Si è svolta mercoledì 6 settembre presso il campo sportivo di Ponte San Giovanni la conferenza stampa di presentazione del progetto “Il Ponte dell’incontro” ammesso a finanziamento nell’ambito dell’intervento “Io vengo dallo sport” realizzato all’interno dell’iniziativa nazionale “Sport ed integrazione”.
Il Ponte dell’incontro è un progetto dell’AS Pontevecchio, unica società umbra ad essere risultata vincitrice del bando con conseguente finanziamento per 50mila euro.
All’incontro hanno partecipato il sindaco Andrea Romizi, l’assessore allo sport Clara Pastorelli, la rappresentante di Sport e Salute per l’Umbria Sara Falcinelli, il presidente della Pontevecchio Nicola Albisi ed il responsabile del progetto Emiliano Spazzoni.
IL CONTESTO
“Io vengo dallo sport” – ha spiegato Sara Falcinelli – è un intervento realizzato nell’ambito del progetto “Sport e Integrazione”, promosso dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal ministero per lo Sport e i Giovani, in collaborazione con Sport e Salute S.p.a., società interamente partecipata dallo Stato per la promozione dello sport e dei corretti stili di vita.
L’intervento è volto al finanziamento di progetti proposti da associazioni e società sportive dilettantistiche, anche in partnership con altri soggetti pubblici o privati, quali organismi sportivi, Istituzioni locali (comuni, università, scuole, ecc.) per la creazione di presidi sportivo-educativi in aree urbane e in quartieri ad alta concentrazione di cittadini stranieri, per la promozione dell’accesso alla pratica sportiva gratuita di bambini e adulti con background migratorio, con condizioni economicamente svantaggiate, abbattendo quindi le barriere di tipo economico e culturale.
L’intervento mira a favorire l’alleanza educativa tra il sistema sportivo e il sistema del terzo settore grazie a presidi sportivi ed educativi al servizio delle comunità di riferimento.
L’iniziativa è finalizzata ad offrire uno spazio alternativo e positivo rispetto a contesti territoriali e familiari difficili.
Le società interessate hanno proposto progetti della durata da un minimo di 8 ad un massimo di 9 mesi, incentrati su attività sportive, extra-sportive ed educative, diversificate per fasce d’età (attività sportive gratuite per la comunità locale, programma diversificato di corsi sportivi per bambini/e, ragazzi/e, donne e adulti, incontri con nutrizionisti e testimonial sui corretti stili di vita, sul rispetto delle regole e sui valori positivi dello sport, campi estivi, doposcuola pomeridiani, ecc.).
22, su ben 156mila partecipanti, le società dichiarate idonee dopo la chiusura del bando, avvenuta il 20 febbraio del 2023: 2 della Campania, tre del Lazio, una della Liguria, quattro della Lombardia, una delle Marche, due del Piemonte, tre della Puglia, due della Sicilia, una della Toscana, due del Veneto ed una (appunto la Pontevecchio) dell’Umbria.
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IL PROGETTO “IL PONTE DELL’INCONTRO”
Il progetto “Il ponte dell’incontro”, hanno spiegato il presidente della Pontevecchio Nicola Albisi ed il responsabile Emiliano Spazzoni, è stato presentato dalla società capofila Pontevecchio in collaborazione con i partners Ginnastica Artistica Ponte San Giovanni, Oratorio “Il c’entro”, l’Aps Ponte d’incontro 3.0, l’Anonima impresa sociale, la Croce bianca di Perugia, Metanoia Aps, Forma.azione srl.
Si pone l’obiettivo, nello spirito del bando, di offrire attività sportive ed educative nel presidio “Campo sportivo Pontevecchio ASD” situato a Ponte San Giovanni, uno dei quartieri più popolosi di Perugia.
L’iniziativa crea un’alleanza tra soggetti pubblici e privati, per il rafforzamento di presidi sportivi già esistenti che verranno trasformati in spazi di prossimità, aperti e polifunzionali, in cui realizzare attività sportive e sociali gratuite aperte a i cittadini di tutte le età, e in particolar modo ai giovani adolescenti di origine straniera e con background migratorio.
In particolare il progetto vuolesSperimentare nuove forme di partnership con attori del territorio (organismi Sportivi, associazioni e organizzazioni pubbliche e private), per favorire la coesione e la resilienza delle comunità locali, attraverso un approccio che riconduce ad interventi di welfare di prossimità.
Queste le attività che sono state e verranno proposte:
–Attività sportive
Attività sportive gratuite per un periodo di 8 mesi da maggio 2023 a gennaio 2024 (tranne agosto) diversificate e su più discipline.
Spiccano i percorsi sportivi: calcio per bambini/e dai 5 ai 12 anni; ginnastica+calcio per bambini/e da 12 a 15 anni; atletica +calcio per ragazzi/e 16 a 17 anni, body building + calcio per adulti e donne over 18; ginnastica artistica per bambini/e dai 5 agli 8 anni; ginnastica artistica per ragazzi dai 9 ai 15 anni.
–Centri estivi
Ai percorsi sportivi si aggiungono ulteriori 3 sport, tennis tavolo, freccette e tiro alla fune, praticati durante le attività sportive dei centri estivi a luglio 2023, di seguito indicati: tennis tavolo+calcio per bambini/e dai 5 ai 15 anni, durata 2 settimane; tiro alla fune+calcio per bambini/e dai 5 ai 15 anni, durata 2 settimane; freccette+calcio dedicato a bambini/e dai 5 ai 15 anni, durata 2 settimane.
Durante l’estate appena trascorsa i centri estivi interamente gratuiti hanno ospitato circa 110 ragazzi.
–Eventi, percorsi sportivi ed educativi
In aggiunta sono previste attività volte all’inclusione di bambini/e e ragazzi/e dai 5 ai 17 anni, donne e adulti straniere e con background migratorio tramite:
1)cinema e sport per l’integrazione svolta in collaborazione con il partner Anonima Impresa Sociale soc. coop. nell’ambito delle proiezioni estive della rassegna Arena FuoriPost;
2) feste dello sport per l’integrazione ossia eventi che prevedono esibizioni di giovani sportivi/e sulle discipline oggetto dell’intervento, possibilità di provare alcuni sport, incontro con operatori sanitari del partner Croce Bianca per la promozione della salute attraverso lo sport.
3) incontri aperti alle famiglie e alla comunità con esperti su corretti stili di vita e prevenzione incidenti stradali sul rispetto delle regole e valori positivi dello sport.
GLI INTERVENTI ISTITUZIONALI
L’assessore allo Sport Clara Pastorelli ha voluto ringraziare la Pontevecchio, società storica del territorio perugino, per aver presentato questo progetto così virtuoso. Ciò che emerge dallo stesso, nato grazie alla spinta decisiva di Sport e Salute, è di sostenere i giovani, italiani e stranieri, attraverso lo sport e ad altre iniziative ad esso collegate.
“Questa ampia offerta di eventi – ha commentato – è stata possibile grazie alla Pontevecchio in primis, ma anche alla collaborazione di tante altre società/associazioni ponteggiane ed alla comunità tutta, che hanno deciso di unirsi per valorizzare il quartiere”.
L’assessore Pastorelli ha ricordato che l’Amministrazione comunale, apprezzando il lavoro fatto negli anni dalla Pontevecchio, ha voluto dare un segnale di attenzione alla frazione perugina inserendo il campo da calcio nell’ambito del progetto di rigenerazione degli impianti sportivi che sta interessando le strutture che insistono nelle frazioni poste nelle vicinanze del fiume Tevere. Nel caso di Ponte San Giovanni l’intervento riguarderà la sostituzione del terreno in erba sintetica di uno dei campi dell’impianto sportivo.
“Per noi la vostra vittoria nel bando è motivo di orgoglio perché significa che il progetto, tra i 16mila presentati a livello nazionale, è valido e conferma la professionalità dello staff della Pontevecchio”.
Il sindaco Andrea Romizi ha detto di aver provato una grande emozione nell’entrare nell’impianto di Ponte San Giovanni perché qui si respira tanta storia come confermano i numerosi trofei e le fotografie esposti all’interno della sede; una storia cui il Comune di Perugia ha voluto rendere onore tempo fa con l’iscrizione all’albo d’oro. “Complimenti per questa storia e per il successo ottenuto oggi con l’ammissione al finanziamento, frutto del lavoro di chi oggi sta continuando a scrivere la storia e di chi nel passato ha contribuito a scriverla”.
Secondo il sindaco, infatti, è fondamentale ricordare da dove si viene per proseguire lungo un percorso che ci rende orgogliosi di farne parte.
Anche Romizi ha sostenuto che la vittoria del bando conferma la capacità della società di saper intercettare risorse, ponendosi, grazie ad un progetto credibile, tra le 22 migliori società italiane, suggerendo sentimenti di orgoglio ed ammirazione.
Il sindaco ha però voluto inserire “Il ponte dell’incontro” nel contesto generale, spiegando che il territorio di Ponte San Giovanni, ma in generale tutto quello posto lungo il fiume Tevere, sta vivendo un tempo speciale finalizzando alla riscoperta del fiume, per troppo tempo dimenticato. Qui sono arrivate ed arriveranno risorse incredibili che consentiranno la realizzazione di opere per decine di milioni di euro. Opere che andranno a ridisegnare l’area non solo dal punto di vista infrastrutturale, ma anche delle relazioni proprio come suggerisce il bando “Io vengo dallo sport”.
Il sindaco ha sostenuto quanto sia importante per un territorio sapere accogliere ed integrare, vivendo insieme in armonia e vivendosi gli uni con gli altri, perché ciò cancella i pregiudizi.
“Per queste ragioni il progetto della Pontevecchio si inserisce perfettamente in una strategia complessiva, coniugandosi ad esempio con il Pinqua, azione che ha il medesimo scopo, ossia modificare la qualità dell’abitare a 360 gradi e non solo dal punto di vista edilizio. Coltiviamo, quindi, l’ambizione di accompagnare questo processo, modificando le nostre abitudini e costumi (ad esempio sulla mobilità) onde contribuire al successo dei progetti ed al miglioramento della vivibilità del quartiere”.