Pensa Perugia: “meno tasse e più servizi”

Mazzanti interviene sui dati trasmessi da Federconsumatori

date
06 novembre 2025
- Redazione
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“I dati trasmessi da Federconsumatori Provinciale Perugia sull’andamento dei prezzi – spiega il capogruppo di Pensa Perugia Lorenzo Mazzanti – confermano quanto denunciamo da mesi: famiglie e imprese sono sotto pressione. L’ONF stima +528 euro annui di maggiori spese per una famiglia media, con i prezzi alimentari cresciuti di circa un terzo dal 2019. È esattamente per questo che Pensa Perugia guida con determinazione la battaglia per ridurre le tasse locali, tutelando i più fragili senza sacrificare la qualità dei servizi.

Il gruppo Pensa Perugia conferma che l’Amministrazione ha già messo in campo e sta consolidando un pacchetto di interventi concreti a sostegno delle famiglie, dei lavoratori e delle attività economiche della città. Con l’atto di maggioranza approvato in Consiglio, le misure su TARI e addizionale comunale IRPEF diventano più eque e accessibili, ponendo le basi per una riduzione graduale della pressione fiscale senza intaccare la qualità dei servizi. Si tratta di scelte in corso di attuazione, orientate alla strutturalità.

Oltre alla copertura totale delle domande di agevolazione TARI 2025, con il prossimo bilancio previsionale vengono innalzate le fasce di esenzione e agevolazione oggi vigenti (esenzione totale per ISEE fino a 6.000 euro; contributo del 50% tra 6.001 e 7.500 euro; contributo del 30% tra 7.501 e 9.000 euro; riduzioni per ISEE fino a 20.000 euro con più di tre figli) e si apre alla rimodulazione delle soglie affinché l’intervento raggiunga una platea più ampia, sempre nel rispetto degli equilibri di bilancio e della sostenibilità nel tempo. L’obiettivo è portare l’esenzione totale fino a 9.000 euro di ISEE, riconoscere un contributo del 50% tra 9.001 e 10.500 euro e del 30% tra 10.501 e 12.000 euro, prevedendo inoltre riduzioni per i nuclei con ISEE non superiore a 21.500 euro e con oltre tre figli. A questa cornice si affianca l’introduzione di una riduzione della quota variabile della TARI per le utenze domestiche che effettuano compostaggio e l’avvio, insieme a Gesenu S.p.A. e all’Osservatorio Comunale sui Rifiuti, di una campagna di sensibilizzazione dedicata, per responsabilizzare i cittadini e aumentare il numero dei compostatori presenti in città. In parallelo, l’Amministrazione interviene sull’addizionale comunale IRPEF alzando la soglia di esenzione, oggi fissata a 12.500 euro di reddito complessivo: dopo le necessarie verifiche sugli impatti e sulla platea interessata, l’intento è portarla a 18.000 euro (indicatore ISEE) o, in ogni caso, a una soglia sostenibile e stabile nel lungo periodo. È una risposta concreta alle legittime preoccupazioni espresse da Federconsumatori sul potere d’acquisto delle famiglie: più esenti significa più tutela per i nuclei più fragili, senza cedere sulla qualità dei servizi. Inoltre, l’incremento del fondo del salario accessorio a 400.000 euro annui a partire dal 2025 è una scelta precisa e non scontata, che non tutti gli enti hanno ritenuto di adottare, e che testimonia la volontà di questa Amministrazione di investire sul capitale umano, il bene più importante della pubblica amministrazione, per cui dobbiamo ringraziare l’Assessora Sartore e la Sindaca.

“Siamo dalla parte dei cittadini – dichiara Lorenzo Mazzanti, capogruppo di Pensa Perugia: aumentiamo gli esentati dalla TARI e dall’addizionale comunale IRPEF, interventi che formalizzeremo nel bilancio di previsione, e destiniamo ristori ai commercianti di San Sisto. La nostra rotta è chiara: ridurre le tasse gradualmente senza ridurre i servizi.”

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