Seconda commissione: sì a maggioranza su quattro emendamenti al bilancio

Respinta la proposta del consigliere Gentili (FI) volta a spostare 70mila euro dal capitolo relativo al Teatro del Pavone per consentire riduzioni della Tari

date
19 dicembre 2025
- Redazione
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La II commissione consiliare, presieduta da Nicola Paciotti, durante la riunione di venerdì 19 dicembre, ha approfondito e votato gli emendamenti relativi al Documento unico di programmazione 2026-2028 e al bilancio di previsione 2026-2028.

 

Cinque gli emendamenti che erano pervenuti: quattro, di natura tecnica, a firma della sindaca Vittoria Ferdinandi, presentati in aula dall’assessora al bilancio Alessandra Sartore, e uno del consigliere Edoardo Gentili (Forza Italia). Tutti e cinque erano corredati dai pareri positivi di competenza del dirigente dell’Unità operativa Servizio finanziario, Stefano Baldoni, e del collegio dei revisori dei conti (presente in commissione la presidente Paola Nannucci).

 

Sui quattro emendamenti di maggioranza è stato espresso parere favorevole con 10 voti a favore e quattro astensioni. Il primo riguarda il progetto Scuole Sicure 2025-2026 e i relativi fondi a cui il Comune ha avuto accesso per circa 35mila euro; il secondo risorse del fondo di sviluppo e coesione per i progetti di vita indipendente, mentre gli altri due apportano rettifiche alla nota integrativa al bilancio.

 

E’ stato invece respinto l’emendamento proposto dal consigliere Gentili (10 voti contrari e 4 favorevoli), che mirava a incrementare il capitolo relativo all’esenzione Tari per studi professionali, sedi di associazioni e impianti sportivi spostando 70mila euro dal capitolo relativo alle spese per la gestione diretta del Teatro Pavone. Nella discussione, l’assessora Sartore ha comunque confermato l’impegno dell’amministrazione volto a un futuro ampliamento della fascia di esenzione e a valutare una riduzione della tassa per determinate categorie di contribuenti.

 

Lorenzo Ermenegildi Zurlo (Partito Democratico) ha ribadito la scelta politica di gestire direttamente il Teatro Pavone preannunciando il voto contrario sull’emendamento Gentili, posto che la maggioranza intende comunque andare incontro alle fragilità economiche che si evidenziano nel territorio.

 

Leonardo Varasano (Progetto Perugia) ha colto l’occasione per esprimere contrarietà rispetto alla scelta di gestire in modo diretto il teatro di piazza della Repubblica, riservandosi di approfondire successivamente la sua posizione.

 

Gentili, al di là della bocciatura dell’emendamento, si è detto soddisfatto per aver stimolato ulteriormente la discussione riguardo alla Tari.

 

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