Francesco Zuccherini (Pd) ha interrogato la giunta per sapere quando saranno ultimate le opere a Fontivegge, da sempre definite fondamentali per la rigenerazione della zona, e come mai si siano registrati ritardi.
I lavori di restyling esterno della stazione di Fontivegge, secondo la descrizione fatta dal consigliere, sono stati presentati in più occasioni, nel corso degli anni, da parte dell’amministrazione comunale. La prima opera – ha continuato Zuccherini – è stata la quanto mai discussa pensilina coperta, terminata ma non ancora collegata con le aree di snodo dell’area. Successivamente sono iniziati i lavori presso piazzale Vittorio Veneto, di fronte all’ingresso della stazione ferroviaria, che dovevano essere già completati, nonché la riqualificazione dell’ex scalo merci, progetto ancora fermo. Successivamente sono iniziati, e sono in corso d’opera, i lavori di riqualificazione del terminal bus di fronte la stazione “Fontivegge” del minimetrò.
A distanza di mesi dal sopralluogo da parte della IV commissione consiliare a Fontivegge, la situazione dell’avanzamento dei lavori, per quanto riguarda piazzale Vittorio Veneto e l’ex scalo merci, secondo Zuccherini è rimasta totalmente invariata e non si registrano avanzamenti da molti mesi.
Visto che sono state impegnate ingenti risorse pubbliche e che i cantieri creano molti problemi ai cittadini e ai passeggeri, che si trovano quotidianamente dinanzi a zone pedonali transennate o vietate al transito, il consigliere ha chiesto per quale motivo i lavori siano stati interrotti o abbiano subìto un rallentamento, se i ritardi avranno riflessi nella gestione dei fondi europei impegnati per le opere e quando si ipotizza la conclusione dei cantieri, visto che la previsione iniziale è già stata ampiamente superata.
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Rispondendo ai quesiti l’assessore Otello Numerini, dopo aver ribadito che l’Amministrazione ha scelto di investire molto sull’area per procedere ad una riqualificazione e valorizzazione complessiva della stessa sotto diversi profili, ha fornito un quadro generale degli interventi, spiegando che i lavori sull’area di Fontivegge-Bellocchio fanno riferimento a due diversi canali di finanziamento: il Piano Periferie (fondi della Presidenza del consiglio dei ministri) per un totale di 18 opere pubbliche oltre un intervento di tipo sociale, n.4 tra studi e ricerche e l’Agenda urbana (fondi comunitari erogati tramite la regione) la cui unica opera pubblica è la sistemazione della piazza fronte stazione e del bus terminal di fronte al minimetro.
Al momento la situazione è la seguente.
Per ciò che concerne il piano periferie, sono stati completati: la pista skate, la riqualificazione del parco della Pescaia, la riqualificazione dell’immobile ora sede della biblioteca delle nuvole, la pensilina tra stazione ferroviaria e terminal bus, il recupero della palazzina ex rfi, la riqualificazione sottopasso stazione ferroviaria e nuovo ingresso da via del Macello, il recupero della scuola Pestalozzi, la riqualificazione dell’area sportiva di via Diaz, la realizzazione del centro di quartiere, la spettacolarizzazione fontane, il recupero dell’edificio di via del Cantone 4, il recupero dell’edificio in via Diaz 166-168, la videosorveglianza, la pubblica illuminazione, wi-fi, l’impianto per il recupero delle acque, la riqualificazione del parco vittime delle Foibe.
In corso di esecuzione sono: la riqualificazione del parcheggio ex metropark (mancano bitumatura e segnaletica che verranno eseguiti dopo il completamento del terminal bus nella prossima primavera); recupero edificio ex scalo merci: i ritardi sono dovuti alla rimodulazione su richiesta di ITS ed alle vicende legate alle difficoltà di reperimento e caro materiali (completato il 90% la parte restante sarà terminata entro gennaio 2024); realizzazione di interventi di moderazione della velocità e zone 30: i ritardi sono dovuti all’interferenza con altri cantieri nell’area per posa in opera sottoservizi (entro aprile 2024 saranno realizzati gli interventi su via del Macello e completati quelli su via Simpatica e via Spagnoli; pista ciclopedonale dalla stazione al Parco Chico Mendez (da completare entro maggio 2024 il tratto dalla stazione Madonna Alta al Chico Mendez, ritardato a causa di difficoltà di accordi con alcuni condomini);
Ed ancora: conclusa la redazione del Peba (piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche con approvazione entro gennaio 2024), sostanzialmente conclusa la ricerca sul wayfinding e l’accessibilità per l’area stazione e quartiere di Fontivegge, concluso il programma di sviluppo e di marketing territoriale a cura dell’università, non verrà realizzato lo studio di fattibilità per lo sviluppo del centro di grafica avanzata essendo stato sostituito dal progetto dell’ITS, in esecuzione la redazione del documento strategico territoriale e le azioni di marketing territoriale, concluse già dal 2017 le azioni per la partecipazione del progetto alla cittadinanza.
Infine risulta conclusa l’acquisizione di alcuni immobili strumentali alla realizzazione del progetto ed il progetto dei portieri di quartiere.
In merito invece ad agenda urbana, per ciò che concerne il nodo intermodale (sistemazione piazza fronte stazione e copertura terminal bus di fronte alla stazione minimetrò), i lavori sono in corso di esecuzione. Nella prima parte del cantiere sono state realizzate parte delle opere previste in piazza Vittorio Veneto: è stato infatti necessario stralciare da dette opere l’esecuzione di quelle interferenti con l’esistente assetto circolatorio, da mantenere inalterato al fine di consentire l’accesso all’area ex Metropark. Sono in corso di esecuzione i lavori di realizzazione delle pensiline nel terminal bus: questa fase ha comportato la necessità di spostare temporaneamente le fermate bus nel piazzale ex Metropark (sospendendo i lavori del parcheggio); permane quindi ancora l’impossibilità di riprendere i lavori in piazza Vittorio Veneto per completare il progetto. E’ previsto il completamento delle pensiline e delle finiture del terminal bus entro marzo 2024, con conseguente ripresa di quelli in piazza Vittorio Veneto e completamento entro giugno 2024.
Rispetto al cronoprogramma inziale, la durata dei lavori ha subito un allungamento legato a diversi fattori: la difficoltà al reperimento delle materie prime, fra tutte l’acciaio delle strutture delle pensiline, con conseguente individuazione di nuove risorse per l’adeguamento dei prezzi, la risoluzione di alcune interferenze non prevedibili (rinvenimento manufatti del vecchio collettore fognario e sostituzioni delle tubazioni delle condotte idriche).
Completate infine le azioni sociali con fondi Fse nel nuovo centro per l’associazionismo di via Diaz.
Si evidenzia che in accordo con la regione Umbria i Lavori del nodo intermodale relativi alla Agenda urbana 14-20 sono stati convogliati sul cosiddetto Programma operativo complementare (POC) la cui scadenza è fissata per 31/12/2026. Non vi è quindi alcun rischio che vengano meno le risorse comunitarie stanziate.
Lo stesso vale per i fondi del Piano periferie che non hanno una scadenza perentoria di legge e che su indicazione della Presidenza del consiglio dovrebbero essere spesi entro il 2025.
In replica Zuccherini ha ribadito che i lavori di riqualificazione urbanistica da soli non possono essere esaustivi di tutti i problemi presenti a Fontivegge, soprattutto se effettuati in una modalità tanto confusionaria, con cantieri in atto per anni.