Nella seduta del 5 aprile la consigliera Francesca Tizi (M5s) ha presentato una interrogazione sulla riduzione della raccolta di carta e plastica e dello spazzamento in alcune zone della città.
L’atto riporta che a dicembre 2022, da quanto indicato nella stampa locale, la giunta comunale ha approvato il progetto presentato da Gesenu s.p.a. finalizzato a ridurre il servizio relativo essenzialmente a due ambiti: la raccolta di carta e multimateriale leggero nelle zone servite dal Tris e lo spazzamento di alcune aree della città. Al momento il servizio di raccolta porta a porta è differenziato per zone: Centro Storico, Città compatta e Frazioni. In particolare, nelle aree urbane a bassa intensità abitativa è previsto il servizio Tris, cioè il servizio di raccolta porta a porta che originariamente prevedeva una frequenza di raccolta medio-bassa una volta ogni tre settimane e raccolta di umido e vetro con cassonetti lungo le strade.
Da gennaio nelle aree servite dal Tris la frequenza di raccolta di carta, cartone, plastica e metalli è passata da una volta ogni tre settimane a una volta al mese. In tutto a essere coinvolte dalla riduzione del servizio sono circa 17mila utenze nei quartieri di San Marco, Montemalbe, La Trinità, Lacugnana, San Martino in Campo, Santa Maria Rossa, Balanzano e parte di Colonnetta, Ponte D’Oddi, Ponte Rio, parte di Montelaguardia, Villa Pitignano.
Le problematiche connesse alla diminuzione della frequenza del servizio saranno ancora più evidenti in primavera-estate, quando aumenterà la produzione di rifiuti, quali bottiglie in plastica.
Inoltre, sempre con delibera di giunta del mese di dicembre 2022, come indicato dalla stampa locale, sembrerebbe essere stata prevista anche una riduzione dello spazzamento di alcune strade, per una riduzione dal 1° gennaio di un passaggio settimanale in alcuni tratti della città; nel complesso si tratta di meno del cinque per cento delle superfici pulite nell’intero territorio comunale.
La consigliera nota che la Tari vale oltre 40 milioni di euro e si tratta di somma pagata dai cittadini per il servizio di nettezza urbana e raccolta rifiuti, mentre la novità del servizio Tris e la riduzione del servizio di spazzamento comporteranno un risparmio annuo molto esiguo a fronte di un disagio notevole dei cittadini. Ha quindi chiesto se quanto emerso sulla stampa locale sia vero e le ragioni che hanno indotto l’amministrazione ad approvare il progetto presentato da Gesenu.
L’assessore all’ambiente Otello Numerini in avvio ha ribadito che con il nuovo metodo Arera le modalità di calcolo e redazione del piano economico finanziario (PEF) e, di conseguenza, delle relative tariffe sono cambiate rispetto al passato perché il Pef deve tenere conto dei costi sostenuti dal gestore nei due anni precedenti. Le proiezioni dicono oggi che nei prossimi anni si andrà incontro ad un aumento del pef non dovuto a scelte del Comune ma ai maggior costi sostenuti dal gestore nel recente passato per energia e materiali. Ciò richiede di espletare tutti i tentativi utili per calmierare la tari senza intaccare la qualità del servizio reso.
Proprio sulla tris Numerini ha spiegato che è stato adottato dal 2019 il sistema delle campane stradali (1200 su tutto il territorio comunale) per il conferimento del vetro che hanno consentito di passare dal multimateriale pesante” (vetro, plastica e metalli) alla raccolta di tipo multimateriale “leggera” (plastica e metalli). Inoltre le utenze commerciali hanno avuto in dotazione contenitori carrellati con coperchio verde dedicati esclusivamente al conferimento del vetro monomateriale.
Così facendo si è verificato che, vista la sottrazione di volumi di rifiuto (imballaggi in vetro), oggi i contenitori per la raccolta di plastica e metalli risultano non completamente pieni; ciò ha consentito quindi di sperimentare il passaggio dello svuotamento da 3 a 4 settimane.
A seguito della sperimentazione nel tempo si valuterà se la stessa avrà avuto effetti positivi o se abbia determinato disagi.
Va ricordato comunque che già il rifiuto secco residuo ha una frequenta di raccolta ogni 28 giorni e che in altre città servite da Gesenu è in vigore un passaggio ogni quattro settimane. Si tratta, comunque, di un sistema previsto nei modelli più virtuosi in Italia anche con l’obiettivo di favorire le buone pratiche di raccolta differenziata.
Quanto al servizio di spazzamento, si è cercato semplicemente di ottimizzare le frequenze di spazzamento in alcune località a seguito di un’attenta analisi svolta dal gestore nell’intero territorio comunale. Contestualmente si è prevista l’introduzione, in via sperimentale, dello spazzamento di alcuni tratti stradali precedentemente non serviti e anche lo spazzamento presso alcune piste ciclabili e pedonali del territorio comunale prima non coperte dal servizio.
Per Tizi le zone limitrofe ai cassonetti sono oggi piene di rifiuti. Quindi l’esperimento è fallito ed il disservizio notevole.