“Inserimento lavorativo nelle commesse pubbliche del Comune di Perugia: la seconda Commissione approva l’ordine del giorno”

I consiglieri Francesca Pasquino e Lorenzo Zurlo (Pd) intervengono con una nota

date
15 ottobre 2025
- Redazione
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“La Seconda Commissione Consiliare Permanente ha approvato a maggioranza un importante ordine del giorno che impegna l’Amministrazione a promuovere l’inserimento lavorativo delle categorie svantaggiate e vulnerabili all’interno delle commesse pubbliche del Comune e delle sue società partecipate”. A dirlo in una nota sono i proponenti Francesca Pasquino, Lorenzo Ermenegildi Zurlo (Pd) e Lorenzo Falistocco (Avs).

 

“L’obiettivo del provvedimento – prosegue la nota – è quello di rendere le politiche pubbliche uno strumento concreto di inclusione sociale ed economica, in linea con quanto previsto dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici, dalle normative europee e dal nuovo Regolamento comunale sui contratti pubblici, aggiornato poche settimane fa, favorendo la piena attuazione dei principi di pari opportunità e inclusione.

 

L’ordine del giorno riconosce l’urgenza e l’importanza di creare opportunità lavorative per soggetti fragili come persone con disabilità, donne vittime di violenza, ex detenuti, persone a rischio di marginalità, richiedenti protezione internazionale e altre categorie a rischio esclusione.

 

Attraverso l’introduzione di clausole sociali, criteri premiali nei bandi di gara e l’utilizzo degli appalti e concessioni riservate, si vuole impegnare il Comune a promuovere un modello di sviluppo locale più equo, valorizzando il ruolo del terzo settore e della cooperazione sociale.

 

Si tratta di un passo concreto verso una pubblica amministrazione che non solo fornisce servizi, ma guida il cambiamento sociale, costruendo una comunità più coesa, inclusiva e solidale”.

 

L’approvazione di questo ordine del giorno”, hanno dichiarato il capogruppo del Partito Democratico Lorenzo Ermenegildi Zurlo e la consigliera Francesca Pasquino “rappresenta un segnale forte della volontà di utilizzare le risorse pubbliche come leva per costruire un’economia più giusta e sostenibile, in grado di dare risposte reali a chi si trova in condizioni di maggiore fragilità valorizzando l’impegno dell’amministrazione ad essere non solo ente erogatore, ma anche promotore attivo di politiche di inclusione sociale, lavorativa e di equità”.

 

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