Il Consiglio comunale ha approvato con 21 voti a favore e 10 contrari la “Variazione al Bilancio di Previsione 2024-2026, ai sensi dell’art. 175, comma 2, del D. Lgs. 267/2000 – Applicazione dell’avanzo vincolato presunto, ai sensi dell’art. 187 del D. Lgs. 267/2000 – Variazione del Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) 2024-2026, del programma triennale dei lavori pubblici 2024-2026, e del Programma degli incarichi esterni. Ricorso al fondo rotativo della progettualità.
L’atto è stato illustrato dall’assessore al bilancio Cristina Bertinelli.
Nel merito l’atto trae origine dalle richieste formulate dai dirigenti delle diverse Aree, Unità operative e S.O., relative all’applicazione al bilancio di previsione 2024-2026 di quote vincolate del risultato di amministrazione presunto, nonché da ulteriori variazioni agli stanziamenti di entrata e di spesa del bilancio di previsione necessarie per il conseguimento degli obiettivi assegnati, conservate agli atti dell’U.O. Servizio finanziario e gestione entrate.
Le variazioni richieste dalle competenti Aree, U.O., S.O., comportano altresì la modifica al programma triennale dei lavori pubblici 2024-2026 ed al relativo elenco annuale 2024 e del programma degli incarichi esterni 2024-2026.
Va precisato inoltre che le richieste inerenti alle variazioni delle dotazioni di spesa sono giustificate dalle modifiche intervenute nei fabbisogni preventivati per i programmi e gli obiettivi da realizzare da parte dei servizi. Nel contempo sono riscontrabili previsioni di maggiori/minori accertamenti a carico di alcune tipologie di entrata rispetto alle previsioni iniziali di bilancio.
Tra le richieste di variazione presentate, come accennato sopra, è compresa l’applicazione di quote vincolate del risultato di amministrazione presunto derivanti da esercizi precedenti al 2023, per un importo complessivo di € 402.204,49: così impiegate: circa 257mila euro per fondo risultato dirigenti, 53mila per contributi previdenziali e assicurativi fondo dirigenti, 67mila per risanamento pavimentazione della scuola Grecchi di San Sisto.
Nell’atto, inoltre, viene comunicato che per il finanziamento delle spese tecniche relative all’intervento di manutenzione straordinaria, copertura tetto, della biblioteca comunale di “Villa Urbani”, pari a € 139.000,00, intervento finanziato con la previsione della contrazione di un mutuo, è necessario fare ricorso al fondo rotativo per la progettualità della Cassa Depositi e Prestiti, previsto dalla circolare del medesimo istituto n. 1305/2023, destinato al finanziamento delle spese relative agli incarichi professionali esterni.
Per ciò che concerne i “numeri”, la variazione ammonta a circa 2 milioni di euro per la parte corrente per l’anno 2024, 883mila euro per il 2025 e 893mila per l’anno 2026.
In merito alle variazioni, tra le entrate la principale è quella relativa al recepimento delle misure riduttive per il concorso alla finanza pubblica previste dalla legge di bilancio 2024 e dal decreto legge 132/2023 del Governo per un importo pari a circa 950mila euro (stima attendibile) tramite fondo di solidarietà comunale.
Tra le entrate correnti nella variazione va ricordato il contributo regionale per il funzionamento del minimetrò (500mila euro).
Per le spese correnti si ricordano: 170mila euro per il finanziamento tappa giro d’Italia, 66mila euro per registrazioni contrattuali, 142mila euro per spese condominiali.
Le risorse avanzate vengono destinate per spese energetiche (139mila) e sostegno ai minori in comunità (137mila).
Per la parte capitale, si tratta in larga parte di variazioni derivanti da riproposizioni di opere previste lo scorso anno. I contributi relativi a nuove opere invece riguardano la chiesa di San Bevignate (500mila euro dal ministero), incremento cofinanziamento centro documentale di Fontignano (150mila euro), art bonus (100mila euro).
Tra le spese in conto capitale da segnalare il rinvio al 2025 delle infrastrutture di ricarica del traporto pubblico locale.
In merito al piano triennale opere pubbliche, si evidenzia che le variazioni complessive in aumento sono per 4,5 milioni tutte sulla prima annualità.
Le variazioni derivano da finanziamenti recentemente pervenuti che riguardano: la chiesa di San Bevignate e la chiesa di San Benedetto alla Canapina (entrambi per 500mila euro ex d.m. 142 del 2023 tutela patrimonio storico e culturale). Gli ulteriori 4 milioni di euro riguardano il finanziamento del secondo stralcio del Turreno, tramite la regione con fondo sociale di coesione.
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Come già fatto in commissione la consigliera Emanuela Mori (IV) ha presentato un emendamento (poi approvato all’unanimità) che prevede una variazione di entrata e di spesa per 18mila euro per la sistemazione di una piattaforma nell’area verde di Resina prelevando i fondi dalla manutenzione straordinaria degli immobili comunali di proprietà. Si tratta di un emendamento che era stato approvato già lo scorso anno; allo stesso però non aveva fatto seguito il progetto esecutivo per difficoltà di tipo tecnico. Mori ha sollecitato l’approvazione dell’emendamento trattandosi di un’area svantaggiata che necessità di questo intervento, molto atteso dalla popolazione.
La consigliera Maria Cristina Morbello (Misto) ha spiegato che dalla lettura degli atti emerge che per le manutenzioni stradali e dei marciapiedi sono state impiegate risorse molto inferiori rispetto al necessario. Secondo la consigliera sono mancate le scelte politiche in tal senso, non puntando ad esempio sul potenziamento del cantiere comunale.
In merito ai fondi derivanti dal pnrr, Morbello ha sostenuto che sono risorse straordinarie derivanti dalla situazione provocata dalla pandemia, ma non frutto di scelte dell’Amministrazione. Per la consigliera soluzioni per trovare fondi utili sono sotto gli occhi di tutti: si pensi agli investimenti sull’idroelettrico (come in Valle d’Aosta) o sul gas (come in Basilicata). In Umbria le centrali idroelettriche ci sono ma sono tutte appannaggio del privato; per questo sarebbe auspicabile creare una società mista pubblico-privato che faccia fruttare tale risorsa.
Alessio Fioroni (FI) ha sostenuto che i fondi pnrr non sono piovuti dal cielo, ma sono frutto della pianificazione dell’Amministrazione e del lavoro degli uffici; un’attività virtuosa che ha consentito di intercettare importanti finanziamenti europei, nazionali e regionali.
In merito alla questione delle riqualificazioni stradali, il capogruppo di FdI Michele Nannarone ha sostenuto che negli ultimi 5 anni di consiliatura si è investito molto con interventi che, nella maggioranza dei casi, non hanno riguardato la mera manutenzione ordinaria ma rifacimenti completi delle principali vie della città.
Per Michele Cesaro (FI) Perugia ha bisogno di una politica seria e solida che sia in grado di dibattere nel merito delle questioni, rispettando le Istituzioni, le donne e gli uomini.
Secondo Francesco Zuccherini (PD) le commissioni ed il consiglio sono i luoghi deputati a valutare gli atti dal punto di vista sia tecnico che politico. Nel merito dell’atto ha preannunciato un voto contrario alla manovra, perché la stessa certifica una serie di criticità che nel corso della consiliatura non sono state risolte. Ciò nonostante le molteplici risorse che sono state riservate agli enti locali rispetto al passato.
L’assessore Cristina Bertinelli, in replica, ha riferito che l’art. 81 della Costituzione stabilisce che lo Stato e gli enti locali hanno il dovere di tenere i conti in equilibrio, essendo il pareggio di bilancio un principio basilare per il nostro Paese. Ciò è stato confermato dalle parole del presidente Mattarella e da sentenze recenti della corte di Cassazione, in base alle quali, pertanto, il bilancio si configura come una sorta di bene pubblico, da cui derivano le scelte effettuate dalla politica in favore della collettività.
Nel merito della variazione di bilancio, l’assessore si è soffermata su due punti. Per ciò che riguarda le risorse pnrr ha spiegato che è stato possibile intercettarle grazie all’attenta programmazione dell’Amministrazione ed al lavoro degli uffici; ciò a conferma di una precisa visione della città.
Quanto alla manutenzione delle strade, l’assessore ha riferito che negli ultimi cinque anni su tale tema sono state impiegate risorse per circa 15 milioni che salgono a circa 25 se si considera anche la prima Amministrazione Romizi. Dunque uno sforzo senza precedenti.