I capigruppo Fabrizio Croce (Idee persone Perugia) e Sarah Bistocchi (Pd), a nome dei rispettivi gruppi, tramite una interrogazione, hanno chiesto un aggiornamento sulla possibile reintroduzione di una Card turistica unica per visitare alcuni dei musei e dei luoghi monumentali della città. E’ stata quindi nuovamente sollevata, dopo un ordine del giorno nel gennaio 2020 presentato da alcuni gruppi di minoranza, la questione della “Perugia Città Museo Card” cessata nel 2019, uno strumento che assicurava a turisti e cittadini i vantaggi dell’abbonamento di lunga durata o del biglietto unico per visitare 11 tra musei e luoghi monumentali. A detta di Croce, che ha illustrato l’atto, il venir meno di tale strumento di promozione integrata delle attrazioni turistiche cittadine, unitamente ai continui spostamenti dell’Ufficio Informazioni turistiche, alla carenza di bagni pubblici, al degrado del sistema di segnaletica cittadina e di alcuni punti di approdo in città, rischiano di fare venire meno gli standard minimi dell’accoglienza. Pertanto, Partito democratico e Idee Persone Perugia hanno chiesto se il Comune abbia operato nelle sedi opportune e con tutti i vari partner del vecchio consorzio Perugia Città Museo per ripristinare la card anche in forma ridotta o diversa, oppure se abbia elaborato strategie alternative rivolgendosi anche ad altri interlocutori possibili, come ad esempio la Fondazione agraria, lo Studio Moretti Caselli, la Fondazione Marini Clarelli, la Fondazione Ranieri di Sorbello, l’associazione Arte & Musica nelle Terre del Perugino, per arrivare a qualsivoglia tipo di agevolazione integrata da proporre al turismo in transito e interno.
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Su questo tema l’assessore Leonardo Varasano ha spiegato che dal 2020 (odg della minoranza) ad oggi l’Amministrazione non è rimasta ferma. Ed infatti nell’aprile del 2022 è stato introdotto un biglietto unico che coinvolge 5 realtà museali in chiave rinascimentale denominato “Aspettando Perugino”. Il progetto ha avuto un buon riscontro tanto da essere stato ripresentato nel 2023 per celebrare Pietro Vannucci con il titolo “La Perugia di Perugino”. Questo è stato un passaggio intermedio rispetto alla reintroduzione della Card unica la cui cancellazione – ha detto l’assessore – è stata ereditata dal passato. Viste le distanze emerse tra le realtà museali coinvolte si è quindi lavorato per riavvicinarle riuscendo a dar corso ai progetti illustrati; progetti che, purtroppo, hanno subito un’improvvisa interruzione a causa delle note vicende relative alla forzata chiusura dei musei civici.
In merito al futuro, l’assessore ha riferito che vi è l’intenzione di riproporre questo assetto in chiave rinascimentale cercando di potenziarlo in vista di una possibile reintroduzione del biglietto unico.
A tal proposito sono in atto molteplici interlocuzioni con tutti i soggetti coinvolti che, in alcuni casi (vedi galleria nazionale), sono state posticipate in virtù delle procedure in essere per la nomina del nuovo direttore. Dopo l’insediamento del predetto i colloqui riprenderanno con l’obiettivo di giungere ad un obiettivo comune.
In replica Sarah Bistocchi ha riferito che non è un caso se, nel 2020, vari gruppi di opposizione avevano sollevato la questione con diversi atti tenuto conto dell’importanza del biglietto unico. In ogni caso, secondo la capogruppo, questa mancanza, al netto di tentatividri ripristino parziali, si accoda ad una lunga serie di lacune evidenti ai turisti: criticità ufficio informazioni e segnaletica cittadina, mancanza di bagni, ecc.