“Oggi il Consiglio Comunale ha compiuto un passo importante approvando il nuovo Regolamento dei Contratti Pubblici. Nell’ambito della discussione, ho ritenuto importante integrare con un emendamento all’articolo 18 – Contratti riservati, che mira a rafforzare il ruolo sociale della pubblica amministrazione e a rendere la domanda pubblica di beni e servizi uno strumento concreto di inclusione e di giustizia del lavoro”. A dirlo in una nota è il capogruppo di Anima Perugia Riccardo Vescovi.
“L’emendamento, sostenuto dalla maggioranza, dà piena attuazione a quanto previsto dall’articolo 61 del Decreto Legislativo 36/2023 e dall’articolo 5 della Legge Regionale Umbria n. 2/2024, impegnando l’Amministrazione comunale a riservare almeno il venti per cento del valore complessivo delle procedure di affidamento annuali a operatori economici e cooperative sociali il cui scopo principale sia l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità o in condizioni di svantaggio. Una misura che non comporta costi aggiuntivi per il Comune ma che produce effetti positivi rilevanti: favorisce l’inclusione sociale, promuove il diritto costituzionale al lavoro, sostiene le realtà del territorio e genera un risparmio indiretto sui costi sociali e assistenziali grazie all’inserimento lavorativo stabile di soggetti oggi esclusi dal mercato del lavoro.
In Umbria, e in particolare a Perugia, il tema dell’occupazione delle persone con disabilità rappresenta una priorità sociale. I dati regionali mostrano che tra il 2023 e il 2024 il numero di persone con disabilità iscritte nei Centri per l’Impiego è passato da 12.000 a 13.000 unità, di cui oltre 5.000 nel territorio perugino e più di 2.500 giovani sotto i 34 anni secondo quanto riportato dall’ osservatorio Regionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità. Questi numeri raccontano una realtà che chiede risposte concrete, non assistenzialismo ma opportunità di lavoro, autonomia e dignità.
L’integrazione da me richiesta, approvata dalla maggioranza, rappresenta dunque un atto amministrativo rilevante ma che ci tengo a sottolineare soprattutto dal punto di vista del valore politico: si applica in modo diretto la normativa nazionale e regionale, trasforma la gestione degli appalti in un motore di inclusione, e rafforza la visione di un Comune che fa del lavoro e l’inclusione il cardine della propria azione sociale. L’Amministrazione comunale, con questo intervento, si impegna a utilizzare la leva della spesa pubblica per costruire una città più equa e coesa, dove la crescita economica si accompagni alla responsabilità verso i più fragili.
Il lavoro delle persone con disabilità e svantaggiate non è solo un tema di solidarietà, ma una questione di giustizia e sviluppo. L’approvazione dell’emendamento all’articolo 18 segna una scelta di civiltà e di progresso: Perugia afferma che l’inclusione è un investimento nel futuro della comunità”.