Il consigliere del PD Marko Hromis ha illustrato l’interrogazione sullo stato dei lavori di ristrutturazione dell’istituto scolastico Valentini e sul prolungamento dei tempi di riapertura, sottoscritta insieme al collega Francesco Zuccherini (Pd).
I lavori di ristrutturazione della scuola primaria Montessori, per le sedi “P. Ciabatti” e “E. Valentini”, sono iniziati tra i mesi di luglio e settembre del 2021 con un cronoprogramma che prevedeva la fine dei lavori del primo istituto nel luglio 2023 e del secondo nel luglio 2022. In questo lasso di tempo gli studenti coinvolti hanno frequentato le lezioni all’interno di altri istituti con non pochi disagi legati anche al servizio di scuolabus.
A seguito dell’apertura dei cantieri, i lavori sono stati interrotti più volte e non hanno registrato una continuità costante e progressiva, generando disagi protratti nel tempo per famiglie e studenti e al punto da richiedere una modifica del cronoprogramma, fino a prevedere una inversione della tempistica per la riapertura dei due istituti.
Il 1°dicembre 2022 la dirigenza scolastica ha informato le famiglie dei ragazzi coinvolti che il Comune di Perugia ha garantito per l’anno scolastico 2023/2024 il rientro di tutte le classi del plesso Ciabatti di via Brunamonti, ma non è in grado di ipotizzare la data del rientro delle classi del plesso Valentini confermando che anche per questo anno scolastico le classi saranno collocate nel plesso di Montegrillo.
Questa recente comunicazione ha aggravato i disagi delle famiglie coinvolte che, al momento dell’iscrizione scolastica hanno fatto affidamento sul fatto che gli studenti, l’anno successivo, sarebbero rientrati nelle loro classi. Questo orizzonte temporale è indicato anche sul cartello di cantiere nei pressi del cancello del plesso Valentini.
Le stesse famiglie hanno scritto al Comune di Perugia e agli uffici tecnici competenti per l’edilizia scolastica, senza ricevere risposta sulla richiesta di chiarimenti in merito a date certe di riapertura.
I consiglieri hanno quindi chiesto spiegazioni puntuali sullo stato dei lavori e sulle cause dei ritardi accumulati e che venga garantito un orizzonte temporale preciso e, per quanto possibile, coincidente con l’inizio del prossimo anno scolastico.
***
Il vicesindaco Gianluca Tuteri, con l’ausilio della dirigente Monia Benincasa, ha spiegato che il progetto esecutivo dell’intervento in parola fu approvato dalla giunta ad agosto del 2020 a seguito di acquisizione di un finanziamento di € 1.480.000,00 a valere sui c.d. Mutui BEI 2018.
A seguito dell’espletamento di apposita gara con procedura negoziata, i lavori sono stati aggiudicati in favore del costituendo R.t.i. tra PEVIT S.r.l., mandataria ed EDERA COSTRUZIONI S.r.l., mandante, per aver presentato la migliore offerta economica con un ribasso del 26,231%.
In data 18/06/2021 è stato sottoscritto il contratto di appalto mentre i lavori sono stati consegnati in data 12/07/2021, con fine prevista un anno dopo.
L’aggiudicatario, tuttavia, ha ripetutamente manifestato la propria difficoltà nell’esecuzione operativa e ciò a causa della particolare congiuntura economica, tanto che già il 29 giugno 2022 aveva manifestato la volontà di risolvere il contratto d’appalto in oggetto, istanza poi successivamente ritirata. A seguito dell’anomalo andamento dei lavori, in verità, la U.o. Edilizia scolastica aveva già pronunciato la decadenza del beneficio dell’anticipazione contrattuale.
L’aggiudicatario, per parte sua, ha sempre propugnato la non imputabilità ad esso di ritardi ed inadempimenti a causa delle eccezionali circostanze in cui si è sviluppato il rapporto contrattuale (COVID 19 e rincari materiali dovuti alla guerra in Ucraina).
In tale contesto, infine, il RTI aggiudicatario, con nota del 28/12/2022, invocando e documentando con i relativi allegati proprio le eccezionali circostanze di cui sopra, ha proposto alla stazione appaltante di addivenire alla risoluzione consensuale del rapporto, per sopravvenuta eccessiva onerosità dello stesso, ex art. 1467 c.c..
Dopo attente valutazioni con atto D.D. n. 3546 del 30/12/2022 è stato disposto l’accoglimento della proposta di risoluzione contrattuale, poi ratificata con atto di risoluzione del 09/01/2023.
In base alle previsioni di legge, in caso di risoluzione del contratto, è consentito alle stazioni appaltanti di risparmiare tempo e risorse pubbliche, affidando il contratto senza l’ulteriore svolgimento di una gara ad evidenza pubblica attraverso l’interpello progressivo dei soggetti che hanno partecipato all’originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria.
L’ufficio ha pertanto proceduto, a partire dal 03.01.2023, ad interpellare le 7 imprese presenti nella graduatoria del 2020, senza tuttavia avere disponibilità da nessuna delle imprese contattate.
A questo punto l’Amministrazione dovrà procedere alla approvazione del progetto dei lavori che restano da svolgere nel cantiere della scuola Valentini, applicando tuttavia, per espressa previsione normativa, non già i prezzi del progetto originario, ma quelli attualizzati al 2022, con un notevole aumento delle opere da appaltare. L’ufficio sta portando avanti interlocuzioni con la Regione Umbria e, attraverso l’Agenzia per la Coesione territoriale, anche con il Ministero dell’Istruzione per avere rassicurazioni sulla compartecipazione all’aumento del costo dell’intervento.
In ogni caso, l’appalto potrà a questo punto ripartire, previo reperimento di adeguata copertura finanziaria, dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2023.
Una volta aggiudicati i lavori, il tempo stimato per il loro svolgimento è stimabile in 7-8 mesi.
Tuteri ha sostenuto che purtroppo non era possibile prevedere quanto accaduto; in ogni caso l’Amministrazione e gli uffici hanno rispettato tutte le prescrizioni di legge a fronte di una situazione particolarmente difficile. L’unico rammarico – ha concluso Tuteri – è di non aver fatto partire i lavori un anno prima rispetto a quanto accaduto, accogliendo una richiesta della scuola e delle famiglie. Probabilmente se fosse stato così i disagi non ci sarebbero stati.
In replica Francesco Zuccherini ha confermato che è stato commesso un errore nel non iniziare i lavori quando erano stati programmati, anche perché in quel tempo le scuole erano chiuse per la pandemia ed i disagi sarebbero stati minimi. A volte – ha detto – servirebbe più coraggio nelle scelte.
Zuccherini ha comunque confermato la volontà di monitorare la situazione perché è importante portare a compimento i lavori su una scuola storica della città molto frequentata.
Perplessità e critiche sulla scelta del vice sindaco di far illustrare la risposta alla dirigente Benincasa sono state espresse dalla capogruppo PD Bistocchi.