La IV Commissione consiliare ha approvato l’Ordine del Giorno presentato dal consigliere Fabrizio Ferranti del gruppo Perugia per la Sanità Pubblica, dedicato al tema delle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT), più conosciute come testamento biologico.
L’atto non entra nel merito delle scelte personali, ma mira a garantire a tutti i cittadini la possibilità di decidere con piena consapevolezza e informazione sul proprio percorso sanitario, sia che desiderino lottare fino all’ultimo con ogni trattamento disponibile, sia che scelgano di morire dignitosamente nel rispetto della propria persona.
Al confronto hanno partecipato diversi esperti, ai quali il consigliere Ferranti esprime un sincero ringraziamento per il fondamentale contributo offerto: la dott.ssa Alessandra Pioggia e il dott. Maurizio Di Masi dell’Università degli studi Perugia, il dott. Stefano Massoli dell’Associazione Luca Coscioni, il vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Perugia, dott. Tiziano Scarponi, e la dott.ssa Assunta Morresi, componente del Comitato Nazionale per la Bioetica.
L’ODG non intende aprire un dibattito etico-morale, ma ha lo scopo di dare attuazione a una legge dello Stato, la n. 219/2017, e di garantire ai cittadini strumenti concreti per redigere il proprio testamento biologico, a prescindere dalle diverse volontà personali.
Non si può prescindere dalla collaborazione dell’ordine dei medici rappresentato dal dott. Scarponi. È stato molto costruttivo l’intervento della prof.ssa Pioggia, che ricorda come altri Comuni virtuosi hanno già attivato sportelli di supporto con ASL e Ordini professionali attraverso un dialogo costante con i professionisti coinvolti.
Il dott. Di Masi richiama anche l’importanza della pianificazione condivisa delle cure, altro strumento previsto dalla legge e che permette ad un paziente con una patologia cronica ben definita di precisare con il suo medico le future volontà e scelte terapeutiche.
Il dott. Massoli ritiene che lo scarso ricorso alle DAT non sia dovuto alla loro vincolatività, come sostiene invece la dott.ssa Morresi, ma piuttosto alla mancanza di supporto informativo.
L’Assessora Costanza Spera ha confermato la piena disponibilità della Giunta e della Sindaca a collaborare, sottolineando il ruolo decisivo che il Comune può avere nel garantire informazione
Il consigliere Ferranti ha ribadito come l’ODG non mira a creare modelli rigidi di DAT, ma strumenti flessibili e aperti, capaci di aiutare i cittadini a esprimere la propria volontà con libertà e consapevolezza. Le DAT non sono immutabili: possono essere sempre modificate o revocate, e la legge già prevede che possano essere disattese, secondo le modalità previste dalla legge qualora risultino incongrue rispetto alla condizione clinica attuale. La figura del fiduciario, che può essere nominata dal disponente, infatti, è anche prevista per garantire l’adeguamento della volontà della persona alle concrete condizioni del momento.