“Regolamento per la consulta che dovrà rappresentare le persone straniere e apolidi: soddisfazione per l’avvio di un importante percorso”

“Oggi abbiamo mosso il primo passo di un percorso importantissimo per la nostra democrazia locale verso la costituzione della Consulta comunale per la rappresentanza delle cittadine e dei cittadini stranieri con cittadinanza extra-UE e delle persone apolidi, con l’obiettivo di colmare quanto prima una lacuna di rappresentanza che di fatto, ad oggi, ostacola una piena ed effettiva partecipazione democratica alla vita locale di molto cittadini e cittadine straniere che vivono nella nostra città”. A dirlo attraverso un comunicato è la consigliera Lucia Maddoli (Orchestra per la Vittoria).

Abbiamo presentato stamattina in I commissione, a firma di tutti i gruppi di maggioranza, la proposta per un nuovo regolamento della consulta che, rispetto al vecchio regolamento ormai datato, intende rendere l’organismo più efficace e rispondente alle attuali esigenze della cittadinanza, introducendo un approccio più inclusivo e modalità di partecipazione e confronto bene organizzate con l’Amministrazione.

Viviamo ormai in una società globalizzata e questo è un dato di fatto che non si può ignorare e che non deve fare paura, ma che al contrario deve essere al colto come una grande opportunità di ricchezza e di crescita per la nostra comunità cittadina. Nella nostra città vivono tante comunità straniere ed è necessario ed urgente darci uno strumento e un luogo strutturato di dialogo per consentire un confronto continuo tra l’azione dell’amministrazione locale, le comunità straniere e le persone che queste comunità rappresentano; questo ci consentirà di conoscere i loro bisogni e proposte, di far conoscere loro i servizi e le politiche messe in campo dal comune che hanno una ricaduta sulle loro vite, di attuare iniziative e strategie congiunte per contrastare la xenofobia e valorizzare le differenze; per trovare, infine, insieme, strade che permettano sempre più di vivere in armonia come un’unica grande comunità, inclusiva, equa e democratica”.