Articolo a cura della consigliera Clara Pastorelli.
Riceviamo e pubblichiamo
“Anche stamattina – scrive la consigliera Clara Pastorelli in un comunicato – abbiamo dovuto leggere di nuovi episodi poco edificanti avvenuti nella zona di Fontivegge, nonostante l’encomiabile e continuo lavoro delle Forze dell’Ordine.
Purtroppo quanto fatto nel recente passato sul fronte della prevenzione e del contrasto alla criminalità sta venendo vanificato da una miope linea politica “buonista” della nuova Amministrazione Ferdinandi.
Il depotenziamento dell’ufficio della Polizia Municipale a Fontivegge è stato solo il primo passo ed i risultati li vediamo quotidianamente.
Eppure i Comuni avrebbero a disposizione una normativa che consentirebbe loro l’adozione di strumenti adeguati, a cominciare dalla possibilità di controllare l’apertura delle attività che possono, in certi contesti, essere fonte di problemi per l’ordine pubblico. Così come viene data la possibilità di delimitare zone nelle città in cui non basta presentare una – veramente minima – documentazione per aprire un’attività commerciale.
La Regione dell’Umbria pochi mesi fa ha infatti modificato la sua legge sul commercio: i Comuni devono solo recepirla.
In questo senso abbiamo proposto alla Giunta ed alla sua maggioranza di elaborare ed adottare al più presto un Regolamento comunale che possa definire con chiarezza i termini con cui si possono intraprendere o spostare attività commerciali ed i loro orari di apertura, il tutto con l’obiettivo di non compromettere l’ambiente urbano e la sicurezza pubblica.
Siamo ancora in attesa di una risposta concreta e ci auguriamo che il nostro Ordine del giorno, quando verrà discusso tra pochi giorni, possa essere approvato con il voto convinto del centrosinistra.
È ora che la maggioranza Ferdinandi prenda atto del fallimento della sua politica di gestione dell’ordine pubblico e cominci a fare sul serio: ce lo chiedono i cittadini, di destra o di sinistra. La sicurezza è di tutti”.