La II commissione, presieduta da Alessio Fioroni, ha dedicato la seduta del 13 settembre alla discussione della Preconsiliare n. 6167 del 25/07/2023: “Approvazione dello Stato di attuazione dei Programmi relativi al D.U.P. 2023 – 2025 alla data del 30/06/2023 – Approvazione del Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) – periodo relativo al mandato amministrativo (Sezione strategica) – periodo 2024 – 2026 (Sezione operativa)”.
Presenti l’assessore al bilancio Cristina Bertinelli, che aveva già illustrato la pratica nella seduta del 6 settembre (resoconto reperibile a questo link: https://perugiacomunica.comune.perugia.it/consiglio-comunica/illustrato-in-seconda-commissione-il-documento-unico-di-programmazione/) e il dirigente dell’Area Risorse Mirco Rosi Bonci.
Il 18 settembre è il termine fissato per scadenza degli emendamenti; il 20 settembre è in calendario la seduta per l’eventuale approvazione definitiva da parte della commissione.
Lo scopo del Documento – ha ricordato Bertinelli – è delineare le linee strategiche e operative in linea con il mandato politico e amministrativo. Esso si suddivide pertanto in due parti: quella strategica, con durata corrispondente al mandato (quinquennale), e quella operativa (con orizzonte triennale). Ribadendo che il Dup è il pilastro fondamentale della programmazione dell’ente, Bertinelli ha anche spiegato che in questa fase ci si accinge ad adottare il bilancio di previsione, di cui il Dup è ugualmente il presupposto. Peraltro, a seguito di un decreto ministeriale del 25 luglio, l’iter di formazione del bilancio seguirà una metodologia diversa. Entro il 15 settembre, infatti, sarà predisposto dagli uffici finanziari un bilancio tecnico da trasmettere a tutti i servizi e apparati del Comune: l’iter di approvazione del bilancio di previsione partirà per la prima volta in questo modo. Il Dup, quindi, rappresenta anche il presupposto di tale bilancio tecnico.
In merito al nuovo iter, il dirigente ha precisato che, una volta trasmesso il bilancio tecnico entro il 15 settembre, il 5 ottobre è il termine perentorio entro cui devono pervenire i riscontri e le eventuali proposte di modifica e integrazione da parte di tutti i servizi, altrimenti quanto previsto dagli uffici finanziari diventerà il documento da presentare alla giunta entro il 20 ottobre. Da questa data fino al 15 novembre seguiranno poi approfondimenti e verifiche congiunte per valutare se e come modificare il bilancio, che andrà comunque presentato al Consiglio entro il 15 novembre insieme alla nota di aggiornamento del Dup. Il bilancio andrà approvato entro il 31 dicembre in considerazione del fatto che non ci saranno più proroghe generalizzate per tutti gli enti (l’eventuale decreto del Ministero dell’Interno che potrà disporre la proroga conterrà infatti motivazioni specifiche e oggettive per poterne fruire).
Rosi Bonci ha ribadito che il Dup non contiene il piano triennale dei lavori pubblici (che sarà definito nella nota di aggiornamento) e si è soffermato, rispetto agli obiettivi operativi, su quello relativo al monitoraggio delle opere finanziate dal Pnrr per un importo complessivo di 176 milioni di euro. A fronte degli interventi da attuare – ha detto il dirigente – è necessario costruire un sistema di monitoraggio completo che tenga conto delle direttive (in attuazione delle circolari del Mef) fornite dal direttore generale a tutti gli uffici e della recente approvazione in giunta di un apposito Sistema di gestione e controllo (Sigeco). La fase di rendicontazione, in particolare, è fondamentale per chiedere i rimborsi a fronte del progressivo completamento degli interventi: a tal fine sono previste check list di autocontrollo formate dai responsabili unici dei procedimenti, da validare poi ulteriormente per far sì che la documentazione sia completa ai fini dei rimborsi.
Francesco Zuccherini (Pd) ha rilevato che sarà necessario aspettare la nota di aggiornamento per fare valutazioni su un capitolo importante come il piano triennale delle opere pubbliche. Rispetto all’iter del bilancio, a suo avviso, approvare l’atto senza conoscere la legge di bilancio potrebbe creare difficoltà.