La II commissione consiliare Bilancio, presieduta dal vice presidente Francesco Zuccherini, nel corso della seduta del 10 maggio ha approvato con 10 voti a favore e 4 astenuti l’odg “Rigenerazione urbana: investire nelle periferie con interventi di salvaguardia e riqualificazione – complesso immobiliare ex cinema Eden di Ponte Felcino ed area ex residence “4 stagioni” di San Sisto” presentato dai consiglieri del gruppo di Progetto Perugia e dal consigliere Pici (Perugia Civica).
L’atto era stato illustrato nella seduta del 18 aprile (il resoconto è disponibile al seguente link: https://perugiacomunica.comune.perugia.it/consiglio-comunica/avviata-la-discussione-su-due-ordini-del-giorno-per-la-riqualificazione-di-alcuni-punti-di-san-sisto-e-ponte-felcino/ ) e successivamente approfondito in quella del 4 maggio.
Durante la seduta odierna sono stati auditi l’assessore al bilancio Cristina Bertinelli ed il dirigente Stefano Baldoni.
L’assessore ha spiegato che l’Amministrazione comunale tiene molto al complesso di Ponte Felcino perché, in quella zona di periferia che ha subito nel tempo così tanti cambiamenti, rappresenta un punto di riferimento aggregativo per la frazione. Non a caso il Comune detiene in affitto una parte dell’immobile ex cinema Eden avendo ritenuto in passato che fosse indispensabile assegnarlo a sede delle associazioni (ben 4) di Ponte Felcino che lì operano nonché messo al servizio delle scuole.
L’assessore ha quindi espresso un parere politico positivo sulla proposta, per le ragioni indicate in precedenza, rimettendo alla dirigenza le valutazioni di tipo tecnico: la struttura, ha detto, è in buono stato e la sua acquisizione da parte del Comune consentirebbe anche di eliminare alcuni affitti a carico dell’Ente.
Il dirigente Stefano Baldoni ha spiegato che, tecnicamente, l’operazione di acquisto dell’immobile richiede uno stanziamento di risorse nel bilancio di previsione; risorse che, al momento, devono essere reperite. Sarebbe inoltre preliminarmente necessario un approfondimento sui costi necessari all’acquisto e su quelli relativi agli interventi da effettuare sull’immobile.
La consigliera Erika Borghesi (PD) ha chiesto di capire le ragioni per le quali l’odg, dopo due sedute di trattazione in commissione congiunta, ora sia stato discusso nella sola seconda commissione e, per giunta, senza la presenza del dirigente al patrimonio.
Entrando nel merito, Borghesi ha confermato che il problema principale di Ponte Felcino è rappresentato dal fatto che ad oggi manca uno spazio di aggregazione per i cittadini della frazione, come ad esempio una piazza centrale presente in tanti altri quartieri di Perugia.
Pur con ciò, nel rispetto dei residenti e delle associazioni che lì operano, non è giusto connotare Ponte Felcino in maniera negativa, visto che nell’area sono presenti molti servizi (urp, polizia locale, cento della salute) e luoghi di eccellenza (bosco didattico, teatro, ecc.).
Secondo Borghesi, al contrario, è compito dell’Amministrazione mettere in sinergia tutte le ricchezze di cui Ponte Felcino è dotata mitigando in questo modo le criticità note da tempo (ex cinema Eden, ex lanificio, ex circoscrizione ecc.); luoghi che stanno vivendo momenti di difficoltà. In conclusione per Borghesi l’atto appare tardivo, essendo stato presentato ad un anno dalla fine della consiliatura e dopo l’approvazione del bilancio.
Il capogruppo di FdI Michele Nannarone non ha concordato con le perplessità espresse da Borghesi. Partendo dalla necessità di recuperare il bene, infatti, l’odg non intende in alcun modo intaccare il bilancio comunale dal momento che propone, letteralmente, di “acquisire il complesso dell’ex cinema di Ponte Felcino, relazionandosi con il soggetto proprietario in maniera tale da individuare l’iter meno economicamente gravoso, ricorrendo all’istituto della donazione o di altre forme ritenute comunque convenienti al fine del raggiungimento di tale lo scopo”. Essendo questo l’obiettivo Nannarone ha preannunciato un voto a favore.
Il consigliere Nicola Volpi, a nome del suo gruppo Progetto Perugia, ha proposto di emendare il secondo punto del dispositivo riguardante l’area residenziale di San Sisto nota come residence Quattro stagioni. In particolare ha chiesto di inserire l’impegno: “ad interagire con tutti gli interessati (proprietà inail e prefettura) affinché l’area del residence “quattro stagioni” venga messa in sicurezza fino al compimento del progetto di rigenerazione”. Ciò in quanto ultimamente si sono verificate nell’area ulteriori situazioni sgradevoli che occorre arginare mettendo lo stabile in sicurezza.
In replica finale il consigliere Gino Puletti ha spiegato che all’interno dell’atto sono riportate una serie di affermazioni che sono state confermate dagli stessi cittadini auditi in commissione nelle precedenti sedute a conferma di alcune criticità che permangono nel territorio di Ponte Felcino. Ciò in quanto l’asse nevralgico della frazione è andato nel tempo in stato di abbandono, con conseguente negative per l’intero abitato. Ponte Felcino, infatti, più di altri luoghi, ha vissuto un significativo esodo di cittadini dalla parte antica del paese alle nuove aree residenziali.
Il cinema Eden, ha continuato Puletti, in questo contesto è stato per oltre 50 anni garanzia di tenuta sociale grazie al protagonismo di cittadini ed associazioni.
Tra l’altro la struttura, di pregio, ha una valenza assoluta non solo per Ponte Felcino, ma anche per le frazioni limitrofe e, di fatto, per l’intera città.
Puletti ha poi fornito alcuni numeri: la richiesta per la parte in vendita del complesso è di 110mila euro a fronte di un valore Omi di 190 mila. La parte restante del complesso, valutata Omi per 320mila euro, verrebbe donata al Comune. In caso di acquisizione, inoltre, il Comune risparmierebbe affitti per 17mila euro circa. La conveniente dell’operazione appare, dunque, evidente tenendo anche conto del fatto che, in mancanza, la cooperativa gestrice verrebbe messa in liquidazione con conseguente trasferimento del bene al demanio e potenziali effetti negativi, dal punto di vista economico, per il Comune.