Perugia celebra l’80esimo anniversario della Liberazione
Inaugurata la mostra “Guido Harari. Occhi di Perugia”
Perugia celebra l’80esimo anniversario della Liberazione
Inaugurata la mostra “Guido Harari. Occhi di Perugia”
La stagione del Teatro stabile dell’Umbria al Morlacchi prosegue il 19 febbraio (ore 20.45) ed il 20 febbraio (ore 19.45) con lo spettacolo “La ferocia”, tratto dall’omonimo romanzo di Nicola Lagioia, vincitore nel 2015 del Premio Strega e del Premio Mondello.
La rappresentazione mette in scena il trionfo e la rovina dell’occidente. Lo fa raccontando la storia della famiglia Salvemini, una saga familiare in cui le colpe dei padri si specchiano nelle debolezze dei figli. Un bestiario che racconta della nostra incapacità di sopprimere l’istinto di prevaricazione e il nostro essere perennemente incatenati alle leggi della natura. La vicenda dei Salvemini ha il calore di una tragedia contemporanea, particolare e universale allo stesso tempo, e si nutre delle parole nate dalla penna di un grande romanziere, nato e cresciuto in un Sud da sempre attraversato da grandi narrazioni.
Dalle note di regia: “Con La Ferocia ci concediamo la possibilità di raccontare il Sud non come un’eccezione ma come la regola. E di conseguenza ci chiediamo: il Sud può assurgere al ruolo di protagonista del dramma di un mondo fuor di squadra, dove il crollo economico dell’occidente e l’incomunicabilità tra sostenibilità ambientale e progresso siano solo alcuni dei sottotesti che ci rifiutiamo di interpretare? In fondo il Sud conosce bene questa parte, l’ha imparata a memoria molti secoli fa e ora è pronta a rivelarla a un’umanità che ha smesso di allungare i suoi tentacoli per avvinghiarsi attorno a narrazioni di sistemi economici, sociali e politici stantii, incapaci ormai di tradurre i cambiamenti del presente”. SCHEDA TECNICAideazione VicoQuartoMazzini, regia Michele Altamura, Gabriele Paolocà, adattamento Linda Dalisi, con Michele Altamura, Leonardo Capuano, Enrico Casale, Gaetano Colella, Francesca Mazza, Marco Morellini, Gabriele Paolocà, Andrea Volpetti, scenografie Daniele Spanò, disegno luci Giulia Pastore, musiche Pino Basile costumi Lilian Indraccolo, aiuto regia Jonathan Lazzini, realizzazione scenografie Officina Scenotecnica Gli Scarti, macchinista Letizia Paternieri, progetto audio Niccolò Menegazzo, datore luci Marco Piazze produzione SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione, Elsinor Centro di Produzione Teatrale, LAC Lugano Arte e Cultura, Romaeuropa Festival, Tric Teatri di Bari, Teatro Nazionale Genova