In apertura della seduta del 24 luglio, il presidente del Consiglio comunale, Nilo Arcudi, ha espresso le condoglianze dell’intera assise alla consigliera Emanuela Mori per la perdita del padre e ha menzionato altre due figure venute a mancare la scorsa settimana a Perugia: Francesco Calabrese e Franco Venanti.
Arcudi ha ricordato Calabrese per il suo intenso impegno come consigliere e assessore comunale; una figura – ha detto – molto competente, apprezzata per lo spirito bipartisan e per il modo in cui sapeva entrare nel merito delle questioni grazie allo studio e con riflessioni sempre puntuali. Il suo nome resterà tra l’altro legato al tema della innovazione digitale e tecnologica della città. Calabrese – ha concluso il presidente del Consiglio – ha creduto nel senso di comunità. E’ intervenuto anche Francesco Vignaroli, presidente del gruppo consiliare (Progetto Perugia) espressione della lista civica che Calabrese ha contribuito a ispirare. A suo avviso, si è trattato di una perdita sentita da tutti, perché Calabrese era un personaggio della città. Come amministratore, ha realizzato numerosi interventi importanti: la fibra, la nuova illuminazione pubblica a led, il restauro del complesso di San Francesco al Prato, la commissione per la revisione della spesa comunale. Soprattutto, per Calabrese l’impegno politico era finalizzato al bene comune e a raggiungere risultati per tutti; il suo interesse era la città, non la visibilità personale.
Arcudi poi ha ricordato Venanti, artista e figura fondamentale per la vita culturale di Perugia, animato da una visione sempre innovativa; un protagonista della vita sociale locale anche attraverso l’attività dell’associazione Luigi Bonazzi fondata insieme a Gerardo Dottori e da lui presieduta. La comunità artistica non solo umbra – ha proseguito Arcudi – ha ben presto riconosciuto il valore della sua produzione, diventata nota attraverso numerose mostre ed eventi. Un soggetto libero e anarchico – ha concluso il presidente del Consiglio comunale – che diceva sempre ciò che pensava al di fuori di ogni connotazione ideologica e che ha amato fortemente Perugia a cui si è dedicato anche come consigliere comunale.
***
Il Consiglio comunale ha quindi approvato tre pratiche connesse al bilancio di previsione 2023-25: riconoscimento di debiti fuori Bilancio (art. 194, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000); verifica del permanere degli equilibri di competenza e di cassa (art. 193, comma 2, del D.Lgs. n. 267/2000), variazione di assestamento del bilancio di previsione (art. 175, comma 8, del D.Lgs. n. 267/2000), del programma triennale dei lavori pubblici 2023-2025 e del programma biennale degli acquisti di beni e servizi 2023-2024.
Per l’illustrazione degli atti era presente l’assessore al bilancio, Cristina Bertinelli.
I debiti fuori bilancio di cui è stata riconosciuta la legittimità (con 20 voti favorevoli, 7 contrari e un’astensione) si riferiscono a spese legali o spese di giudizio relative a controversie (12) in cui è parte il Comune di Perugia per un importo complessivo di circa 4mila euro.
Il Consiglio ha poi dato atto (con 21 voti favorevoli, 7 contrari e un’astensione) del permanere degli equilibri sia nella gestione di competenza sia in quella dei residui e nella gestione di cassa, per l’anno 2023, con riferimento alla parte corrente e a quella in conto capitale, nonché del rispetto prospettico delle regole relative al pareggio di bilancio di cui all’art. 1 commi 819 e seguenti della legge n. 145/2018. Non risultano azioni esecutive attivate presso il tesoriere comunale, né, tantomeno, che lo stesso abbia proceduto, ad oggi, a pagamenti per azioni esecutive. Inoltre, il risultato di amministrazione dell’esercizio 2022 non necessità di ulteriori azioni di ripiano a valere sul bilancio dell’esercizio 2023-2025, rispetto a quelle già in essere. Infine, i dati della gestione finanziaria 2023, alla luce della situazione attuale, non fanno prevedere al momento squilibri nella gestione di competenza, in quella dei residui, nella gestione di cassa; l’andamento della predetta gestione è compatibile con il raggiungimento dell’equilibrio previsto dall’art. 1, comma 821, della legge n. 145/2018, pur dovendo porre la necessaria attenzione sull’incidenza della spesa per l’energia e per l’acquisto di beni e servizi, considerata la dinamica dei prezzi, ai fini del mantenimento degli equilibri nel corrente e nei prossimi esercizi finanziari.
L’assessore Bertinelli si è soffermata sul fatto che non è necessaria una manovra ulteriore per il ripiano del disavanzo risalente al rendiconto 2014, finora recuperato in maniera molto più ampia e veloce rispetto ai programmi iniziale. Dalla verifica degli stanziamenti dei fondi è emerso che sono congrui e non necessitano di ulteriori accantonamenti. E’ stata verificata, fra l’altro, anche la gestione dei residui e la percentuale di smaltimento dei residui attivi e passivi, in linea con gli anni precedenti e anzi in lieve miglioramento. Attualmente ci sono regolari flussi di cassa. Quanto alla tempestività dei pagamenti, rispetto ai ritardi registrati in passato, il Comune opera i pagamenti nel rispetto di tutte le scadenze.
La consigliera Cristiana Casaioli (Progetto Perugia) ha espresso soddisfazione rispetto a una pratica che riflette il grande lavoro fatto in nove anni sul bilancio. Anche se non sono stati anni facili, ma anzi caratterizzati da tagli nei trasferimenti statali, “sono state onorate le obbligazioni contratte da parte chi ci ha preceduto e chi verrà dopo di noi erediterà un bilancio che consentirà di fare molto”. L’amministrazione – ha concluso Casaioli – ha lavorato a testa bassa sempre avendo in mente una visione e un obiettivo; non si può abbassare la guardia dopo le difficoltà create dalla pandemia e dal caro-energia, ma la città ha conosciuto un miglioramento su molteplici fronti.
***
La variazione generale di assestamento al bilancio di previsione (approvata con 21 voti favorevoli, 7 contrari e un’astensione), come ricordato dall’assessore Bertinelli, prende le mosse dai prospetti pervenuti dai dirigenti di verifica delle entrate e delle spese che si sostanziano in variazioni degli stanziamenti di spesa per modifiche dei fabbisogni preventivati per i programmi e gli obiettivi da realizzare; in variazioni degli stanziamenti di entrata per maggiori o minori accertamenti rispetto a quelli previsti; in variazioni degli stanziamenti di spesa del personale.
Le variazioni chieste dalle Aree competenti comportano modifiche al programma triennale dei lavori pubblici e quelle del programma biennale di acquisto di beni e servizi rientrando nelle casistiche riportate nel D.M. 14/2018, in conseguenza della sopravvenuta disponibilità di risorse.
E, ancora, si provvede a variazioni degli stanziamenti della spesa del personale, con un incremento complessivo di 196.688,92 euro (di cui 147.633,39 euro per lavoro flessibile, tempo determinato settore scolastico/asili), finanziati mediante l’applicazione dell’avanzo di amministrazione vincolato e con altri contributi per 220.063,96 euro (con una variazione netta pertanto in diminuzione per 23.375,04 euro).
In ragione di ciò, con la delibera di assestamento si è provveduto:
-a variare il programma triennale dei lavori pubblici 2023-2025, l’elenco annuale 2023 e il programma biennale per l’acquisto di beni e servizi 2023-2024 con conseguente modifica del D.U.P. 2023-2025;
-ad applicare all’annualità 2023 del bilancio di previsione 2023-2025, ai sensi dell’art. 187 del D.Lgs. n. 267/2000, quote vincolate e destinate del risultato di amministrazione 2022, per l’importo complessivo di 1.074.662,85, di cui alla parte corrente 848.770,81 euro e alla parte capitale 225,892,04 euro;
– al diverso utilizzo dell’importo residuo del mutuo non utilizzato contratto con la Cassa Depositi e Prestiti, per il finanziamento del risanamento conservativo della pavimentazione della palestra scolastica della scuola di primo grado Mario Grecchi di San Sisto, per 67.649,17 euro;
– al diverso utilizzo del mutuo, per il finanziamento agenda urbana azioni per il potenziamento del sistema ICT a servizio della mobilità – cofinanziamento (24.552,87 euro) e l’impiego del residuo non utilizzato derivante dai Boc già emessi per il finanziamento del collegamento ciclopedonale tra via Stephenson e percorso verde a Ponte San Giovanni (95.000 euro);
-a prevedere il ricorso a due nuovi mutui che serviranno, in particolare, per riqualificare il canile di Collestrada (sezione sanitaria) per 90mila euro e per completare la ripavimentazione di via dei Priori (150mila euro).
Nell’ambito della spesa corrente si assiste a un incremento di circa 5,7 milioni attribuibile per lo più alla presenza di entrate vincolate.
Per ciò che concerne gli investimenti, per lo più si tratta di variazioni dovute a spostamenti legati all’esigibilità. Quanto alle variazioni al triennale delle opere pubbliche, si tratta per la maggior parte di modifiche agli importi su interventi già inseriti nell’atto (tra i principali la scuola di Cenerente, San Francesco al Prato, riqualificazione campi da calcio). Sono introdotte due nuove opere: il quarto stralcio dei lavori per il teatro Pavone (400mila euro) e, come detto, il rifacimento della pavimentazione di via dei Priori per 150mila euro.
Nella parte corrente, per ciò che concerne le entrate, sono previste maggiori risorse contenute nella quota spettante del fondo di solidarietà comunale (184mila euro), e nel fondo caro energia (283mila). Sono incrementate le risorse legate al recupero dell’evasione Imu (+1,5 milioni), ma nel contempo vengono inserite maggiori somme nel fondo crediti di dubbia esigibilità (1,2 milioni) con un saldo finale di circa 300mila euro. Quanto alle spese correnti le più rilevanti riguardano ulteriori 880mila euro per fronteggiare il pagamento delle rette dei minori in comunità in seguito a provvedimento del Tribunale per un totale di 3,8 milioni annui, 350mila euro ulteriori per le mense scolastiche e nuove risorse per le manutenzioni stradali.
Prima della pratica complessiva, è stato approvato (con 21 voti favorevoli e 8 astensioni) un emendamento al triennale, presentato dal sindaco, per prevedere la variazione relativa al finanziamento Pnrr per l’acquisto dei bus elettrici da destinare al trasporto pubblico locale. Ciò perché, in base all’attivazione dei lotti Consip avvenuta a giugno, è emerso che le stime effettuate pari a 7,2 milioni per l’acquisto dei bus e di 1,2 milioni per le infrastrutture di ricarica non erano più attuali ed è ora possibile destinare tutto il finanziamento all’acquisto dei bus (8,4 milioni) con cancellazione dal piano opere pubbliche dell’infrastruttura di ricarica.