La III commissione consiliare permanente urbanistica ha approvato all’unanimità l’odg presentato da tre gruppi di opposizione su “Qr code, tabelle orarie e tratte degli autobus – problemi urgenti e possibili soluzioni”. L’atto era stato illustrato nel corso della seduta dello scorso 21 aprile, ma rispetto al testo originario sono intervenute alcune modifiche che tengono conto di suggerimenti emersi durante il dibattito.
Dopo aver ripercorso le vicissitudini occorse al tpl (trasporto pubblico locale) durante la pandemia, l’atto evidenzia che una delle modifiche effettuate dal gestore Busitalia riguarda la possibilità di visionare le tratte ed i relativi orari presso le fermate esclusivamente tramite QR Code, sistema inefficace per molte categorie, tra cui anziani e stranieri, anche perché proposto solo in italiano.
Preso atto della recente creazione dell’agenzia unica per la mobilità ed il trasporto pubblico locale, i relatori spiegano che il servizio ancora oggi risulta caratterizzato da alti costi e scarsa efficienza, con forte impatto soprattutto nei confronti dell’utenza studentesca.
Da rivedere è infine anche la situazione delle tratte e degli orari, visto che le attuali 52 linee appaiono distribuite in maniera poco logica, non servendo strutture fondamentali come l’ospedale Santa Maria della Misericordia nelle ore notturne e l’aeroporto San Francesco di Sant’Egidio.
Per tali ragioni gli istanti propongono di impegnare l’Amministrazione:
1)a valutare e concertare insieme a Busitalia il completo ripristino delle tabelle indicante la linea, il percorso e gli orari presso le fermate del territorio perugino, predisponendo un doppio canale comunicativo attraverso l’inserimento di un QR Code che fornisca l’accesso diretto all’orario completo, indicandolo in doppia lingua italiano-inglese, nonché di un Codice Braille per non-vedenti ed ipovedenti che fornisca tutte le informazioni necessarie;
2) a valutare insieme a Busitalia un intervento di rifunzionalizzazione complessiva e sistematica delle fermate attraverso l’adozione di un colore o segno grafico visibile (tipo la M rossa per le metropolitane urbane), possibilmente luminoso, e l’applicazione di un segnalatore acustico (per non-vedenti ed ipovedenti) per segnalarle a distanza, ed anche attraverso il miglioramento, dove possibile, dell’accessibilità in sicurezza (particolarmente per l’utenza con difficoltà deambulatoria) e del livello di decoro;
3) a valutare insieme a Busitalia l’intensificazione dei controlli sul rispetto delle regole di comportamento e delle normative vigenti in materia di sicurezza e salute pubblica a bordo dei mezzi di linea;
4) ad interloquire con il livello regionale competente ed i vertici di Busitalia per accelerare il processo di avvicinamento alla adozione delle linee guida del P.U.M.S, approvato già da oltre due anni soprattutto per far sì che vengano messi a gara i trasporti in tempi brevi:
a)per avviare una prima graduale ed improcrastinabile revisione della rete urbana vigente, attualmente suddivisa in oltre 50 tra linee e percorsi andando incontro a nuove abitudini ed esigenze dei cittadini, aggiornando gli strumenti tecnologici al servizio della rete (sistema G.P.S.) ed assoggettando la rete stessa ad una periodica attività di monitoraggio ed aggiornamento.
- b) per differenziare i livelli tariffari a garanzia di un servizio più accessibile, in particolar modo a studenti e classi meno abbienti, come previsto nel pums;
5) a sollecitare il prolungamento del collegamento dell’Ospedale “Santa Maria della Misericordia” alla città nelle fasce notturne attraverso il servizio di trasporto pubblico locale, come previsto nel pums;
6) a sollecitare l’introduzione del collegamento urbano all’Aeroporto “San Francesco d’Assisi”, già previsto nel pums, anche con la sperimentazione di un mezzo dedicato ed a tariffa speciale;
-a prevedere corse in fasce orarie dedicate agli utenti che utilizzano il Frecciarossa.
I rappresentanti delle sigle sindacali Uilp Umbria, SPI CGIL e CISL Umbria hanno rappresentato che, pur essendo il tpl di buon livello, tuttavia permangono oggi dei problemi, tra cui la scarsa intelligibilità di alcuni sistemi innovativi (Qr code) per varie categorie di cittadini, tra cui gli anziani. Altra criticità riguarda l’alto costo degli abbonamenti e dei biglietti: a tal proposito sarebbe utile estendere ad altre categorie (anziani e studenti) l’iniziativa di Regione ed Università sugli abbonamenti annuali a 50 euro per gli universitari.
Altra proposta avanzata ha riguardato la riattivazione dell’osservatorio per il monitoraggio sul costo dei servizi e la qualità degli stessi.
Ritenendo il tpl fondamentale per l’economia della città, per le scuole, gli studenti e gli anziani, i sindacati hanno spiegato che attualmente non tutta la città risulta ben servita. Si pensi, tra le altre, alla zona nord. Per questo si potrebbe pensare ad una terza linea di autobus a chiamata. L’obiettivo generale, in ogni caso, dovrà essere di rendere il tpl più funzionale, utilizzando sia sistemi innovativi che soluzioni facilmente leggibili per quelle categorie che hanno difficoltà ad usare la tecnologia.
Altri punti centrali in termini di mobilità sono stati indicati nel potenziamento della fcu per sfruttare al meglio la stazione cittadina di Sant’Anna e nella valorizzazione del minimetrò secondo un piano diverso che metta davvero a sistema questa tipologia di trasporto.
La maggioranza, anche attraverso le parole del consigliere delegato per l’attuazione del pums, ha sottolineato che la priorità assoluta per la città è rappresentata dalla messa a gara, da parte della regione, del servizio di trasporto: ciò consentirebbe di rinnovare un tpl oggi non più in linea con le rinnovate esigenze dell’utenza dando attuazione alle strategie contenute nel pums nel segno dell’intermodalità e della diminuzione dell’uso del mezzo privato.
Per la maggioranza, in attesa della gara, occorre comunque valorizzare l’attuale tpl informando nella maniera più ampia possibile tutte le categorie di cittadini fruitori, partendo dagli anziani. Va in questo senso l’odg approvato tempo fa finalizzato a reintrodurre, almeno presso le principali fermate cittadine, il sistema delle tabelle con gli orari accanto al qr-code.
Ben venga poi la rifunzionalizzazione complessiva delle fermate e la messa in sicurezza delle stesse, aspetto su cui il pums interviene e su cui anche con Busitalia è stata avviata un’interlocuzione.
Completamente condiviso il punto 4 degli impegni (interloquire con regione e Busitalia) per accelerare il processo di avvicinamento all’adozione del pums essendo questa la priorità, visto che nel piano sono contenuti molti degli aspetti illustrati dall’odg: terza rete, contenimento delle tariffe, sicurezza, ma anche collegamento notturno con l’ospedale (tramite il brt) e con l’aeroporto: in quest’ultimo caso l’obiettivo deve essere di trasformare il servizio, prima svolto in forma privata da acap, in un trasporto interamente urbano da implementare in relazione alla crescita dei voli.
In chiusura la maggioranza ha proposto alcuni emendamenti, accolti dai proponenti, che mirano ad rafforzare diversi punti del dispositivo con il riferimento alle previsioni del pums.
L’opposizione, tramite i proponenti dell’atto, ha ribadito come, in attuazione delle linee guida del pums, sia necessario rivedere e rifunzionalizzare tutto il servizio tpl secondo alcuni principi fondamentali: massima accessibilità per tutte le categorie di cittadini, razionalizzazione, informazione adeguata presso le fermate con sistemi comprensibili per tutti. E’ auspicabile infine un monitoraggio, tramite un osservatorio o un organismo terzo, che permetta di aggiornare, di conseguenza, la rete modificandola in base alle esigenze del momento.