Il Consiglio comunale ha approvato con 25 voti favorevoli (unanimità) l’odg di Cesare Carini (Pensa Perugia) su “Esenzione del ticket sanitario per le vittime di violenza di genere in trattamento presso i centri antiviolenza, i loro figli minori e per gli orfani di femminicidio”.
Carini ha ricordato che il sistema di presa in carico e di accesso ai servizi di tutela delle vittime di violenza di genere comporta la necessità di creare un modello di rete basato sull’integrazione operativa tra i soggetti e gli enti che – in base ad elevate e specifiche competenze multidisciplinari – concorrono al contrasto del fenomeno della violenza di genere. L’odg focalizza l’attenzione sul fatto che le vittime di violenza di genere, i figli minori e gli orfani di femminicidio si trovano spesso in condizioni di precarietà personale ed economica che rendono difficoltoso anche l’accesso alle prestazioni sanitarie e farmacologiche.
L’odg, pertanto, impegna l’amministrazione ad attivarsi presso la Regione dell’Umbria per chiedere l’introduzione di un sistema di esenzione del ticket sanitario a favore delle vittime di violenza di genere in trattamento presso i centri antiviolenza, per i loro figli minori e per gli orfani di femminicidio, garantendo ad essi l’accesso gratuito alle prestazioni sanitarie e farmacologiche per un periodo di tempo da determinarsi a cura dell’ente competente.
Chiara Calzoni (Perugia civica), aperta la discussione, ha espresso il suo sostegno per una proposta che “riguarda la vita delle persone” e supera le appartenenze. Secondo la consigliera, per chi vive una condizione di fragilità emotiva e di precarietà anche il pagamento di un ticket può diventare una barriera enorme.
Pieno sostegno ha voluto esprimere anche Fabrizio Ferranti (Perugia per la sanità pubblica): l’odg è un ulteriore tassello che rafforza il quadro dei sostegni alle vittime di violenza e favorisce un cambiamento culturale.