Da Rfi e Ministero servono risposte chiare

Lo chiede il consigliere Mazzanti

date
30 aprile 2025
- Redazione
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“I cittadini di Perugia e dell’Umbria non sono cittadini di serie B – dichiara in un comunicato stampa Lorenzo Mazzanti (Pensa Perugia) – Non è accettabile che, anche in questi giorni, i treni regionali veloci da e verso Roma siano instradati sulla linea lenta, con ritardi sistematici fino a 40 minuti. Una situazione insostenibile, che si protrae da troppo tempo e che rischia di diventare permanente a causa di scelte unilaterali legate alla riorganizzazione delle tracce orarie sull’Alta Velocità.

Chiediamo con urgenza a RFI e al Ministero dei Trasporti chiarimenti puntuali sulla programmazione dei treni da e per Perugia. È inaccettabile che i collegamenti verso Roma – già oggi gravemente insufficienti – vengano ulteriormente penalizzati da deviazioni sulla linea convenzionale.

A oggi, per raggiungere Roma da Perugia servono spesso più di tre ore, un tempo che non è tollerabile nel 2025 per un capoluogo di Regione a 170 chilometri dalla Capitale.

Non possiamo più permettere che l’Umbria sia tagliata fuori dalla rete dei collegamenti efficienti. È tempo che si torni a investire seriamente anche sul trasporto pubblico ordinario, quello usato ogni giorno da studenti, lavoratori e pendolari.

Servono almeno due treni Frecciarossa verso sud da Perugia, oltre alla piena garanzia del transito dei convogli a Obbligo di Servizio Pubblico sulla linea Direttissima, come previsto dagli accordi.

Pensa Perugia continuerà a sollecitare ogni livello istituzionale perché il diritto alla mobilità dei cittadini non venga più sacrificato sull’altare della velocità solo per pochi”.

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