Nella seduta del 24 luglio, il Consiglio comunale ha approvato con 22 voti favorevoli il progetto definitivo per migliorare l’accessibilità alla stazione di Ponte San Giovanni. Tale progetto, che rientra nella proposta “Ponte San Giovanni da periferia a città” con cui il Comune ha aderito al Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, comporta la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera e l’adozione di una variante al piano regolatore generale (parte operativa).
La pratica è stata illustrata dalla presidente della III commissione, Cristiana Casaioli.
La finalità specifica del progetto, per un importo complessivo di 799.580 euro, è realizzare un ascensore pubblico e una scala accoppiati in modo da rendere possibile ai pedoni il superamento del dislivello tra via Manzoni e via Bixio, mettendo in diretto collegamento la stazione ferroviaria con l’asse centrale di via Cestellini.
Il progetto, redatto da una società a cui il Comune ha affidato l’incarico per la progettazione architettonica, strutturale e impiantistica definitiva ed esecutiva, per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione e la direzione dei lavori, comprende la documentazione necessaria all’avvio del procedimento espropriativo e risulta parzialmente non conforme al vigente strumento urbanistico, interessando porzioni di aree private ricadenti in ambito Spr – Zone per servizi di interesse privato (art. 141 del TUNA), sulle quali dovrà essere apposto il relativo vincolo.
Quindi, è stato effettuato nei confronti delle proprietà interessate l’avvio del procedimento finalizzato all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità dell’opera con deposito degli atti di progetto. Casaioli ha sintetizzato le osservazioni pervenute dalle quattro proprietà coinvolte, tutte accolte.
Per rendere conforme e approvare il progetto definitivo, è stata inoltre redatta una variante al Prg, parte operativa. Queste, in sintesi, le modifiche:
– riposizionamento del percorso pedonale già previsto dal Prg e posto in corrispondenza della vigente zona “Spr”, secondo il tracciato progettato riguardante il miglioramento dell’accessibilità alla stazione di P.S. Giovanni nell’ambito del Pinqua; detta zona “Spr” sarà regolata da specifica prescrizione normativa inserita all’art. 141 del Tuna del seguente tenore: “nel comparto Spr ubicato in loc. P.S. Giovanni è prevista la realizzazione di un percorso pedonale ed impianto tecnologico correlato (ascensore), di cui al progetto d’opera pubblica per il miglioramento dell’accessibilità alla stazione di P.S. Giovanni nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”;
-ricollocazione della cabina Enel presente in via Nino Bixio in altro sedime di proprietà comunale in prossimità di via Pietro Cestellini in conformità a quanto previsto dall’art. 138 del vigente Tuna e tenendo conto del parere favorevole espresso da E-distribuzione;
-rappresentazione cartografica di quanto sopra illustrato.
Secondo il Servizio Sostenibilità ambientale, Valutazioni e Autorizzazioni ambientali della Regione Umbria, la variante non necessita di Valutazione Ambientale Strategica. Il competente Servizio Geologico regionale e, per agli aspetti di natura idraulica, la Commissione comunale per la qualità architettonica e il paesaggio hanno inoltre espresso parere favorevole.
Aperta la discussione, su richiesta di Erika Borghesi (Pd), il segretario generale Francesca Vichi ha precisato l’esigenza di rendere noti i soggetti da cui sono pervenute le osservazioni al fine di rendere possibile l’esercizio dell’obbligo di astensione previsto dalla legge per i consiglieri. Il presidente del Consiglio comunale, Nilo Arcudi, ha quindi reso noti i nominativi.
La consigliera Elena Ranfa (Pd) ha ribadito pieno appoggio alla pratica pur invitando l’amministrazione a ricordare che le nuove strutture dovranno essere correttamente manutenute per rivelarsi davvero funzionali.
Anche per Borghesi (Pd) si tratta di un intervento importante e basato su risorse significative destinate a valorizzare un luogo strategico come la stazione ferroviaria; ha concordato con Ranfa sul fatto che, dopo la realizzazione delle opere, si dovrà curare l’aspetto della manutenzione. Ha auspicato anche la riqualificazione della pavimentazione stradale di via Bixio e il potenziamento dell’illuminazione per rendere più visibile l’attraversamento pedonale che sarà messo in sicurezza.
Per Cristiana Casaioli (Progetto Perugia) si dà avvio a un progetto rilevante che riguarda un punto intermodale strategico, frequentato da numerosi pendolari e porta di accesso alla città. È il primo dei tanti interventi che, a suo avviso, porteranno cambiare il volto della stazione ferroviaria.
L’assessore all’urbanistica Margherita Scoccia ha ricordato che l’intervento si presentava come un passaggio complesso perché nella porzione di terreno interessata insistono diverse proprietà. L’annosa questione del collegamento in quella zona sarà invece finalmente superata. Quanto allo stato di manutenzione di via Bixio, ha precisato che l’arteria è stata di recente inserita nel Piano strade. La cabina Enel, infine, non sarà solo spostata ma andrà anche incontro a un raddoppio della potenza, altro risvolto positivo del progetto. Ora – ha confermato – l’attenzione si concentra sul rispetto dei tempi imposti dal Pnrr.