Articolo a cura dei gruppi PD e IPP
Riceviamo e pubblichiamo
“Riqualificare l’Area dello Zodiaco e, in particolare, il Teatro Comunale Foresi a San Sisto, per restituire dignità, standard di sicurezza e di vivibilità a quell’area, sollevandola dal degrado in cui versa da qualche anno: è questa la richiesta fatta all’Amministrazione comunale perugina dai gruppi consiliari Partito Democratico Perugia e Idee Persone Perugia. Le due forze dell’opposizione hanno presentato nei giorni scorsi un Ordine del giorno per accendere i riflettori su una situazione che, negli ultimi anni, sta rischiando di compromettere il delicato equilibrio su cui si regge uno dei quartieri più popolosi del territorio comunale.
San Sisto, infatti, diversamente da altre aree periferiche della città consegnateci dalla espansione urbanistica degli ultimi 40 anni, è un quartiere dotato di servizi, strutture pubbliche ed una apprezzabile rete di trasporti ed infrastrutture. Purtroppo la sua propaggine più periferica, quella sorta a ridosso della ferrovia e chiamata “Zodiaco”, è cresciuta e si è sviluppata in modo meno armonico del contesto in cui si è inserita ed ha subito ben presto un processo di degrado di cui il Residence 4 Stagioni e il Teatro Foresi rappresentano, per una serie di circostanze che non hanno a che fare con la loro destinazione, i punti dolenti e su cui va posta attenzione.
Supportato da alcune voci giunte dal territorio in questione, cittadini e rappresentanti di associazioni, l’atto ha trovato un’ampia condivisione anche nelle forze di maggioranza, suffragata anche dagli impegni presi nell’aula del Consiglio dagli Assessori Scoccia e Merli.
I rappresentanti della Giunta, infatti, hanno annunciato l’impegno dell’Amministrazione sia rispetto alle possibili soluzioni al vaglio per il recupero del Residence, sia rispetto agli interventi finalizzati alla riapertura di un fondamentale spazio di aggregazione come il teatro dedicato a Giuliano Foresi e, in generale, hanno preso l’impegno di inserire il quartiere tra i destinatari delle risorse messe a disposizione da fondi europei e ministeriali finalizzati alla “rigenerazione urbana”, ovvero gli stessi di cui hanno goduto in tempi recenti altre aree cittadine (come Fontivegge e Ponte San Giovanni)”.