Sport City 2025, Perugia protagonista con “Perugia INforma”
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XIV Settembre 1860, tutto pronto per festeggiare la ricorrenza che rappresenta il completamento del XX Giugno
Nella sede del Comando Militare Esercito Umbria la presentazione degli eventi in programma il 13 e 14 settembre. Domenica alle 17 davanti al palazzo comunale il concerto di tre straordinarie formazioni musicali
Il Comando Militare Esercito Umbria, nella sede di piazza Lupattelli, ha ospitato la presentazione del programma di “Perugia e l’Unità d’Italia” legato alla ricorrenza del XIV Settembre 1860, dopo il preludio della scorsa settimana, con la conferenza di carattere storico in corso Bersaglieri a cura del professore Franco Mezzanotte.
Al tavolo dei relatori questa mattina erano presenti il vicesindaco Marco Pierini, il comandante del CME Umbria, colonnello Stefano Silvestrini, e il presidente dell’Associazione Borgo Sant’Antonio-Porta Pesa, Francesco Pinelli. Presenti anche Nicola Tassini, coordinatore del Tavolo delle associazioni del centro storico, e Francesco Taddei, presidente della sezione perugina dell’Associazione Nazionale Bersaglieri.
L’incontro è servito per ricordare che il 14 settembre 1860 è stata per anni una data festeggiata in Borgo Sant’Antonio, dove l’omonima associazione ha sposato l’iniziativa dell’Associazione nazionale Bersaglieri volta a commemorare fondamentali eventi del Risorgimento perugino che hanno avuto come teatro anche quel quartiere del centro storico. Il 14 settembre, infatti, si registrò la liberazione di Perugia dal lungo dominio pontificio grazie ai bersaglieri e ai granatieri, che fecero irruzione, rispettivamente, da porta Sant’Antonio e porta Santa Margherita. La rilevanza storica di questi episodi, a cui fece seguito l’annessione all’Italia, è stata ufficialmente riconosciuta da una delibera della giunta comunale del 2022, che ha impegnato l’amministrazione a celebrarli annualmente per la promozione dei valori legati all’unità d’Italia. Da allora è il Comune di Perugia, avvalendosi di un comitato che include l’associazione Borgo Sant’Antonio-Porta Pesa, l’Associazione nazionale Bersaglieri-Sezione Umbria e l’Associazione nazionale Granatieri in collaborazione con il Comando regionale dell’Esercito italiano, a curare e promuovere il programma del XIV Settembre 1860, al pari di ogni altra festa cittadina.
Il comandante Silvestrini ha evidenziato il coinvolgimento diretto dell’Esercito e dell’Ente militare alle sue dipendenze, un legame proficuo, consolidato ormai da diversi anni, con l’amministrazione comunale, le associazioni cittadine e quelle combattentistiche. “E’ un onore ospitare la presentazione di iniziative volte a rievocare fatti storici significativi che hanno segnato la storia di Perugia e dell’unità d’Italia”, ha detto il colonnello. “La novità di quest’anno – ha sottolineato – è rappresentata dalla partecipazione della Fanfara dell’11° Reggimento dei Bersaglieri, una delle poche rimaste, formata da militari professionisti con incarico di musicante, diplomati da conservatorio. Si è esibita in ambito nazionale e internazionale. Basti pensare che era presente in Argentina alla partenza del tour mondiale della Amerigo Vespucci e poi a Trieste al suo rientro. Tornerà a Perugia, inoltre, la storica banda dei Granatieri di Sardegna. I granatieri sono la specialità più antica dell’esercito risalente al 1659 e dopo circa un secolo si sono dotati di una banda di altissimo livello che, nello scenario moderno, è impegnata nelle visite ufficiali dei Capi di Stato, oltre a partecipare a numerosi eventi in Italia e all’estero. In Umbria, ad esempio, ha suonato in occasione del Festival dei Due Mondi di Spoleto. Siamo convinti che, insieme alla fanfara regionale dell’Umbria, queste formazioni musicali sapranno creare uno scenario suggestivo davanti al palazzo comunale in occasione del concerto in programma domenica alle 17”.
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“L’amministrazione comunale – è poi intervenuto il vicensindaco Pierini portando i saluti della sindaca Vittoria Ferdinandi e di tutta la giunta – è molto felice dell’organizzazione di quest’anno, che include per la prima volta anche una conferenza stampa per promuovere al massimo una festa cittadina che ci vede impegnati insieme a tantissime persone e ad altre istituzioni militari e civili e che ci è particolarmente cara”. “Come giunta – ha proseguito – saremo tutti presenti al concerto di domenica davanti a Palazzo dei Priori perché il 14 settembre 1860 è il completamento del 20 giugno 1859, come ricordava in modo quasi sconveniente anche Aldo Capitini, che collegava i due momenti dicendo che il 20 giugno lo commuoveva, mentre il 14 settembre lo lasciava un po’ più indifferente. La riconquista della libertà e dell’indipendenza, infatti, per lui non poteva che rientrare nell’ordine naturale delle cose, anche se, nel caso di Perugia, attesa per più tre secoli, mentre il ricordo di una strage inutile faceva ancora sanguinare il suo cuore”. Il vicesindaco ha citato anche Luigi Bonazzi che “fa finire la sua storia della città nel 1860, non nel 1861 con l’Italia unita, quindi di fatto con il 14 settembre”. “Bonazzi, testimone diretto del 20 giugno 1859 e del 14 settembre dell’anno successivo, spiega perché in una delle pagine straordinarie che ci ha lasciato, dove il ritorno all’ordine naturale delle cose è anche una proiezione verso il futuro”. Questo il brano letto dal vicesindaco: “Noi non sappiamo guarirci di quelle utopie che si chiamano i congressi della pace, gli stati uniti d’Europa, il giurì delle nazioni, la milizia cittadina, noi speriamo che l’orribile fiume di sangue umano, versato per interessi dinastici, non sarà scorso invano per i futuri destini dell’umanità (…). Noi speriamo che le scienze e gli studi, invece d’insegnarci a vincere le battaglie, ci faranno più buoni, e meno infelici nella nostra breve apparizione nel mondo (…); noi speriamo che in avvenire sia meno alimentato il tarlo della presente società, quella sfrenata ambizione che domina tutti i cuori (…); noi speriamo infine che la nostra piazza, grande abbastanza per esercitarvi in armi a difesa della patria la gioventù cittadina, potrà servire ad un tempo a qualcuno dei tanti usi che derivano dalle arti, dal commercio, dalla civiltà, dall’industria”.
Il presidente Pinelli ha ricordato che “il 14 settembre richiama non solo la rifondazione simbolica di Perugia, ma anche la fondazione della nostra associazione, nata 15 anni fa proprio in questo giorno. I fatti del 1860 segnarono l’inizio di un periodo di rilancio per la città, che allora era ridotta a un borgo di circa 14mila abitanti. Da parte nostra, abbiamo voluto dare vita all’associazione proprio il 14 settembre sperando che il nostro quartiere, allora in forte decadenza e degrado, potesse a sua volta andare incontro a un riscatto e a una crescita, come poi è avvenuto”. Il presidente ha ricordato che “fino a un certo punto della storia di Perugia, il 14 settembre è stato un riferimento forte per la città. Basti pensare che questo giorno fu scelto per la posa della prima pietra dell’ex policlinico così come per l’inaugurazione della prima grande scuola pubblica. Dopo la seconda guerra mondiale la ricorrenza è caduta nel dimenticatoio. Negli anni più recenti, è stato il generale Stella, con la sfilata da lui promossa in corso Bersaglieri, a tenere accesa la fiammella del ricordo delle vicende risorgimentali. Come associazione ci siamo impegnati a ricostruirle e ad aprire un dialogo con il Comune. Nel 2022, grazie a Leonardo Varasano, allora assessore, siamo riusciti a coinvolgere l’amministrazione e l’Esercito. In tanti, così, hanno sposato le ragioni di questa rievocazione facendo sì che tornasse in auge”.
Tra i momenti salienti del programma del weekend si ricordano: sabato 13 settembre la conferenza di Francesco Pinelli e Nicola Tassini su “La riconquista della libertà di Perugia” nella sala del Consiglio comunale (ore 18), dopo il concerto in piazza IV Novembre della Fanfara dei Bersaglieri Umbria (ore 17); domenica 14 settembre le cerimonie istituzionali della mattina, che culmineranno con il concerto delle 12.30 in piazza IV Novembre da parte della Fanfara dell’11° Reggimento dei Bersaglieri, nonché il grande concerto che alle 17 vedrà insieme le due fanfare dei bersaglieri e la Musica Reggimentale dei Granatieri, nonché quello conclusivo del Coro Lirico dell’Umbria in corso Bersaglieri.
Link al programma: https://perugiacomunica.comune.perugia.it/perugia-torna-a-celebrare-il-14-settembre-1860