Erika Borghesi ha riferito che nel dicembre 2023 in Assemblea Regione è stato presentato un emendamento della consigliera Puletti che incide sull’art.7 della legge regionale 28/2001 che regolamenta i divieti nelle zone boscate, in particolare, il comma 3 riguarda il divieto di circolazione e sosta dei veicoli a motore;
L’emendamento in sostanza ridisegna l’accesso nei sentieri, mulattiere, viali parafuoco e alle piste di esbosco e di servizio ai boschi e pascoli, fissando il divieto di circolazione solo in presenza di appositi cartelli indicanti il divieto di transito.
La Regione Umbra si è dotata di una Rete Natura 2000 composta da 102 siti che coprono circa il 16% del territorio regionale e sono presenti 444 sentieri gestiti dal Club Alpino Italiano.
Nel 2021 – continua Borghesi – un decreto nazionale di applicazione del Testo Unico delle Foreste ha uniformato le norme per la tutela della viabilità agro-silvo-pastorale (VASP) a quelle del bosco, proibendo il traffico ordinario non autorizzato sia su proprietà private che su terreni demaniali;
Le strade ubicate in aree montane e collinare, che sono a servizio di boschi, pascoli e alpeggi e destinate allo svolgimento di attività in campo agricolo e forestale non sono soggette alle norme del Codice della Strada, ma l’accesso e il loro utilizzo è regolamentato dai Comuni o dai gestori. Con una lettera aperta oltre 20 sindaci hanno dichiarato la loro contrarietà, evidenziando anche le criticità all’emendamento sopra citato; tra i firmatari non risulta il sindaco Romizi.
In relazione alla vicenda Borghesi chiede:
-di conoscere quale è la posizione del Comune di Perugia rispetto alla modifica dell’art 7 della legge regionale 28/2001
-se sono state fatte delle valutazioni circa le ricadute negative che si avranno sul territorio a seguito delle modifiche introdotte dalla sopra citata legge e se si è pensato a come predisporre la tabellazione di divieto sui sentieri
-se il Comune di Perugia, capoluogo di Regione si attiverà, anche attraverso Anci per chiedere quanto prima un confronto con la Regione, amministrazioni comunali e tutte associazioni che hanno manifestato, quelle venatorie, agricole e motociclistiche, per garantire un utilizzo consono ed adeguato del nostro territorio da parte di tutti coloro che intendono fruirne.
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L’assessore all’ambiente Otello Numerini ha riferito che metà del territorio regionale è coperta da boschi con ciò confermando l’importanza degli stessi per l’ecosistema.
In merito alla questione, l’assessore ha spiegato che l’ipotesi di procedere ad una mappatura dei sentieri e poi di installare cartellonistica ad opera dei Comuni determinerebbe per gli stessi un dispendio di risorse significativo.
Si ritiene pertanto auspicabile da parte dell’assemblea legislativa una rimodulazione del provvedimento scongiurando potenziali conseguente negative per il patrimonio naturalistico.