Via libera all’odg sull’esenzione del ticket sanitario per chi perde il lavoro

Accolta la proposta di Pensa Perugia

date
24 novembre 2025
- Redazione
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E’ stato approvato con 20 voti a favore e 7 astenuti l’OdG presentato dai consiglieri Carini e Mazzanti (Pensa Perugia) sull’esenzione del ticket sanitario per i lavoratori che hanno perso involontariamente il lavoro e per i loro familiari a carico.

In sede di illustrazione Cesare Carini ha spiegato che la spesa sanitaria incide significativamente sulle famiglie e risulta in costante aumento negli ultimi anni.

Nonostante il diritto alla salute sia garantito dall’art 32 della nostra Costituzione, è in aumento il fenomeno dei cittadini che rinunciano alle cure e, segnatamente, nel 2024, risulta che il 9,9% della popolazione italiana (circa 5,8 milioni di persone) ha rinunciato ad almeno una prestazione sanitaria.

Stante ciò i consiglieri impegnano l’Amministrazione ad attivarsi presso la Regione Umbria, al fine di chiedere l’introduzione di un sistema di esenzione del ticket sanitario per i lavoratori che hanno perso involontariamente il lavoro a tempo indeterminato o per i lavoratori autonomi che abbiano cessato un’attività autonoma con partita IVA senza avere poi trovato una nuova occupazione, nonché per coloro che risultano sospesi dal proprio rapporto di lavoro e beneficiano di ammortizzatori sociali ordinari, straordinari o in deroga garantendo ad essi ed ai loro familiari a carico l’accesso gratuito alle prestazioni sanitarie e farmacologiche per un periodo di tempo da determinarsi a cura dell’ente competente.

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La consigliera Chiara Calzoni (Perugia Civica) ha riferito che a livello nazionale già da molti anni esiste un’esenzione (la E02) che viene riconosciuta a tutti i disoccupati, purché iscritti al centro per l’impiego, e purché la soglia di reddito prevista non venga superata compresi familiari a carico. L’odg in esame secondo Calzoni contiene due punti importanti problematici: il primo riguarda la platea dei destinatari, perché non si parla più di disoccupati in difficoltà economica visto che si chiede di esentare dal ticket chiunque perda il lavoro a prescindere dal reddito, nonché le partite iva. Si tratta di una platea molto ampia e del tutto scollegata rispetto alle categorie dei “bisognosi” individuate dalla legge vigente come fragili.

La seconda questione è ancora più evidente: l’esenzione E02 copre il ticket per visite ed esami, ma non per farmaci. La proposta dell’odg amplia l’esenzione a tutte le prestazioni sanitarie ed a quelle farmacologiche, rischiando di ingenerare aspettative difficili da soddisfare. Calzoni ha quindi confermato le sue perplessità, ritenendo che sarebbe preferibile potenziare l’esistente, e dunque l’esenzione E02.

In replica finale Cesare Carini ha ribadito, come fatto in commissione, che l’attuale esenzione E02, citata da Calzoni, ancorandosi al dato Isee e dunque all’anno precedente, non copre alcune situazioni emergenziali che si verificano (perdita del lavoro, ecc.). A tali soggetti si rivolge l’odg per creare uno stato sociale più equo. L’atto – ha concluso Carini – è di proporre un indirizzo che poi spetterà alla Regione mettere in atto, con benefici evidenti in termini di risparmio visto che si evitano le situazioni di cronicità sanitaria.

 

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