IV commissione: approvati gli odg sul sostegno ai giovani in isolamento sociale e sulla costituzione di un tavolo interassessorile per il sistema 0-6

Entrambivotati all’unanimità

date
07 ottobre 2025
- Redazione
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La IV commissione consiliare cultura nella seduta di martedì 7 ottobre ha due atti.

E’ stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal consigliere Riccardo Mencaglia, del gruppo Fratelli d’Italia, poi fatto proprio da tutta la commissione: iniziative a sostegno dei giovani in condizioni di isolamento sociale e contrasto al fenomeno degli hikikomori.

Parlando dell’auto-esclusione dalla vita sociale da parte di adolescenti e giovani adulti che si rinchiudono in casa, spesso nella propria stanza, evitando ogni contatto con l’esterno per mesi o anni, Mencaglia ha ricordato alcuni fattori che hanno alimentato il problema, tra cui la riduzione delle relazioni sociali indotta dalla pandemia da Covid-19, la debolezza della rete relazionale e familiare, la scarsa conoscenza del fenomeno e la mancanza di servizi locali dedicati.

Secondo il consigliere, il fenomeno degli hikikomori, originario del Giappone, è ormai attestato anche in Italia, dove peraltro, a seguito della pandemia, si è registrato un aumento di casi di disagio psicologico, sociale e relazionale nei giovani e delle situazioni di chiusura e ritiro dalla vita scolastica, lavorativa e sociale.

L’ordine del giorno evidenzia che il Comune, come ente più vicino al cittadino, può svolgere un ruolo essenziale nella prevenzione e individuazione di un fenomeno spesso sommerso ma che ma può essere intercettato grazie alla formazione di operatori scolastici, educativi e sociali, alla sensibilizzazione delle famiglie e all’attivazione di sportelli e percorsi dedicati.

Questi gli impegni formulati (nella versione originaria dell’atto) per l’amministrazione comunale:

-promuovere una mappatura del fenomeno in collaborazione con Asl, istituzioni scolastiche, servizi sociali e associazioni specializzate;

-attivare, in via sperimentale, uno sportello comunale per il disagio giovanile e l’isolamento sociale, anche in sinergia con il Terzo Settore e con il coinvolgimento di psicologi, educatori e figure professionali qualificate;

– sostenere la formazione di insegnanti, operatori sociali e familiari sul riconoscimento precoce dei segnali di isolamento sociale e sulle modalità di intervento;

-istituire un tavolo comunale permanente sul disagio adolescenziale e giovanile post-Covid, che elabori linee guida e monitori l’efficacia delle azioni intraprese;

-valutare l’attivazione di progetti pilota di educativa domiciliare leggera per giovani a rischio di ritiro sociale, in collaborazione con la Asl e con i servizi scolastici.

I consiglieri De Salvo e Tanci (Anima Perugia) hanno presentato alcuni emendamenti, tutti accolti da Mencaglia in quanto – ha detto – rappresentano una sintesi delle sollecitazioni e suggerimenti emersi durante le precedenti sedute di commissione.

Tre sono sulle premesse (riferimento ad Asad con il progetto Partecipaction per la costituzione di un tavolo di confronto sul tema del ritiro sociale volontario, redazione di una bozza del protocollo d’intesa tra Comune di Perugia e vari enti/associazioni in attesa di sottoscrizione, deliberazione del Comune di Perugia per l’adesione al protocollo d’intesa sul fenomeno del ritiro sociale volontario). Quattro le modifiche al dispositivo.

Con la prima si chiede di impegnare l’Amministrazione “a mantenere attivo il tavolo di coordinamento già costituito sul ritiro sociale volontario degli adolescenti nell’ambito del progetto “Partecipaction”, garantendo la presenza stabile della referente comunale già individuata e la partecipazione di assistenti sociali comunali in accordo con i servizi educativi, sanitari e scolastici. Con la seconda si chiede di impegnare l’Amministrazione ad adoperarsi affinché il protocollo d’intesa già avviato venga formalmente sottoscritto anche dalla Asl Umbria 2 e dall’ufficio scolastico regionale stimolando tutti gli attori istituzionali coinvolti alla firma di un protocollo condiviso a livello regionale volto a coordinare le azioni di prevenzione e contrasto al ritiro sociale giovanile.

Con la terza infine si impegna l’Amministrazione a valutare l’inserimento delle Province nel tavolo istituzionale anche in relazione alle competenze scolastiche, politiche giovanili di aria vasta. Infine con la quarta modifica al dispositivo si impegna l’Amministrazione a potenziare gli sportelli di ascolto psicologico già presenti nelle scuole e nei centri comunali prevedendo nei casi di isolamento sociale estremo interventi di ascolto e sostegno domiciliari in collaborazione con i servizi sanitari e sociali competenti.

L’atto al termine del dibattito è stato fatto proprio da tutta la commissione.

***

Successivamente è stato approvato all’unanimità l’Ordine del giorno presentato dai consiglieri Laura Tanci, Simone Cenci, Riccardo Vescovi, Federico De Salvo, del Gruppo Anima Perugia, e Lucia Maddoli, del Gruppo Orchestra per la Vittoria, poi fatto proprio da tutta la commissione: Istituzione di un tavolo inter-assessorile per l’attuazione e il rafforzamento di un sistema integrato 0-6 anni.

Dopo aver ricordato i contenuti della convenzione Onu sui diritti all’infanzia, del d.lgs 65 del 2017 (istituzione sistema integrato di educazione), Laura Tanci ha spiegato che studi dimostrano come il primo ambiente di apprendimento è l’ambiente familiare.

In questo contesto con il Decreto ministeriale 22 novembre 2021, n. 334, sono state adottate le Linee pedagogiche per il sistema integrato 0-6, che forniscono una cornice nazionale di riferimento.

L’attuazione del sistema integrato 0-6 richiede un governo multilivello e interassessorile, che coinvolga i diversi ambiti dell’amministrazione comunale (istruzione, servizi sociali, sanità, pari opportunità, urbanistica, aree verdi, cultura, sport, politiche familiari).

L’approccio inter-assessorile consente di: superare la frammentazione e la temporaneità degli interventi, garantire una visione integrata dei bisogni educativi e familiari, costruire politiche pubbliche più efficaci, inclusive e coordinate.

Vista la positiva esperienza maturata in altre realtà italiane con l’odg i consiglieri impegnano l’Amministrazione:

-Ad istituire un tavolo inter-assessorile permanente dedicato al sistema integrato 0-6, che coinvolga gli assessorati competenti in materia di istruzione, servizi sociali, sanità, pari opportunità, politiche familiari, urbanistica, aree verdi, cultura e sport.

-A definirne la composizione, le modalità operative e gli obiettivi, prevedendo anche il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati del territorio (ASL, consultori, nidi, scuole dell’infanzia, pediatri, enti del Terzo Settore, associazioni familiari e genitoriali).

-A promuovere, attraverso il tavolo, azioni congiunte e integrate per il potenziamento dell’offerta educativa, il sostegno alla genitorialità, la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, l’accessibilità e la qualità dei servizi per la prima infanzia.

-A garantire forme di monitoraggio, valutazione e rendicontazione pubblica delle attività del tavolo, per assicurare trasparenza, efficacia e continuità alle politiche comunali per la fascia 0-6 anni.

I rappresentanti dell’associazione culturale pediatri, il presidente Corrado Rossetti e le consigliere Ilaria Porro e Mariolina Frigeni, hanno parlato di odg appropriato e ben scritto e, dunque, condiviso nello spirito e nelle finalità. Nel ricordare gli scopi dell’associazione, i pediatri hanno confermato che lo sviluppo dei bambini è condizionato in larga parte dal mondo degli adulti, famiglie in primis. E’ seguita una dettagliata spiegazione di come funziona lo sviluppo neurologico dei bambini, legato in parte alla genetica, ma in larga parte all’ambiente circostante. Nei primi periodi di vita la mente è particolarmente elastica e ciò che si fa in quel frangente condizionerà poi tutta la vita del bambino.

Ecco perché ci si concentra sugli interventi scientifici rivolti ai primi mille giorni di vita, ampliati negli ultimi anni alla fascia 0-6. Secondo studi e documenti ufficiali occorre occuparsi di cinque temi per garantire un adeguato sviluppo dei bambini, scongiurando le disuguaglianze sociali: la salute, la nutrizione, la sicurezza, la genitorialità responsiva (che va sostenuta in ogni modo possibile) e l’educazione precoce (servizi dell’infanzia di qualità fin dal primo anno di vita).

L’associazione ha quindi ben accolto le proposte contenute nell’odg ed, in particolare, la costituzione di un tavolo interassessorile multidisciplinare chiamato a dialogare con gli altri attori della comunità. Perché dal lavoro congiunto deriva il benessere della società.

Perugia – hanno detto – è considerata un’eccellenza a livello nazionale per il proficuo rapporto che si è instaurato tra pediatri e comune, confluito in diversi progetti e programmi portati a termine (es. baby newsletter, ecc.), nonché in una significativa formazione per famiglie e operatori (citati i progetti nati per leggere, nati per la musica, ecc.).

Fondamentale è che il costituendo tavolo sia permanente consentendo interventi costanti nel tempo.

Il presidente Ferranti ha quindi letto l’intervento inviato dall’assessora Tizi che ha espresso parere favorevole sull’odg in quanto coglie pienamente lo spirito del sistema integrato 0-6.

La proposta è coerente con la visione che l’Amministrazione comunale sta portando avanti, fondata sull’integrazione dei servizi, sulla continuità dei percorsi educativi e sulla centralità dei diritti del bambino.

L’approccio interassessorile è la naturale evoluzione di questa impostazione; nel contempo è accolta favorevolmente l’idea di costituire un tavolo permanente, strumento di governance trasversale capace di mettere in rete competenze e politiche differenti.

Tizi ha quindi espresso giudizio positivo per i quattro punti contenuti nel dispositivo.

La consigliera Elena Fruganti (FdI) ha espresso giudizio positivo per la proposta di costituzione di un tavolo ove pensare ad azioni integrate anche per sostenere la natalità, alla luce delle odierne criticità demografiche. E’ fondamentale, inoltre, secondo la consigliera sostenere le famiglie, indipendentemente dalle condizioni di reddito, prevenendo le possibili problematiche soprattutto psicologiche in forte crescita.

In replica finale Federico De Salvo (Anima Perugia) ha chiarito che l’odg è in linea con altre iniziative della maggioranza per potenziare ulteriormente l’impegno del Comune di Perugia in questa materia, a tutela della natalità, dei bambini e delle famiglie.

L’atto in oggetto consentirà di stabilire un principio molto chiaro, ossia che l’azione amministrativa può favorire l’attività di prevenzione dei disagi; tra le proposte più concrete c’è l’istituzione del tavolo ove sarà possibile un confronto tra assessorati e con gli altri soggetti istituzionali competenti.

L’atto dopo la discussione è stato fatto proprio da tutta la commissione.

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