Ok del consiglio all’odg sul sostegno alla Global Sumud Flottiglia

Ampio dibattito durante la seduta

date
15 settembre 2025
- Redazione
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E’ stato approvato dal Consiglio con 19 voti a favore e 7 astenuti l’ordine del giorno presentato da tutti i consiglieri di maggioranza: “Sostegno alla Global Sumud Flottiglia e richiesta di azioni a tutela della sicurezza dei connazionali e dell’accesso umanitario a Gaza”.

Illustrando l’atto Antonio Donato (M5S) ha ricordato che la cosiddetta Global Sumud Flottiglia si propone di portare aiuti umanitari alla popolazione civile di Gaza, colpita da una gravissima emergenza umanitaria. In particolare la popolazione civile di Gaza versa in condizioni di estrema necessità di beni di prima necessità, cure mediche e assistenza umanitaria;

Diversi cittadini e cittadine di Paesi europei, inclusi italiani, partecipano o intendono partecipare a tale iniziativa, esponendosi a situazioni di potenziale rischio.

Nel richiamare i principi della Costituzione e delle principali normative nazionali e internazionali sul tema degli aiuti umanitari, Donato ha spiegato che è interesse della comunità internazionale e della Repubblica Italiana garantire la protezione dei civili, il rispetto del diritto internazionale umanitario e la sicurezza dei connazionali, sollecitando il Governo italiano ad assumere ogni iniziativa utile a garantire il libero afflusso di aiuti umanitari e la tutela dei diritti fondamentali della popolazione civile.

In ragione ci ciò i proponenti impegnano l’Amministrazione a:

-vigilare, per quanto di competenza e attraverso le comunicazioni con la Prefettura e le autorità competenti, sulla sicurezza dei cittadini italiani eventualmente coinvolti nelle iniziative umanitarie legate alla Global Sumud Flottiglia;

-sollecitare il Governo italiano ad adoperarsi in tutte le sedi diplomatiche e internazionali per garantire la sicurezza dei connazionali partecipanti e per assicurare che gli aiuti umanitari raggiungano effettivamente la popolazione civile di Gaza;

-chiedere al Governo di sostenere, nel rispetto del diritto internazionale, ogni iniziativa volta ad interrompere l’assedio di Gaza e a garantire un corridoio umanitario sicuro e stabile;

-trasmettere il presente ordine del giorno, una volta approvato, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, alla Prefettura di Perugia e all’ANCI.

***

Il capogruppo del PD Lorenzo Ermenegildi Zurlo (PD) ha detto di accogliere in maniera convinta l’odg che, rispetto alla sua presentazione, registra una situazione a Gaza ancora peggiore vista l’ormai prossima occupazione da parte di Israele della città.

Con l’odg si chiede di accendere un faro su una missione umanitaria ma anche su un atto di disobbedienza civile che sta portando aiuti in una zona devastata dalla guerra.

Si è arrivati a questo punto perché il Governo non ha messo in campo tutte le azioni che avrebbe potuto assumere: sono mancate le sanzioni economiche verso Israele, non è stata interrotta la cooperazione internazionale soprattutto in materia di difesa militare, non sono state attuate tutte le misure diplomatiche per fare pressioni sul governo israeliano.

Ecco perché questa azione di oggi si è resa necessaria prendendo una posizione chiara e forte.

Il capogruppo FdI Riccardo Mencaglia, intervenendo a nome dell’opposizione, ha parlato di tema molto delicato e complesso che richiede un livello di competenza ed informazione, vista la portata internazionale, che non appartiene ad un Consiglio comunale. Si tratta infatti di materie di competenza esclusiva di governo e Parlamento che posso realmente incidere sulle dinamiche internazionali. A tal proposito si concorda con quanto espresso dalla presidente del Consiglio e dal Governo che hanno assunto una posizione chiara sulla vicenda.

Nello specifico Meloni, rispondendo alla lettera del segretario PD Schlein, ha chiarito che il Governo ha già disposto tutte le misure per garantire la sicurezza dei cittadini italiani all’estero, compresi quelli che hanno deciso di partecipare all’iniziativa della Global. Esistono, peraltro, canali umanitari già attivi e più sicuri attraverso i quali è possibile far pervenire gli aiuti alla popolazione palestinese.

Infine Meloni ha ricordato l’impegno dell’Italia nell’iniziativa food for Gaza che ha portato tantissimi beni di prima necessità in Palestina. Dunque il Governo ha già messo in campo le azioni descritte nell’odg. Per tali motivi un odg comunale risulta ridondante sovrapponendosi a decisioni già assunte dagli organi nazionali competenti. Mencaglia ha espresso perplessità sulla definizione di “patrioti” in capo agli italiani partecipanti all’iniziativa, ritenendo che nella storia patriota sia un titolo attribuito a chi ha difeso la patria.

Per queste ragioni ha preannunciato un voto di astensione, gesto non di indifferenza ma di responsabilità verso un atto ritenuto parziale.

Cesare Carini (Pensa Perugia) ha sostenuto che l’impegno del consiglio sui temi della città non escluda una presa di posizione su vicende di rilevanza internazionale, come peraltro accaduto più volte in passato. E’ inoltre giusto intervenire a livello locale quando i governi nazionali non assumano posizioni chiare, come avvenuto in questo caso da parte dell’Italia.

Ciò soprattutto alla luce del genocidio in atto in Palestina.

In replica finale Antonio Donato (M5S) ha rimarcato che non esistono canali umanitari sicuri: ciò smentisce la posizione del Governo ripresa dal consigliere Mencaglia.

Donato ha rivendicato infine la legittimità della discussione del tema in Consiglio.

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