In III commissione approvato l’odg sul miglioramento di Montegrillo

Respinto l’odg sugli interventi in strada Villanova

date
13 febbraio 2025
- Cristiano Mazzone
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La III commissione consiliare permanente Urbanistica nel corso della seduta del giovedì 13 febbraio ha trattato due atti.

E’ stato respinto con il voto contrario della maggioranza ed il voto favorevole della maggioranza l’ordine del giorno presentato dal consigliere Augusto Peltristo (FI) Sicurezza Stradale. Strada Villanova. Progetto di riqualificazione della strada.

Nell’atto il consigliere spiega che nel settembre 2023 i cittadini di Villanova e dintorni, nel Comune di Marsciano, hanno richiesto l’intervento della Civica di Piegaro e del Comitato Pievaiola, attraverso una raccolta firme per la manutenzione urgente della strada Villanova, che si congiunge alla S.S. 317 Marscianese. Tale strada, inizialmente di proprietà e competenza del Comune di Marsciano e nel tratto seguente del Comune di Perugia, risulta molto pericolosa, con scarsa illuminazione, segnaletica orizzontale praticamente assente ed il manto stradale in dissesto, con molti avvallamenti e pericolose buche. Il Comitato si è subito attivato sollecitando inizialmente i due Comuni per la immediata messa in sicurezza della strada, poi la Provincia di Perugia, la Regione dell’Umbria e ANAS.

Sul punto è emerso che per il rifacimento della strada era previsto un finanziamento di Anas di 739mila euro con presunto avvio dei lavori entro il 2024. Purtroppo ad oggi, il progetto di riqualificazione della strada di Villanova è ancora al palo.

Per questo Peltristo impegna l’Amministrazione:

-a spiegare quali sono stati i motivi del ritardo da parte di anas nell’attuazione del progetto di riqualificazione della strada: punto eliminato dal proponente

-a sollecitare anas nella realizzazione in tempi rapidi di tale progetto.

Il rappresentante di Anas ing. Andrea Primicerio (dirigente responsabile area rete Umbria) ha spiegato che la strada in oggetto è di proprietà in parte del Comune di Perugia ed in parte del Comune di Marsciano; Anas su di essa svolge il ruolo di attuatore dei lavori nell’ambito degli investimenti relativi al cosiddetto “piano sisma 2016”. Anas non è proprietario e non effettua dunque l’attività di manutenzione; in questo caso, tuttavia, sta operando per attivare l’apertura del cantiere nel più breve tempo possibile. L’intervento su strada Villanova, ricompreso in una progettualità più ampia, è per circa 750mila euro e riguarda per 1 km Perugia e per 4,5 km Marsciano.

Il cronoprogramma dei lavori è stimato in circa 7 settimane.

Al momento la situazione è la seguente: rispetto al programma iniziale (inizio lavori entro fine 2024) si è registrato un ritardo dovuto alla necessità di acquisire tutte le autorizzazioni. In tal senso la conferenza dei servizi si è conclusa lo scorso 7 febbraio con alcune prescrizioni che i tecnici Anas stanno recependo (entro 20 giorni dalla conferenza dei servizi). Poi si passerà all’approvazione e finanziamento da parte di Anas che richiederà circa un mese ed infine si procederà all’esecuzione dei lavori che, auspicabilmente, arriverà con accordo quadro consentendo l’avvio degli stessi entro maggio.

L’assessore Francesco Zuccherini ha riferito che è stata attivata un’importante collaborazione tra vari enti che il Comune di Perugia ha avviato da inizio consiliatura su diversi interventi che riguardano il territorio perugino.

In merito a questo progetto, di cui si è parlato più volte con Anas, si tratta di un intervento straordinario che verrà fatto a favore dei nostri territori in una continuità che coinvolge più comuni. In ogni caso Zuccherini ha riferito che su strada Villanova il Comune di Perugia, nel suo tratto di competenza, è già intervenuto per ben tre volte (anche sulle parti laterali per consentire il deflusso delle acque) negli ultimi mesi al fine di garantire la percorribilità in sicurezza. In relazione all’audizione di Anas Zuccherini ha espresso soddisfazione per quanto appreso sulle tempistiche, auspicando che al più presto i lavori possano iniziare come accennato.

L’assessore del Comune di Marsciano Sergio Berti ha riferito che il suo ente conosceva da tempo la situazione descritta da Anas perché stava seguendo da tempo l’iter. Appare positivo, in ogni caso attingere all’accordo quadro perché ciò consentirà di attuare i lavori in breve tempo.

Aprendo gli interventi dei consiglieri il capogruppo PD Lorenzo Ermenegildo Zurlo ha riscontrato due problemi sul dispositivo dell’odg: il primo è che il primo punto dell’atto appare più adatto ad un’interrogazione che ad un odg. Il secondo impegno è stato chiarito abbondantemente da Anas ed appare quindi superato. Per questo ha invitato Peltristo a ritirare l’atto.

Il proponente Augusto Peltristo ha parlato di atto non superato perché il problema si trascina ormai da anni tanto che centinaia di cittadini si sono attivati con una raccolta firme per sollecitare l’intervento legato al sisma 2016. L’atto infatti deve dare risposte ai cittadini ed oggi è stato possibile farlo.

Il consigliere Edoardo Gentili (FI) ha sostenuto che funzione della politica è fare chiarezza e dare risposte ai cittadini. Peraltro quando era stato presentato l’odg, ossia a gennaio, la questione non era stata risolta e pertanto l’indirizzo era chiaro ed evidente,ossia sollecitare Anas a portare a termine il primo possibile l’intervento fondamentale sia per Perugia che per Marsciano, ma per l’utenza in generale.

E’ vero che la conferenza di servizi si è conclusa, ma essa non è la realizzazione dell’opera; pertanto Gentili ha proposto di emendare il dispositivo cancellando il primo punto del dispositivo, ma non la seconda che rimane attuale.

Per Lorenzo Mazzanti (Pensa Perugia) il sollecito ad Anas è già stato formulato oggi in commissione; il Consiglio comunale non ha quindi ulteriori strumenti per andare avanti con questo impegno.

Il consigliere Leonardo Varasano (Progetto Perugia) ha ricordato e precisato, come detto in precedenza da Gentili, che la responsabilità di valutare l’atto nella forma è del presidente del Consiglio comunale che lo assegna alle commissioni, confrontandosi poi con l’ufficio di presidenza di quest’ultima ove emergano problemi o dubbi.

Ha comunque sostenuto che l’atto è pienamente legittimo perché giunto a conclusione di un lungo iter che perdura da anni e che ancora non ha trovato conclusione.

All’esito del dibattito Peltristo ha emendato il dispositivo cancellando il punto 1.

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Successivamente è stato approvato con il voto a favore della maggioranza e l’astensione dell’opposizione l’ordine del giorno presentato dal consigliere Lorenzo Mazzanti: Interventi per il miglioramento delle condizioni del quartiere Montegrillo – Ponte d’ Oddi.

Illustrando l’atto Mazzanti ha sostenuto che Il quartiere Montegrillo – Ponte d’Oddi si trova attualmente in una situazione di isolamento e difficoltà, dovuta a diversi fattori tra cui invecchiamento della popolazione, scarso ricambio generazionale, calo demografico, chiusura di attivi commerciali, problemi di mobilità e cambiamenti sociali.

Nonostante ciò il quartiere dispone di importanti risorse, come il centro socio-culturale, la rete associativa, il parco di Montegrillo, le attività commerciali esistenti.

Viste le criticità ad oggi esistenti nell’area, con l’odg Mazzanti propone di impegnare l’Amministrazione:

– A promuovere interventi di manutenzione straordinaria per: la pulizia delle forazze e la regimentazione delle acque nelle aree critiche, come Via Einaudi, Via Meucci e Viale di Montegrillo; il rinnovo e la sostituzione delle strutture del parco, inclusi giochi per bambini, cestini, tavoli e panche, la potatura degli alberi e il miglioramento dei percorsi pedonali.

-A realizzare un piano per: l’eradicazione delle erbacce e il miglioramento estetico del quartiere attraverso la rimozione dei cartelloni pubblicitari inutilizzati.

-A garantire la sicurezza del quartiere attraverso: interventi per il contenimento della presenza di cinghiali; la valorizzazione dell’anfiteatro del parco di Montegrillo per eventi e attività comunitarie.

-A sostenere: la formulazione di una nuova convenzione per la gestione del parco e delle sue risorse; il supporto alle iniziative per incentivare la partecipazione dei cittadini e il ricambio generazionale.

-a ripristinare il funzionamento di tutti i punti luce applicati sulle pareti esterne della Scuola di Montegrillo; PUNTO ELIMINATO DAL PROPONENTE

-A realizzare un intervento di adeguamento dei servizi igienici presenti nella sala principale del CSC che presentano numerose criticità e carenze soprattutto per la fruizione da parte dei portatori di handicap;

-ad Installare un lampione nell’area che separa il Centro Socio Culturale dal parcheggio del CONAD consentendo quindi un passaggio pedonale sicuro anche di sera.

-ad effettuare il rifacimento della piattaforma/campetto da basket nell’area Montegrillo sud (tra Viale Montegrillo, Via Einaudi e Via De Nicola).

Integrando l’illustrazione Mazzanti ha riferito che nei giorni scorsi si è tenuto in loco un sopralluogo insieme ad assessori e tecnici del Comune per fare il punto della situazione. Alla luce di ciò Mazzanti ha chiesto di eliminare il punto 5 del dispositivo perché superato. In merito al tema dei cinghiali, invece, ha spiegato che nei prossimi giorni la regione, ente competente, provvederà ad installare delle gabbie per il contenimento degli animali.

L’assessore all’ambiente David Grohmann ha confermato che nei giorni scorsi c’è stato un sopralluogo nell’area sia in relazione all’odg che all’interlocuzione con il centro socio-culturale. L’assessore ha spiegato che quello in esame è un parco particolare sia per la significativa estensione (16 ettari) che per le caratteristiche essendo molto “acclive”; in più si trova al confine della città compatta manifestando problematiche connesse alla presenza dei cinghiali. Su questo punto la competenza è, come detto, della regione con cui si sta portando avanti un’interlocuzione; inoltre sono previste attività formative ed informative, tramite Arpa, con la cittadinanza sui corretti rapporti con gli animali selvatici.

Su Montegrillo, inoltre, la peculiarità è data dal fatto che la convenzione con il centro socio-culturale si basa sul tema della valorizzazione dell’identità contadina del territorio, unico caso a Perugia,. E’ quindi un interessante laboratorio di sperimentazione di una nuova forma di rapporto con la cittadinanza, necessaria visto che lo strumento di Futuro nel verde ha mostrato nel tempo delle criticità. L’Amministrazione è quindi al momento al lavoro sia per ciò che concerne la relazione con il centro socio-culturale sia su alcuni elementi materiali, ma in generale su una valorizzazione dell’area che consenta di conseguenza l’effettuazione di spettacoli ed eventi culturali.

Il consigliere Leonardo Varasano (Progetto Perugia) ha spiegato che Futuro nel verde è stato realizzato perché in precedenza vi era un sistema di organizzazione che devolveva semplicemente ai gestori risorse comunali cospicue, determinando una vera e propria sostituzione delle associazioni all’Amministrazione.

La giunta di allora, dunque, intervenne con Futuro nel verde al fine di sollecitare la partecipazione dei cittadini perché vi era un necessità concreta. Forse lo strumento non fu il migliore possibile, ma era certamente utile per soccorrere le aree verdi cittadine. Si tratta quindi di un sistema che non va disprezzato perché frutto di un contesto e di una necessità legata ad un bilancio in difficoltà.

L’assessore Grohmann, a tal proposito, ha riconosciuto che effettivamente Futuro nel verde era migliorativo del sistema precedentemente esistente, ma si configurava comunque come un progetto un po’ troppo rigido e contenente impegni in parte troppo onerosi e complessi da sostenere per le associazioni.

Augusto Peltristo (FI) ha chiesto di sapere se vi siano delle idee per sfruttare al meglio il parco ed, in particolare, i tantissimi olivi presenti al suo interno.

L’assessore Grohmann ha fatto sapere che tali alberi vengono di fatto assegnati ai cittadini per lotti. I cittadini si prendono cura degli esemplari; il frutto delle raccolte viene usato o per usi familiari o per finanziare l’attività del centro socio-culturale. Si tratta di un modello interessante che può essere esteso in altre aree della città, ma che a Montegrillo sta mostrando criticità dovute soprattutto al forte invecchiamento della cittadinanza ed al mancato ricambio generazionale.

La consigliera Margherita Scoccia ha chiesto di sapere se, in relazione alle tante criticità presenti nel quartiere, siano stati fatti degli approfondimenti per avere una visione generale ed una strategia su temi come la viabilità, la gestione delle aree verdi, la gestione degli immobili Ater, ecc.

L’assesore Grohmann ha spiegato che l’attenzione del suo assessorato si è concentrata principalmente, stante le deleghe, soprattutto sulla gestione del verde; ciò anche alla luce del fatto che Montegrillo sconta un’urbanizzazione molto disordinata.

A tal proposito il Comune di Perugia sta cercando di implementare il censimento di secondo livello delle alberature (iniziato nelle passate consiliature) perché esso consente di georeferenziare le alberature e di analizzare le condizioni concrete degli esemplari.

Sulle infrastrutture è in corso un’interlocuzione con Ater che sta riguardando tutti gli immobili comunali; su Montebello, ma non soltanto, si stanno studiando strumenti nuovi come ad esempio il complemento di sviluppo rurale, con l’obiettivo di intercettare fondi e procedere a restituire armonia al quartiere.

In replica finale il consigliere Lorenzo Mazzanti ha spiegato che a Montegrillo è in atto un intervento importante sull’acquedotto da parte di Umbra Acque. Al completamento si procederà con l’asfaltatura, già programmata, delle vie principali ossia via De Nicola e via Montegrillo. In merito alle aree Peep ha riferito che dagli approfondimenti effettuati è emerso che molti appartamenti, pur se riscattati, non hanno l’abitabilità. Pare tuttavia che potrebbero beneficiare delle opportunità previste dal decreto Salvini con conseguente sanatoria delle irregolarità trattandosi di immobili piuttosto antichi.

In senso generale Mazzanti ha confidato che sugli altri punti del dispositivo si possano trovare quanto prima le soluzioni trattandosi di piccoli ma significativi interventi.

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