Settimana della Custodia: a Capanne le detenute protagoniste della rigenerazione della sala polivalente grazie alla formazione CESF e ANCE

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21 settembre 2025
- Simona Cortona
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La Settimana della Custodia ha fatto tappa oggi al carcere femminile di Capanne, con un intervento di forte valore sociale e simbolico. Le detenute della sezione femminile, dopo aver frequentato nei mesi scorsi un corso di formazione promosso dal CESF – Scuola Edile di Perugia in collaborazione con ANCE Perugia, sono state protagoniste della riqualificazione della Sala polivalente del reparto.
Un progetto che unisce formazione, reinserimento e cittadinanza attiva, e che si inserisce perfettamente nello spirito della Settimana della Custodia: prendersi cura non solo dei luoghi della città, ma anche delle persone che la abitano e che ne fanno parte.
All’iniziativa erano presenti la sindaca Vittoria Ferdinandi, la direttrice del carcere di Capanne, Antonella Grella, l’assessore allo sviluppo economico, Andrea Stafisso, il presidente di ANCE Perugia Giacomo Calzoni e la direttrice del CESF Cristiana Bartolucci.
La sindaca Ferdinandi ha sottolineato:
“La Settimana della Custodia non riguarda soltanto i muri e le piazze, ma anche le persone. Questo intervento restituisce dignità a uno spazio di comunità e riconosce alle detenute il ruolo attivo che possono avere nel prendersi cura, attraverso il lavoro e la formazione. È un segno forte di speranza e di fiducia nel futuro.”
La direttrice del carcere ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa per la vita quotidiana all’interno della struttura, ricordando come il lavoro di gruppo e la formazione siano strumenti essenziali di crescita personale e di reinserimento sociale.
L’assessore Stafisso ha dichiarato:
“La Settimana della Custodia è anche questo: generare esperienze di responsabilità condivisa e di bellezza in contesti fragili, rafforzando la rete tra istituzioni, enti di formazione e mondo del lavoro. Qui il legame tra Comune, CESF e ANCE dimostra che la formazione non è solo tecnica, ma è un percorso di dignità e cittadinanza.”
Il presidente Giacomo Calzoni (ANCE Perugia) ha ricordato l’impegno del settore edile nel promuovere percorsi di inclusione e professionalizzazione:
“Abbiamo creduto con convinzione a questo progetto perché unisce formazione, lavoro e comunità. Queste esperienze aiutano a costruire non solo competenze, ma anche nuove opportunità di futuro.”
La direttrice del CESF, Cristiana Bartolucci, ha concluso:
“Siamo orgogliosi delle detenute che hanno messo in pratica quanto appreso nei nostri corsi. La Scuola Edile ha sempre creduto nel valore sociale della formazione, e questo intervento dimostra che la custodia è anche educazione, crescita e riscatto.”
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