La II commissione, presieduta da Alessio Fioroni, ha esaminato alcune pratiche collegate al bilancio illustrate dall’assessore Cristina Bertinelli e dal dirigente dell’Unità operativa Servizio finanziario Stefano Baldoni.
La seduta si è aperta con la presentazione della Preconsiliare n. 6167 del 25/07/2023: “Approvazione dello stato di attuazione dei programmi relativi al Documento unico di programmazione 2023 – 2025 alla data del 30 giugno; approvazione del Dup riferito al periodo relativo al mandato amministrativo per quel che concerne la sezione strategica e al periodo 2024 – 2026 in relazione alla sezione operativa”. Il termine ultimo per la presentazione di emendamenti è stato fissato al 18 settembre.
L’assessore al bilancio ha ricordato i principali riferimenti normativi su cui è basata la proposta, a partire dal principio di programmazione che in base al testo unico degli enti locali presiede a tutte le attività dell’ente. Il Dup – ha ancora spiegato – presuppone una verifica dello stato di attuazione dei programmi al 30 giugno e rappresenta il documento cardine del processo di programmazione con le sue due sezioni strategica e operativa. La prima, che ha una valenza pluriennale coincidente con la durata del mandato (in tal caso fino al 2024) sviluppa le linee programmatiche di mandato e individua gli indirizzi strategici; la seconda, con valenza triennale (2024-2026), individua per ogni missione di bilancio i programmi da realizzare e, per ogni programma, gli obiettivi operativi annuali. La seconda parte della sezione operativa contiene il programma degli acquisti di beni e servizi (ora triennale, cioè riferito al periodo 2024-26, concernente gli acquisti di importo pari o superiore a 140mila euro) e il piano delle alienazioni e valorizzazioni degli immobili 2024-26. Non sono invece più riportati nel Dup il programma triennale dei lavori pubblici, che viene adottato successivamente (definito nella nota di aggiornamento del Dup), e il piano del fabbisogno del personale, divenuto parte integrante del nuovo Piano integrato dell’organizzazione e delle attività (documento da approvare entro il 31 gennaio o, nel caso di differimento del termine di approvazione del bilancio di previsione oltre il 31 dicembre, entro 30 giorni dalla scadenza del termine per l’approvazione del bilancio).
Il dirigente ha ricordato che, nel rispetto dei termini di legge, il Dup è stato adottato dalla giunta entro il 31 luglio (il 25 luglio nella fattispecie), mentre il termine ultimo per l’approvazione da parte del Consiglio è il 30 settembre; si è poi soffermato sulla struttura del documento. La sezione strategica esamina il contesto esterno (scenario nazionale e internazionale con le principali grandezze che incidono sull’evoluzione economica, normative di interesse per gli enti locali, obiettivi regionali, analisi demografica, contesto economico comunale, provinciale e regionale, analisi reddituale e del sistema di istruzione, parametri economici essenziali che guidano la redazione del documento) e quello interno (servizi pubblici locali, partecipazioni e indirizzi per le società partecipate, analisi dei lavori pubblici in riferimento sia alle opere che si intendono realizzare e ancora senza fonti di finanziamento sia alle opere finanziate dal Pnrr, analisi delle spese correnti riferita alle funzioni fondamentali, gestione del patrimonio, impiego delle risorse straordinarie e in conto capitale, focus sull’indebitamento e sulle misure adottate per ridurlo progressivamente incluse le rinegoziazioni cui l’ente ha aderito a tale fine, analisi delle risorse umane al 2022). La sezione strategica si conclude con il riepilogo degli obiettivi strategici del mandato.
Quanto alla sezione operativa, la prima parte rappresenta la base per la programmazione del bilancio di previsione, con l’analisi delle risorse finanziarie, la loro proiezione triennale, gli elementi che impatteranno sulla gestione della situazione finanziaria. In particolare, nel prossimo triennio si dovrà tenere conto della tendenziale progressiva riduzione o stabilizzazione delle entrate correnti. Sulle spese incideranno, invece, due elementi. Anzitutto l’incertezza sull’andamento delle spese energetiche (energia elettrica, gas, riscaldamento e pubblica illuminazione), che nel 2022 hanno raggiunto un incremento di quasi il 70% rispetto all’anno precedente e che anche nel 2023 evidenziano un incremento del 42% rispetto al 2021. Incrementi a cui si è fatto fronte nel 2022 anche grazie a contributi statali (2,2 mln) e alla possibilità di utilizzare risorse straordinarie. I contributi per il 2023, invece, scendono a circa un milione e si riduce anche la possibilità di utilizzare risorse straordinarie. Per il triennio 2024-26 non è quindi facile prevedere riduzioni delle spese energetiche. Il secondo elemento su cui si è soffermato il dirigente è l’andamento dell’inflazione (il costo di beni e servizi aumenta anche per gli enti locali). Bisognerà pertanto tenere conto dell’incidenza dei due fattori richiamati sulle spese correnti a fronte di un contesto di entrate rigido.
Nel prossimo triennio andrà valutato anche l’impatto del Pnrr per gli enti locali: una volta completate le opere finanziate, infatti, esse comporteranno costi gestionali e manutentivi, quindi ulteriore spesa corrente.
Visto il contesto economico-finanziario, quindi, si delineano manovre di bilancio che dovranno tener conto, come già in passato, della necessità, ove possibile, di consolidare le entrate attraverso il potenziamento del recupero dell’evasione e della capacità di riscossione, lo sfruttamento più efficiente possibile del patrimonio dell’ente, il contenimento e la razionalizzazione della spesa. Sarà quindi continuato il processo posto in essere dall’ente anche a seguito delle indicazioni contenute nella deliberazione della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti adottata nel 2017, anche se il relativo monitoraggio si è concluso.
Il documento presenta, inoltre, l’analisi delle garanzie rilasciate a favore di altri soggetti e del peso degli strumenti di finanza derivata che – ha notato Baldoni – verranno meno dal 31 dicembre 2024 in via definitiva.
E’ stato richiamato anche il parere favorevole espresso sul Documento dal collegio dei revisori.
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Dopo l’illustrazione del Dup, è stata approvata con 12 voti favorevoli e un’astensione la proposta n. 6759 del 18 agosto 2023 per la ratifica di una variazione urgente al bilancio di previsione. Tale variazione era stata adottata dalla giunta il 26 luglio per adeguare gli stanziamenti in tempo utile per l’assegnazione del contributo di autonoma sistemazione (contributo a saldo) erogato dalla Regione Umbria con provvedimento del 12 luglio in seguito agli eventi sismici dello scorso 9 marzo (l’importo complessivo è di 450mila euro, tenuto conto dell’acconto di 109.200 euro già versato al Comune). La variazione è stata apportata in via d’urgenza per la necessità di consentire l’erogazione del contributo necessario al ristoro delle spese sostenute dai cittadini la cui abitazione è stata resa inagibile dagli eventi sismici.