Cordoglio per la morte di Vanni Capoccia
Cordoglio per la morte di Vanni Capoccia

L’associazione interculturale XE’thnos aps, da anni attiva nella promozione culturale e sociale, porta a Perugia una tappa speciale della prima edizione del festival “Io Mi Voglio Bene”, rassegna itinerante dedicata al corpo, alla mente, all’intercultura, al civismo e all’arte. Ideata per inserirsi nei contesti dei beni artistici e culturali italiani, la rassegna propone workshop, performance, mostre e altri momenti condivisi. Un messaggio, come una bottiglia affidata al mare, di pace e benessere individuale e collettivo che viaggia nel mare della comunicazione sociale. Con il sostegno della Fondazione Perugia e in collaborazione con l’assessorato al turismo e spettacolo del Comune di Perugia, l’associazione XE’thnos aps ha progettato, curato e organizzato questa tappa, ospitata nella suggestiva cornice del parco della Pescaia, dal 25 al 27 luglio, con ingresso gratuito.
Programma dell’evento Io mi voglio bene-luglio 2025
L’iniziativa è stata presentata stamani nella sala della Vaccara del Palazzo dei Priori. Hanno partecipato l’assessore del Comune di Perugia Fabrizio Croce, il presidente dell’associazione XE’thnos Angelo Ricciardi, Raffaele Ricciardi, direttore artistico, Gloria Albanese, responsabile attività olistiche dell’associazione, Sauro Bargelli per Wwf e Cesvol e Daniela Albanese del circolo L.a.a.v.
L’assessore Croce ha espresso soddisfazione per la scelta del parco della Pescaia come cornice dell’evento. “E’ stato individuato uno spazio in passato poco usato che connette quartieri popolosi della città compatta, facilmente raggiungibile a piedi e che si caratterizza per la presenza di un casolare gestito con particolare attenzione da associazioni del territorio come Ada e Wwf – ha detto –. Il nostro auspicio è che questa area verde possa essere sempre più animata da incontri di varia natura che possano valorizzarla”.
Il presidente Ricciardi, ha sottolineato che “il festival nasce da lontano perché si radica nelle esperienze individuali maturate dai promotori”. Per questo “accoglie diversi linguaggi, dall’arte alla ginnastica energetica, dando vita a un format che invita anche alla riflessione in un momento che appare segnato da guerre e individualismo. L’idea è andare controcorrente favorendo la vicinanza tra le persone e lanciando un messaggio di pace e socializzazione”.
Tre giorni fra arte, natura e consapevolezza – A illustrare il programma è stato il direttore artistico Raffaele Ricciardi insieme alla responsabile delle attività olistiche dell’associazione, Gloria Albanese, esperta, in particolare, di ginnastica energetica.
Ogni giornata del festival si aprirà al mattino con pratiche di risveglio energetico, come il Tai Chi, il Qi Gong e la meditazione camminata. A seguire, a partire dalla tarda mattinata, sarà possibile assistere alla creazione del mandala di sabbia dei monaci tibetani di Ganden, accompagnata da meditazioni guidate e da una mostra di arte sacra tibetana. In contemporanea, il laboratorio aperto “Mosaichiamo la città”, inviterà partecipanti di tutte le età a cimentarsi con l’arte del mosaico, in una performance collettiva.
Nel pomeriggio, spazio alla creatività e al contatto con sé stessi grazie ai laboratori di Teatro Selvatico, seguiti da incontri dedicati alla composizione musicale, con momenti espositivi e interattivi. A concludere, ogni sera dalle 21.30, incontro con il maestro Tibetano Geshe Lama Sherap, concerti di musica live e meditativa, per creare uno spazio di ascolto, raccoglimento e connessione.
Una rete di collaborazioni per un evento inclusivo – Il presidente Ricciardi, in conclusione, ha ringraziato per la collaborazione le associazioni locali Cesvol, Ada, Adacons, L.a.a.v., La Biblioteca degli Arconi, Cap 06124, Ponte Solidale, Unc e Csen, che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento rafforzando la rete civica e culturale della città. Sauro Bargelli ha ricordato che Wwf e Cesvol, condividendo l’intento di “creare momenti di incontro, socializzazione e anche integrazione tra culture”, hanno aderito in modo attivo con un sostegno sul fronte della comunicazione e il coinvolgimento di altre associazioni. Daniela Albanese ha infine anticipato che le letture ad alta voce per l’occasione saranno dedicata ai temi della pace, della libertà e dell’amore per la natura.
I promotori hanno sottolineato che “Io Mi Voglio Bene” non è solo un festival, ma un invito a rallentare, incontrarsi e a ritrovare l’equilibrio attraverso linguaggi universali come il movimento, la musica, l’arte e la spiritualità. Un’occasione per vivere tre giorni di immersione nella bellezza, nel rispetto e nella consapevolezza.
Per ulteriori informazioni: iomivogliobene.evento@gmail.com.