“Parto in anonimato e Culla per la Vita: ora si passi ai fatti. Ripristino e garanzia di sicurezza per bambini e madri”

Il consigliere comunale di Perugia Riccardo Vescovi (Anima Perugia) commenta l’approvazione di un ordine del giorno

date
15 aprile 2025
- Redazione
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“È con grande soddisfazione che accolgo l’approvazione dell’ordine del giorno sul parto in anonimato e il ripristino della Culla per la Vita a Perugia. Si tratta di un atto importante, frutto di una sintesi politica matura e condivisa all’interno della maggioranza, che nasce da un confronto aperto e dalla volontà di dare risposte concrete su un tema tanto delicato. Il mio unico interesse è che quanto proposto venga davvero realizzato. Voglio che questo ordine del giorno si trasformi in azioni concrete. È questo che conta, ed è per questo che abbiamo lavorato”, afferma con determinazione il consigliere Riccardo Vescovi, dopo l’approvazione da parte della maggioranza dell’ordine del giorno che collega parto in anonimato e ripristino della Culla per la Vita a Perugia.

 

Un atto che nasce – come sottolinea Vescovi – da una sintesi politica seria, frutto di “un confronto ragionato e condiviso all’interno della maggioranza. Un atto sufficientemente ampio da inglobare anche i punti positivi sollevati dall’opposizione, che infatti ha scelto di astenersi”.

 

“La proposta – prosegue – parte da un ragionamento chiaro e condiviso: abbiamo voluto legare parto in anonimato e Culla per la Vita perché tutti gli abbandoni devono prima essere intercettati attraverso il canale del parto in anonimato. È lì che possiamo offrire assistenza, protezione, ascolto anche alla donna e alla sua famiglia. La Culla è una misura di ultima istanza, pensata per chi non riesce nemmeno ad arrivare in ospedale. Considerando l’importanza che può avere anche solo nel salvare una vita, non possiamo permetterci che la Culla per la Vita resti in disuso: dobbiamo riattivarla, e farlo nel modo giusto. Il ripristino dovrà seguire un iter che metta la sicurezza al primo posto, prevedendo l’aggiornamento e l’implementazione delle tecnologie del presidio e garantendo il pieno anonimato alle madri che sceglieranno di utilizzarlo”.

 

L’ordine del giorno impegna la giunta comunale anche su altri fronti: dalle campagne informative sul diritto al parto in anonimato, alla formazione degli operatori sanitari, fino al coinvolgimento di enti pubblici e privati nella gestione della Culla per la Vita.

 

“Il nostro obiettivo primario – conclude Vescovi – è garantire la sicurezza. Della madre, del bambino, della comunità intera. Quando la politica riesce a mettersi davvero al servizio della vita, allora dimostra di essere utile. Ora è il momento di agire”.

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