La I Commissione consiliare permanente affari istituzionali, presieduta da Michele Nannarone, ha dedicato la seduta del 22 luglio all’esame della preconsiliare n. 4308 del 28/06/2022: Approvazione Regolamento del Verde urbano.
L’atto era stato illustrato dall’assessore Numerini e dai tecnici comunali nel corso della seduta dell’8 luglio scorso; relazione e dibattito sono disponibili su Perugia Comunica al seguente link: https://perugiacomunica.comune.perugia.it/ambiente-territorio/i-commissione-iniziata-la-discussione-sul-regolamento-del-verde-urbano/
Nel corso della seduta del 22 luglio gli approfondimenti sull’atto sono proseguiti tramite esame degli emendamenti.
Diversi gli emendamenti presentati.
Morbello (Tppu) ha proposto due modifiche:
-inserire all’art. 7 (partecipazione dei cittadini) un comma che prevede: “il Comune di Perugia disciplinerà con apposito autonomo regolamento la costituzione e le funzioni della consulta del verde”;
-inserire all’art. 3 (finalità): “favorire ambienti ricchi di spazi e percorsi verdi, siepi, piante e fiore per la sopravvivenza delle api che costituiscono una fondamentale sentinella per l’inquinamento ambientale e per la protezione della biodiversità”.
Nell’illustrare gli emendamenti Morbello ha parlato, riferendosi alla discussione sul regolamento del verde, di momento storico per Perugia visto che si sta per dotare di uno strumento di partecipazione e di tutela del patrimonio verde della città.
Citando le parole di Papa Francesco, Morbello ha segnalato l’importanza di proteggere il patrimonio comune: in tal direzione vanno i due odg, presentati dalla stessa consigliera e accolti dal Consiglio comunale, sull’adozione del regolamento del verde e sulla costituzione della consulta del verde, altro fondamentale strumento di partecipazione.
La capogruppo M5S Tizi ha sottolineato che i suoi emendamenti sono in larga parte coincidenti con quelli suggeriti dal comitato Ginko Biloba, con cui vi è stato un confronto.
In ragione di ciò Tizi ha proposto i seguenti emendamenti (sul testo principale del regolamento):
-all’art. 6 Censimento del verde: integrazione del comma 3 (sul censimento) prevedendo che lo stesso venga effettuato con “metodo di rilievo aerofotogrammetrico (o topografico, tramite GPS o laser scanner) e sarà necessario rilevare, in riferimento al censimento del verde arboreo, per ciascuna pianta alcune informazioni minime (codice pianta, area, ecc.).
-sul capitolo 1 (cultura del verde) si propone di introdurre una consulta del verde e le figure dei giardinieri di quartiere volontari con compiti di monitoraggio e controllo.
– sulle iniziative in materia di ambiente si propone di inserire: il Comune di Perugia aderisce, inoltre, alle giornate di “Puliamo il mondo”, alla giornata mondiale dell’ambiente (5 giugno), alla giornata mondiale dell’acqua (22 marzo), ad ogni iniziativa pubblica volta alla creazione della valorizzazione dei beni paesaggistici. 3. Il Comune garantisce almeno quattro eventi l’anno che hanno come tema la tutela del verde pubblico e del paesaggio.
Fabrizio Croce (IPP) ha ricordato che tempo fa il Consiglio ha approvato un odg per introdurre e disciplinare la consulta del verde, organismo che, al di là del nome, può essere compiutamente disciplinato nel regolamento in discussione.
Croce ha anche concordato sull’istituzione dei giardinieri di quartiere proposti peraltro tempo fa anche in una petizione popolare.
L’assessore Otello Numerini, rispondendo in merito agli emendamenti, ha accolto quello di Morbello sull’art. 3 (finalità) suggerendo tuttavia di estendere l’iniziativa a tutti gli insetti impollinatori, non solo le api.
Quanto al censimento urbano, l’assessore ha spiegato che quello in corso di redazione è rispettoso di tutte le regole imposte dalla legge; di talché quanto proposto nell’emendamento appare già applicato risultando superfluo.
In merito ai temi della consulta del verde e/o dell’osservatorio Numerini ribadisce che tempo fa in Consiglio è stato approvato un odg in tal senso; il tavolo di lavoro ha suggerito di redigere un regolamento a parte per la consulta che verrà portato in tempi brevi in commissione.
Difficoltà emergono invece sui giardinieri di quartiere, sia perché collaborazioni volontaristiche già esistono (futuro nel verde e patti) sia per i costi connessi all’iniziativa per individuazione responsabili, formazione, acquisto materiali.
Accolto dall’assessore l’emendamento sulle iniziative in materia di ambiente (giornata mondiale dell’ambiente ecc.).
Arrivando agli emendamenti sugli allegati al regolamento, Tizi ha illustrato ulteriori proposte:
-sull’allegato D (potature) la capogruppo chiede di prevedere che “Gli interventi di potatura devono essere effettuati solo nei casi strettamente necessari unicamente da personale avente specifiche competenze, in periodi dell’anno che non arrechino danni alla pianta e non creino disturbo all’avifauna nidificante”.
-in caso di aggiudicazione di opere di potature chiede di prevedere che “L’aggiudicatario deve evitare di praticare la capitozzatura, la cimatura e la potatura drastica perché indeboliscono gli alberi e possono creare nel tempo situazioni di instabilità che generano altresì maggiori costi di gestione”.
-infine sulle alberature stradali: “L’Amministrazione Comunale, tenuto conto delle specifiche caratteristiche di ogni impianto, programma il rinnovo delle alberate in fase di irreversibile degrado o invecchiamento, tendendo, in ogni caso, sia ad un incremento qualitativo, sia quantitativo in termini di numero di esemplari arborei in alberata stradale, in tutte le situazioni nelle quali sussistano le condizione per una corretta messa a dimora. Prima di procedere al rinnovo di un’alberata o parte di essa, l’Amministrazione Comunale o il proprietario del bene, attua una capillare attività di informazione affinché i cittadini ne comprendano motivazioni e scopi”
Il consigliere Croce ha ricordato che tempo fa in Consiglio comunale è stato approvato un odg sulla sostituzione delle alberature stradali, emendato dal medesimo Croce, che prevede specifiche regole per queste procedure. Atto quindi cui occorre dar seguito.
Il consigliere, infine, ha invitato l’Amministrazione a favorire la comunicazione preventiva quando si procede ad interventi importanti come quello in atto in via Ripa di Meana-via San Domenico.
Su questo tema ha concordato l’assessore Numerini, evidenziando che l’Amministrazione deve tenere conto delle indicazioni contenute nell’odg di Befani, approvate dal Consiglio.
L’assessore ha quindi invitato gli uffici a fare una sintesi delle sollecitazioni giunte da consiglieri e comitato.
Numerini ha concordato nel procedere alle comunicazioni preventive di interventi significativi per evitare ogni fraintendimento.
Sull’atto sono state presentate anche ulteriori proposte da parte del comitato Ginko Biloba. Riguardano:
-censimento del verde urbano: si propone di inserire: “L’ amministrazione comunale dovrà effettuare una mappatura georeferenziata delle aree e degli elementi del verde urbano e visto che il Comune di Perugia supera i 25.000 abitanti, diventa obbligatorio un censimento di Livello 2 del patrimonio arboreo con una serie di informazioni da inserire (codice area, codice pianta, ecc.). A supporto del censimento è auspicabile il supporto dei cittadini.
-sull’allegato D (norme per l’abbattimento alberi) si propone un articolo riguardante il rinnovamento delle alberature lungo la sede stradale cittadina
-sempre nell’allegato D si propone una regolamentazione dettagliata della cosiddetta “capitozzatura” nell’ambito delle potature straordinarie;
-sempre sulla questione delle potature si chiede di inserire il principio che le stesse debbano essere effettuate solo “da personale competente con attestato di qualificazione di “manutentore del verde” rilasciato da un organismo accreditato”.
-sul tema della partecipazione dei cittadini, si propone di introdurre un osservatorio sulla gestione del verde e la figura dei giardinieri di quartiere.
-infine si propone la redazione di un piano del verde, uno strumento volontario, integrativo della pianificazione urbanistica generale, che definisce il “profilo verde” della città a partire dai suoi ecosistemi naturalistici fondamentali, con la previsione di interventi di sviluppo e valorizzazione del verde urbano e periurbano.
Gli uffici, rappresentati dai dirigenti Gabriele De Micheli e Vincenzo Tintori e da Roberto Regnicoli, hanno fornito una valutazione delle proposte pervenute, specie sull’allegato D (norme di potature). Alla luce di ciò gli uffici presenteranno per la prossima seduta un testo del regolamento modificato che tiene conto delle sollecitazioni pervenute.
In merito alle competenze degli addetti alle potature gli uffici hanno inteso accogliere la proposta di Tizi piuttosto che quella del Comitato Ginko Biloba.
Circa la capitozzatura (letteralmente taglio drastico delle chiome) è stato evidenziato che questa pratica non è stata applicata dal Comune di Perugia lungo i principali viali di Perugia come ipotizzato da alcuni. Gli uffici hanno condiviso che la capitozzatura (come previsto dalla legge regionale) debba essere effettuata solo in presenza di determinate condizioni e, stanti gli effetti negativi che determina sugli alberi, nei casi di assoluta necessità debba essere valutata la possibilità di sostituirla con un abbattimento dell’albero e sostituzione dello stesso.
Quanto al piano del verde gli uffici spiegano che è intenzione dell’Amministrazione costituire un tavolo di lavoro che si occupi dello stesso.
I dirigenti evidenziano altresì che è in atto un puntuale censimento degli alberi nell’ambito del progetto Life Clivut che ha già interessato 10mila alberi sugli oltre 48mila presenti in città. Ciò consentirà di avere a disposizione un database molto dettagliato.
Zuccherini (PD) ha preannunciato l’intenzione di presentare un emendamento per armonizzare il regolamento del verde con quello di polizia urbana sul tema della cura delle aree private. In sostanza, come fatto nel regolamento di polizia urbana, si propone di ampliare il lotto dei responsabili aggiungendo a proprietario, affittuario, ecc. anche il curatore fallimentare, il custode di ereditò giacente o il custode nominato da altra autorità.
Nella prossima seduta gli ulteriori approfondimenti.