Informatori civici: il risultato dopo quasi tre mesi di sperimentazione

Il dibattito nel question time

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27 agosto 2025
- Redazione
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Il consigliere di FI Edoardo Gentili, illustrando l’interrogazione relativa all’introduzione da parte dell’Amministrazione, della figura degli informatori civici, ha riferito che la decisione ha suscitato perplessità e richieste di chiarimento da parte della cittadinanza, delle forze politiche e degli operatori del settore. In particolare è necessario chiarire il perimetro dei compiti assegnati, i criteri di selezione, l’eventuale compenso previsto e i poteri effettivi loro attribuiti.

In ragione di ciò Gentili chiede all’Amministrazione:

le mansioni e le attività attribuite gli informatori civici, nonché i criteri e le modalità previste per la selezione (requisiti minimi, formazione, titoli, procedure di scelta);

-se sia previsto un compenso per tali figure e, in caso affermativo, a quanto ammonti, con quale copertura finanziaria e con quale inquadramento contrattuale;

-quali siano i poteri effettivi attribuiti agli “informatori civici” ed a quale struttura dell’Amministrazione faranno riferimento, da chi saranno coordinati e supervisionati;

-infine se siano state effettuate valutazioni in merito ai profili di legittimità e costituzionalità della misura, nonché ai possibili rischi in materia di privacy, abuso di potere o percezione di controllo sociale.

***

L’assessora con delega ai servizi civici Francesca Tizi ha spiegato che gli informatori civici non sono una polizia parallela, né un corpo repressivo, ma una presenza civile e di prossimità che restituisce fiducia ai cittadini e li aiuta a sentirsi ascoltati dall’Amministrazione.

E’ una misura fortemente voluta da sindaca e consigliere Donato, che si è dimostrata utile ed innovativa; una sperimentazione effettuata perché l’Amministrazione crede che sicurezza e decoro non si garantiscano solo con controlli e sanzioni, ma soprattutto con la mediazione, l’ascolto e l’accompagnamento. Nei mesi è emerso che la scelta ha funzionato perché gli informatori hanno assistito la popolazione, raccolto informazioni, prevenuto conflitti rendendo più vivibile il centro.

In merito ai quesiti posti, sul punto 1: mansioni e attività degli informatori civici, Tizi ha spiegato che il servizio consiste in:

– fornire informazioni sulle disposizioni normative, con particolare riferimento ai regolamenti e agli atti amministrativi comunali;

– sensibilizzare i cittadini al rispetto delle regole di convivenza;

– raccogliere le segnalazioni di residenti ed esercenti;

– richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine di fronte a situazioni critiche.

Non hanno poteri sanzionatori e non possono elevare verbali; il loro ruolo è la mediazione ed il supporto: rilevano le criticità relative alla notte, supportano il decoro, sensibilizzano i cittadini sui regolamenti in essere.

In ogni caso – ha detto Tizi – gli informatori civici hanno svolto interventi concreti offrendo anche assistenza ai turisti e garantendo l’accesso ai servizi comunali. Infine hanno fornito agli uffici comunali utili relazioni e segnalazioni (abbandono rifiuti, malfunzionamento luci, ecc.).

Sul Punto 2: criteri e modalità per la selezione:

Il servizio “informatori civici” è stato affidato a seguito della pubblicazione di avviso pubblico per la raccolta di preventivi.

Entro il termine indicato, è pervenuto un preventivo da parte di un solo operatore con cui è stata avviata una trattativa tramite piattaforma MEPA.

Non sono stati selezionati singoli informatori civici, ma l’operatore in grado di garantire il servizio come riportato nell’apposito capitolato tecnico.

La formazione, effettuata in collaborazione con l’U.O. Servizi al cittadino, è avvenuta tramite incontri preliminari mirati a garantire coerenza e qualità del servizio.

Punto 3: compenso e copertura finanziaria

Il servizio “informatori civici” per il periodo 09.06.2025-30.09.2025 è stato affidato con D.D. n. 1563 del 06/06/2025 per l’importo complessivo di € 34.160,00 Iva al 22% inclusa.

I fondi utilizzati per il servizio sono stati ottenuti stornando l’importo di € 23.177,36 destinati inizialmente al servizio di centralino, ad oggi internalizzato e stornando ulteriori fondi da altri Capitoli dell’U.O. Servizi al Cittadino.

La variazione non ha influito sull’equilibrio di bilancio.

Per il servizio sono previsti n. 7 operatori ed il CCNL applicato è “Vigilanza Privata Servizi Fiduciari”.

Punto 4: poteri degli “informatori civici”

Come specificato al punto 1 gli informatori civici possono fornire informazioni, raccogliere segnalazioni. Inoltre, comunicando periodicamente con l’Amministrazione possono segnalare eventuali criticità riscontrate durante il servizio.

Non possono irrogare sanzioni o redigere verbali. Possono sollecitare l’intervento delle Forze dell’Ordine.

Punto 5: la struttura comunale di riferimento e coordinamento è l’U.O. Servizi al Cittadino. All’interno della società affidataria è prevista la figura di un coordinatore.

In riferimento ai profili di privacy si rileva, comunque, che gli informatori non trattano dati personali dei cittadini né di sorveglianza tecnologica essendo soggetti che svolgono attività di relazione e non di schedatura.

In conclusione Tizi ha rivendicato la scelta effettuata i cui positivi risultati dimostrano che sulla sicurezza urbana si può innovare con spese contenute.

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