
La votazione sugli emendamenti è stata comunque rinviata.
E’ poi proseguita la discussione sul regolamento relativo all’utilizzo della fascia tricolore proposto da Mencaglia, alla fine respinto con 9 voti contrari e 6 favorevoli.
Ermenegildi Zurlo ha espresso perplessità rispetto ad alcuni articoli (3, 5 e 7) e, ad ogni modo, introducendo una riflessione di carattere più generale, ha asserito che l’ente già utilizza la fascia nel rispetto delle norme di rango superiore, come il testo unico sugli enti locali e circolari ministeriali. Pertanto, a nome della maggioranza, ha esplicitato la volontà di rigettare la proposta.
Mencaglia ha ricordato che l’atto, finalizzato a fare maggiore chiarezza, era concepito come aperto ai contributi di tutti.
Sollecitato anche da Edoardo Gentili (FI) e Nilo Arcudi (Perugia civica), Ermenegildi Zurlo ha tuttavia ribadito che, stante il testo presentato, il regolamento appare ripetitivo e sovrabbondante rispetto a quanto già previsto dalle normative.