Il Consiglio ha approvato con 25 voti a favore l’ordine del giorno presentato da un consigliere di opposizione su: Introdurre un principio di precauzione e forme di prevenzione nei processi di “transizione digitale” in atto nel territorio comunale.
Il relatore rappresenta che negli ultimi anni il numero di antenne per le trasmissioni wireless nel territorio comunale è cresciuto in modo esponenziale, andando a toccare anche luoghi pubblici sensibili senza alcuna evidente precauzione per le categorie più vulnerabili.
Numerosi studi scientifici, anche molto autorevoli e provenienti da varie parti del mondo, mettono in relazione la presenza di campi elettromagnetici con rischi di infezione o indebolimento del sistema immunitario delle persone. Tali studi sono supportati da recenti sentenze del giudice amministrativo e da provvedimenti dell’Oms.
In relazione a ciò, recentemente oltre 300 cittadini residenti a Perugia hanno firmato una petizione popolare finalizzata ad avere “connessioni sicure per un progresso garantito e un ambiente salubre nel territorio comunale”.
In questo contesto già complicato si è aggiunto nell’ultimo anno il massiccio ricorso allo smart working e alla dad, con esponenziale aumento dei dispositivi wi-fi presenti nelle case, e il potenziamento della piattaforma 5G, che prevede l’utilizzo di bande di frequenze molto più ampie di quelle usate in precedenza e opera con un sistema di trasmissione “dinamico”, che consente di seguire l’utilizzatore in tempo reale e nello spazio, indirizzando fisicamente il campo elettromagnetico che gli consente la connessione.
Non ci sono evidenze scientifiche sulla nocività del sistema, ma certamente la mancata sperimentazione e la progressivamente saturazione dell’ambiente a causa delle radio-frequenze possono rappresentare fattori di rischio per la popolazione.
Ad oggi l’amministrazione comunale, in base alla normativa vigente, può rilasciare il consenso a nuove installazioni di impianti o la modifica sostanziale di impegni preesistenti previa autorizzazione dell’Arpa e della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, dovendo tener conto sia di ragioni di salute pubblica che di impatto ambientale, in un’area come la nostra estremamente ricca di storia, monumenti e bellezze architettoniche e paesaggistiche.
Alla luce di questo panorama generale nel dispositivo finale si chiede di impegnare l’amministrazione:
- a completare in tutto il territorio comunale il progetto della “Fibra Ottica”, che fu promosso a suo tempo per avere una connessione pulita e meno impattante e che ha comportato oneri economici notevoli e un innegabile disagio per la cittadinanza a causa di interminabili lavori di scavo di cui è rimasta traccia evidente in tutte le strade cittadine, compatibilmente con il reperimento delle risorse necessarie;
2- a potenziare, particolarmente nelle scuole, una specifica campagna di informazione e sensibilizzazione supportata dalle autorità sanitarie sull’uso sicuro e consapevole delle tecnologie e dei dispositivi di radio e telefonia.
3- a mantenere costantemente aggiornato un programma di pianificazione (in sede di future modifiche al Prg), localizzazione e mappatura delle antenne nel territorio comunale, salvaguardando dove possibile in materia di competenza comunale aree o siti particolarmente sensibili (come strutture sanitarie, scolastiche ed assistenziali).