Il Comune di Perugia presenta l’accordo sul Welfare integrativo
Il Comune di Perugia presenta l’accordo sul Welfare integrativo
Ad aprire la seduta della seconda commissione consiliare Bilancio dedicata agli approfondimenti sull’aggiornamento del Dup e sul bilancio di previsione 2026-2028 del Comune di Perugia questa mattina è stata l’assessora alle politiche sociali Costanza Spera.
Soffermandosi sui capitoli di spesa di competenza, ha riferito che 500mila euro sono stati stanziati per l’ammodernamento, l’efficientamento energetico e l’abbattimento di barriere architettoniche di immobili di edilizia pubblica residenziale. Tre milioni sono stati incassati dal ministero per DesTEENazioni e si è in attesa di stanziamenti da parte della Regione per i centri per le famiglie: con Agenda urbana si avrà un aumento di circa un milione per aprire due nuovi centri a Monteluce-S. Erminio e a San Sisto; in più il fondo politiche per la famiglia che sarà utilizzato per portare avanti il family hub di Madonna Alta. Quanto ai servizi sociali e di territorio, il fondo nazionale per le povertà permette di sostenere le spese per 4 assistenti sociali all’anno e un mediatore culturale che verrà assunto; un nuovo finanziamento dal ministero delle politiche sociali consentirà di rafforzare le équipe multidisciplinari delle zone sociali (saranno integrate con 4 psicologi e un contabile).
Per la tutela dei minori, la novità più significativa è il contributo ministeriale per sostenere i costi per l’accoglienza dei minori in comunità educativa a seguito di provvedimenti del tribunale (circa 700mila euro l’anno). Aumenta la spesa per l’affido: a seguito del nuovo regolamento che disciplina la materia, è stata incrementata la quota destinata alle famiglie affidatarie (da 400 a 500 euro al mese).
Si ridimensiona lo stanziamento per l’Home care premium a seguito delle decisioni governative in materia. Si incrementa invece quello per integrare le rette delle persone anziane ricoverate in istituti (37% in più in due anni).
Sul fronte della disabilità, incrementa anche in questo la compartecipazione alle rette per strutture residenziali o semiresidenziali. Si rifinanziano i progetti per la vita indipendente (l’avviso uscirà a marzo 2026), che continueranno a essere sostenuti con convinzione da parte dell’amministrazione (non a caso l’anno scorso sono stati aggiunti 800mila euro per coprire tutte le istanze pervenute). Previsti circa 2,6 milioni l’anno per interventi domiciliari e centri diurni, in parte coperti con fondi del Prina.
Resta significativo il finanziamento di Lgnet, progetto che finanzia servizi per persone con background migratorio (circa 700mila euro per il 2026); aumentata già dall’anno scorso la compartecipazione del Comune per l’assistenza alle vittime della violenza di genere.
Leonardo Varasano (Progetto Perugia) ha chiesto se si potrà ampliare lo stanziamento per le borse lavoro nell’ambito del Sal. Sul punto Spera ha riferito che il livello dello stanziamento previsto riflette al momento quello degli anni scorsi, in linea con la domanda, ma l’obiettivo è incrementarlo.
Successivamente, l’assessore all’ambiente David Grohmann, ha confermato, in tema di rifiuti, che la novità principale sarà l’estensione della raccolta differenziata con modello tris anche a San Sisto e Castel del Piano. Inoltre, nel 2026 si punterà ad aumentare le quote di esenzione totale e parziale della Tari. Nel 2026, in collaborazione con la Regione, saranno promosse azioni per la riduzione della produzione dei rifiuti tramite il riuso (si punta a inserire nel piano una voce specifica per valorizzare esperienze come Repair Cafè).
Quanto alla manutenzione del verde, ci sarà un inizio anticipato degli sfalci a marzo, mentre il finanziamento della delega all’Afor resterà in sostanza invariato. La somma a disposizione per il 2026 per gli sfalci stradali aumenta invece da 102mila euro a 202mila euro. Nel 2026, inoltre, sarà affidato un incarico per la redazione di un piano del verde e degli spazi aperti: ciò, secondo Grohmann, contribuirà a ribaltare l’ottica che guida la pianificazione della città.
In riferimento alla sua delega relativa alle politiche del cibo, l’assessore ha annunciato che nel 2026 sarà avviato un progetto di collaborazione con l’Università degli studi per redigere un regolamento finalizzato a istituire un Consiglio comunale del cibo e per valutare la possibilità di implementare un’azienda agricola comunale. E’ in corso, peraltro, anche una revisione profonda del regolamento di uso e di valorizzazione dei beni comuni.
Nell’ambito della lotta allo spreco alimentare, inoltre, il prossimo anno il Comune intende aderire al progetto Regusto per iniziare ad affrontare tale tema a partire dalle mense scolastiche.
L’assessore ha poi citato anche interventi di sostituzione delle alberature e di ripristino della pavimentazione stradale, di adeguamento delle difese delle sponde del Tevere (1,1 mln per la zona di Ponte San Giovanni) e di riduzione del rischio idrogeologico a Villa Pitignano. Previsti poi finanziamenti per 1,4 mln (Agenda Urbana) per interventi sul verde a San Sisto e 300mila euro per la riqualificazione dell’area verde di Sant’Erminio. Confermati per il prossimo anno 350mila euro per la manutenzione del patrimonio arboreo. Proseguiranno inoltre gli interventi relativi alla Torre della Catasta e al Bosco didattico grazie a risorse Pnrr.
Gentili (FI), poiché a suo avviso sono già ipotizzabili ulteriori rincari della Tari, ha chiesto se saranno stanziati fondi per alleggerire la tassa a favore del ceto medio; ha anche invitato, per il futuro, a risparmiare i soldi che sono stati investiti per una campagna di comunicazione relativa alle esenzioni. Elena Fruganti (FdI) ha chiesto, anche, alla luce degli atti di indirizzo approvati dal Consiglio, se vi saranno interventi sulle alberature per alcune specifiche vie problematiche di Ponte Felcino, tra cui via dell’Ala, e quale sarà la funzione del consiglio comunale del cibo.
In riferimento alla Tari, Grohmann ha ricordato che nel 2025 erano stanziati 500mila euro per coprire le richieste di esenzione, tutte accolte; nel 2026 è stata appostata una cifra di 700mila euro con un incremento di circa il 40% (a cui si aggiungerà anche il bonus di Arera). Il consiglio del cibo, ha poi spiegato in risposta ai quesiti posti dai consiglieri, è uno strumento di amministrazione condivisa che si occupa di temi alimentari e che vede coinvolta tutta la filiera del cibo. Quanto agli interventi sulle alberature, ha specificato che le somme nel programma triennale si riferiscono in particolare a via Fasani, via Tiberi e via Magnini.
L’assessore Francesco Zuccherini si è soffermato sul piano triennale dei lavori pubblici, il primo segnato dalla conclusione della stagione del Pnrr e dei bonus, anche se le lavorazioni vanno avanti. Esso, tuttavia, secondo l’assessore è una importante risposta alle legittime preoccupazioni del tessuto produttivo locale: il Comune, infatti, presenta un piano di investimenti per più di 60 milioni nel solo 2026 e che potrà essere implementato nel corso del tempo.
Fra gli interventi più importanti, quello di rigenerazione co-finanziato da Agenda Urbana per San Sisto e Monteluce-Sant’Erminio, con interventi su mobilità e zone 30 a San Sisto (2,6 mln); riqualificazione di piazza Martinelli (3 mln), del centro civico Le Due Torri (1,3 mln), del piazzale di Sant’Erminio e della bocciofila (1,3 mln); riqualificazione del Teatro Brecht e della biblioteca Sandro Penna (1,6 mln). Importanti anche gli investimenti per la cintura verde di San Sisto (980mila euro) e per il verde afferente al cva di Sant’Erminio (300mila euro).
Si cercherà di dare sbocco anche a vecchie progettualità, come la rotatoria in via Firenze a Ferro di Cavallo, che sarà messa a terra nel 2026.
Per le strade sono stanziati 3,7 mln di euro, ma durante l’anno saranno sfruttate le possibili risorse aggiuntive in conto capitale e si potranno incrementare gli investimenti in sede di assestamento.
Oltre agli interventi sulle strade danneggiate dalle alberature citati da Grohmann, Zuccherini ha parlato anche di largo Madonna Alta e via dell’Ala tra quelle che saranno riqualificate grazie al cantiere comunale. Le priorità, ha ricordato l’assessore, sono comunque principalmente dettate dai dati sull’incidentalità.
Quanto ai cimiteri, è previsto il consolidamento dei reparti A e B del cimitero monumentale (300mila euro), saranno fatte ulteriori progettazioni per i cimiteri di frazione e si cercheranno ulteriori finanziamenti per continuare a riqualificare quello cittadino.
Quanto al secondo stralcio di lavori per l’ex Turreno le risorse sono state incrementate di 750mila euro (fondi comunali).
Si lavorerà a una progettazione anche per riqualificare piazza Partigiani (cofinanziamento comunale di un milione).
Con riguardo ai contenitori periferici e di frazione, sono state stanziate le risorse per il Cva di Pretola, pur ribadendo l’impegno a finanziare nel 2026 anche la riqualificazione del teatro Foresi e del teatro dell’Olletta di Pila.
Si punta inoltre a completare l’intervento fatto in piazza Morlacchi, di fronte al teatro, ampliando il più possibile anche la ripavimentazione delle aree limitrofe.
Varasano ha auspicato che la rotatoria di Ferro di Cavallo, di cui si parla da anni, finalmente sia davvero realizzata e che vi sia particolare attenzione per piazza Ermini nell’ambito della riqualificazione di piazza Morlacchi. Ha chiesto anche di mettere a bilancio risorse per cancellare i graffiti che deturpano vie centralissime della città e di dare precisi indirizzi alla polizia locale per arginare il problema.
Paolo Befani (FdI) ha auspicato che in via dell’Ala non si proceda solo a un intervento provvisorio, alla luce delle indicazioni già date dal Consiglio comunale, ma si inizi a sostituire le numerose alberature.
Zuccherini sul punto non ha escluso che alcuni tagli puntuali possano essere fatti, ma per il momento si può procedere solo a una messa in sicurezza della via in vista della progettazione definitiva. Quanto ai graffiti, il problema resta complesso perché non sempre è agevole intervenire in modo immediato sui muri di edifici storici; ad ogni modo le risorse per le ripuliture erano già state incluse in bilancio di recente.
Il direttore generale Roberto Gerardi, in conclusione, ha presentato gli aggiornamenti al Dup, documento che, come già in vista dell’approvazione, è stato fornito ai consiglieri in forma fortemente sintetica e semplificata. In particolare, alle pagine 15-16 si può rinvenire il focus complessivo sulle opere pubbliche e alle pagine 19-20 il riepilogo delle assunzioni effettuate (55) nel 2025, con riferimento anche a quelle da previste nel 2026 (circa 60).
Lorenzo Ermenegildi Zurlo (Pd) ha chiesto se alla fine del 2028 si potrà parlare solo di compensazione del turnover del personale; il direttore ha precisato che il trend è andare di poco oltre il turnover (nel 2025 si sono registrate 49 cessazioni a fronte di 55 assunzioni); per il futuro, ad ogni modo, il personale è destinato a restare tendenzialmente stabile senza un ritorno ai livelli del passato.
La prossima settimana si svolgerà l’ultima seduta di approfondimento.




