Stadio Curi: il 5 ottobre l’evento per festeggiare i 50 anni dell’impianto

Il 7 ottobre l’inaugurazione nell’area spogliatoi della targa in ricordo di Pierluigi Frosio

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26 settembre 2025
- Redazione
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Sono passati 50 anni dal 5 ottobre del 1975, data che segna l’esordio del Perugia Calcio nel nuovissimo stadio (poi intitolato a Renato Curi), costruito in tempi record nell’area di Pian di Massiano per ospitare la serie A, conquistata solo qualche mese prima dal Grifo dei miracoli.

Contro il Milan si inizia a scrivere un’altra storia: dopo il Santa Giuliana, struttura storica della città a due passi dal centro storico, il Perugia Calcio trova casa in un nuovo impianto, che ben presto diventerà simbolo identitario dello sport biancorosso, fino a diventare “mito” con l’intitolazione dedicata al compianto e mai dimenticato Renato Curi, il giocatore per eccellenza ad aver indossato la casacca della squadra calcistica del Capoluogo fino all’estremo sacrificio durante Perugia-Juventus, sesta giornata del campionato di serie A, il 30 ottobre del 1977.

Oggi, nel 2025, sono passati 50 anni da quell’esordio e Perugia intende ricordare, onorare e celebrare il proprio stadio alla vigilia, peraltro, della partenza di ulteriori lavori di riqualificazione e valorizzazione dell’impianto, che puntano a rinnovare il Curi rispetto ai nuovi tempi ed alle mutate esigenze dei tifosi.

Questa mattina, 26 settembre, presso la sala Rossa di palazzo dei Priori sono stati ufficialmente presentanti gli eventi di “Curi 50, 50 anni insieme – uno stadio, una città, una storia di sport” fortemente voluti dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con il Perugia Calcio, il Museo del Grifo, l’Ac Progetto Immaginario ed altri partners.

Presenti alla conferenza stampa l’assessore allo sport Pierluigi Vossi, il direttore di Progetto Immaginario Alessandro Riccini Ricci, il dirigente dell’U.O. impianti sportivi Paolo Felici, il funzionario Giacomo Capone, il direttore generale dell’A.C. Perugia Calcio Hernan Borras, Gianni Bardelloni e Roberto Frattini del Museo del Grifo, Marco Gori, presidente delle vecchie glorie del Perugia Calcio e Mauro Trampolini, presidente del centro coordinamento Perugia Club.

DICHIARAZIONI

“Tutti insieme – ha spiegato l’assessore Pierluigi Vossi – abbiamo deciso di organizzare questo evento per ricordare simbolicamente la prima partita che 50 anni fa si disputò allo stadio di Pian di Massiano nel 1975, costruito in soli 92 giorni per consentire al Grifo di disputare la serie A. La nostra volontà è di raccontare quell’annata ma anche la Perugia del 1975, una città innovativa che, ad esempio, aveva ideato Umbria Jazz, ma anche una città attiva, punto di riferimento politico e dei movimenti studenteschi”.

Perugia nel 1975 raggiunge il sogno della serie A, grazie alle gesta di un gruppo di “ragazzotti” che riuscirono a compiere miracoli: Curi 50 è il racconto di quell’impresa grazie al contributo dei tifosi, le cui foto o video verranno proiettati in sala dei Notari.

Ovviamente, oltre ai tifosi, alla giornata verranno invitati numerosi addetti ai lavori (tecnici di allora e di oggi, calciatori, giornalisti ecc.) che hanno contribuito a scrivere la storia del Perugia e dello stadio.

“Crediamo che si tratti di un evento che l’Amministrazione aveva l’obbligo di donare alla città perché ricorda un periodo luminoso della nostra Perugia”.

Verrà raccontato, infine, il dettaglio dei lavori che inizieranno lunedì 29 settembre a partire dall’intervento di riqualificazione della gradinata.

Infine Vossi ha ricordato che il 7 ottobre alle 17 al Curi si terrà la cerimonia di installazione, fuori dello spogliatoio del Grifo, di una targa dedicata a Pierluigi “Piero” Frosio, capitano del Perugia dei miracoli.

Il dirigente Paolo Felici ha parlato delle particolari coincidenze che legano il 1975 ad oggi. 50 anni fa un’intuizione straordinaria portò alla costruzione in tempi record di uno stadio che doveva essere provvisorio ma che, grazie alla perizia dei tecnici, è diventata un’infrastruttura ancora oggi attuale. Ovviamente lo stadio, alla luce dei nuovi standard di sicurezza, richiede un rinnovamento, ma l’eredità lasciata nel 1975 consente oggi di poterlo fare senza la necessità di abbatterlo. Ed ecco la coincidenza: quest’anno si festeggiano i 50 anni di vita del Curi e proprio tra qualche giorno partiranno nuovi lavori per valorizzare un impianto destinato a diventare, grazie ad un indirizzo tecnico ben chiaro, lo stadio del futuro.

IL PROGETTO

Il 5 ottobre 2025, domenica, – ha spiegato Alessandro Riccini Ricci – proprio come domenica fu il 5 ottobre 1975 data della prima partita giocata nel nuovo campo, il Comune di Perugia festeggia 50 anni di storia e passioni legate al suo stadio, il Renato Curi, attraverso un’intera giornata di eventi sportivi, culturali e di memoria collettiva, coinvolgendo tifosi, istituzioni, scuole e associazioni del territorio.

Sarà una giornata di festa, pensata per rispecchiare lo stesso piacere che si assapora calcando i gradoni del Renato Curi.

Il programma prevede un doppio appuntamento per celebrare mezzo secolo di storia biancorossa.

-Domenica 5 ottobre, a partire dalle ore 11.00 in sala dei Notari si terrà l’incontro istituzionale con testimonianze, racconti, materiali d’archivio e performance artistiche per ripercorrere la storia dello stadio e il suo legame con la città.

-Martedì 7 ottobre, alle ore 17.00 presso lo stadio Renato Curi inaugurazione della targa dedicata a Pierluigi Frosio, storico e leggendario capitano del Perugia, con tifosi, ex calciatori e associazioni, per rendere omaggio a un simbolo dell’identità perugina.

L’incontro del 5 ottobre si incentra sulle testimonianze di chi ha vissuto nei vari anni la storia dello stadio (dai tecnici ai tifosi), sulle storie di chi ci ha giocato vincendo e perdendo, sulle storie dei grandi eventi musicali.

È il racconto del Perugia dei miracoli che nel Curi ha avuto il suo teatro del sogno. Ma è anche il racconto di una città e della sua gente, di una stagione culturale e politica irripetibile.

Saranno presenti in sala dei Notari i giornalisti che hanno raccontato le gesta del Grifo, i progettisti ed i protagonisti della costruzione dell’impianto, i familiari dei “grandi” del Perugia scomparsi nel tempo, gli storici speaker che si sono alternati in tribuna stampa negli anni, gli ex campioni della squadra biancorossa, con particolare riferimento alla squadra dei miracoli che sfiorò la conquista dello scudetto.

L’’INIZIATIVA SPECIALE: “IL GRIFO SIAMO NOI”

In occasione delle celebrazioni il Comune di Perugia lancia l’iniziativa speciale “Il grifo siamo noi”, che punta a realizzare un album comunitario e partecipato grazie alla collaborazione diretta dei tifosi.

Dopo 50 anni da quell’5 ottobre 1975, la prima delle tante partite nel nostro stadio, delle partite di ogni singolo tifoso e delle emozioni di un popolo, il progetto mira a creare un album collettivo.

La partecipazione all’album comunitario dei 50 anni del Renato Curi è aperta a tutti i cittadini che abbiano foto che documentano la loro esperienza all’interno dello stadio.

“Condividi la tua foto o il tuo video! Lascia il tuo segno nella storia biancorossa”.

Le foto ed i video devono essere inviati all’indirizzo comunicazioneistituz@comune.perugia.it

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