Articolo a cura del consigliere di Progetto Perugia Gino Puletti
“I Consultori ed i Distretti Sanitari – spiega in un comunicato stampa il consigliere di Progetto Perugia Gino Puletti – devono essere potenziati al fine di fare fronte alle necessità della popolazione, sui temi di ordine sanitario e sociale, per offrire un valido sostegno alla famiglia, alla maternità, all’infanzia, alle persone disabili ed agli anziani. È l’idea al centro dell’ordine del giorno di Progetto Perugia approvato lunedì 12 luglio in Consiglio Comunale. Un atto che ricorda l’importanza di queste strutture territoriali, resa ancora più evidente dall’emergenza sanitaria vissuta durante la pandemia.
I Consultori Familiari vennero istituiti con la Legge n. 405 del 1975, con lo scopo di fornire un importante servizio di assistenza alla famiglia ed alla maternità, che si esplica in una molteplicità di servizi. Tali servizi sono programmati nel Piano Sanitario Regionale che deve individuare gli obiettivi da realizzare per ogni triennio, e la L.R. n. 11 del 2015 prevede che i Comuni partecipino alla realizzazione degli obiettivi con il loro ruolo propositivo.
Il grande problema della denatalità che interessa il nostro paese e l’Umbria in particolare e la perdita della “rete parentale”, evidenziano un impoverimento del tessuto sociale. I consultori ed i distretti sanitari possono essere un punto di riferimento importante, un tassello per la rete sociale, un sostegno per ridare valore sociale alla maternità.
Per questi motivi il Gruppo di Progetto Perugia ritiene di estrema importanza che il Comune collabori con la Regione su questo tema, sollecitando maggiori risorse per il potenziamento dei distretti e consultori familiari, al fine di fornire un servizio efficiente a tutela della salute dei cittadini, con particolare riguardo al sostegno dell’infanzia, della donna, della famiglia, delle persone disabili e degli anziani”.