Nella seduta del 1° marzo del Consiglio comunale, dedicata al question time, nella sua interrogazione la capogruppo Sarah Bistocchi (PD) ha spiegato che il popoloso quartiere di Ponte Valleceppi ha sempre potuto contare su una banca, presente sul territorio fin dalla seconda metà dell’Ottocento. E’ notizia recente la comunicazione arrivata ai dipendenti Ubi dalla direzione centrale per cui a fine marzo lo sportello della frazione perugina chiuderà e il volume di affari sarà trasferito all’agenzia di Ponte San Giovanni. Comunicazione che ha sortito proteste e preoccupazioni tra gli abitanti del territorio, tanto da generare una vera e propria mobilitazione in massa, che ha visto la creazione di un comitato e due assemblee pubbliche. La presenza della banca a Ponte Valleceppi ha sempre rappresentato una sicurezza per le attività commerciali e un punto fermo per gli abitanti per i quali rappresenta un servizio essenziale.
In ragione di ciò, Bistocchi chiede alla giunta quali azioni il Comune intende risolvere una problematica molto sentita dal territorio interessato.
L’assessore al commercio Clara Pastorelli, nella sua risposta, ha notato che Ponte Valleceppi è una comunità importante e vivace anche dal punto di vista imprenditoriale. L’amministrazione è venuta a conoscenza delle motivazioni di una ristrutturazione a livello nazionale che tocca anche l’Umbria e Perugia. Si è appreso anche che l’utenza della filiale rientra in una fascia di età alta. Vista l’importanza di questo presidio per il territorio, l’amministrazione intende concordare con diversi soggetti interessati alla questione una proposta da presentare ufficialmente alla banca per poter trovare soluzioni e non lasciare intentata alcuna possibilità.