La consigliera Francesca Tizi (M5s) ha presentato una interrogazione relativa alle colonnine di ricarica dei mezzi elettrici.
Il mercato delle due ruote – ha spiegato Tizi – chiude il 2022 con +59%. Le immatricolazioni di ciclomotori, scooter, moto e quadricicli a impatto zero in Italia continuano infatti a crescere e le due ruote elettriche si fanno strada nella mobilità urbana. Oltre alla crescita delle due ruote elettriche, cresce anche la diffusione delle auto elettriche. Quanto ai vantaggi dei veicoli elettrici, essi sprecano meno energia e possono ridurre l’inquinamento acustico, dal momento che a velocità inferiori sono meno rumorosi delle auto convenzionali. Il principale vantaggio dei mezzi di trasporto elettrici è correlato alla qualità dell’aria e dunque alla salute dei cittadini. I mezzi di trasporto elettrici rappresentano inoltre un importante soluzione ai problemi legati alla crisi energetica che il nostro Paese sta vivendo. Si deve quindi incentivare l’uso dell’auto elettrica anche a Perugia.
Da parte di chi usa il mezzo elettrico la ricarica può avvenire nella propria abitazione, utilizzando prese domestiche o industriali, ma se ci si trova in viaggio o lontano da casa le colonnine di ricarica devono essere fornite all’interno del territorio comunale.
Tizi ha quindi chiesto di conoscere la mappatura di quelle presenti a Perugia e se l’attuale quantità di colonnine sia sufficiente.
L’assessore Otello Numerini ha riferito che i punti di ricarica su aree comunali sono 33. Sono escluse da tale mappatura le colonnine installate su proprietà privata presso parcheggi, piazzali di centri commerciali e stazioni di servizio per erogazione carburanti.
Delle 33 colonnine pubbliche, 28 sono state installate da Enel nell’ambito di un progetto specifico finanziato dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas AEEG, oggi ridenominata ARERA.
Altre colonnine sono state installate successivamente; in particolare 3 sono state realizzate dal Comune di Perugia rispettivamente a Ponte Felcino, Ponte San Giovanni e San Martino in Campo nell’ambito di un progetto regionale che prevedeva di servire aree esterne alla città. Sono, inoltre, state rilasciate concessioni di occupazione di suolo pubblico per ulteriori 10 colonnine, di cui 2 già installate.
Il numero delle colonnine ad oggi è ritenuto sufficiente, ma l’Amministrazione si sta attrezzando per aumentarne la dotazione.
Infatti con delibera 371 del 2018 la giunta ha delineato un percorso con l’obiettivo di installare fino a 100 colonnine di ricarica in aggiunta a quelle già previste a seguito dell’attuazione del progetto pilota della società E-distribuzione S.p.A.
Ad oggi, ossia fino alla fine del 2022, tuttavia non sono pervenute proposte concrete di installazione di nuove colonnine. Il motivo è da ricercarsi probabilmente in cause legate alla pandemia, ai costi ancora elevati delle auto elettriche e ai costi dell’energia elettrica alle colonnine, che rendono una ricarica più onerosa di una ricarica domestica.
In replica Tizi, vista l’importanza del tema, ha invitato l’Amministrazione ad attivarsi in prima persona per trovare soggetti disponibili o per procedere ad ulteriori installazioni dirette.