Consiglio comunale: quando l’attivazione della consulta per la famiglia?

Alle istanza di Volpi ha risposto l’assessora Spera

date
08 ottobre 2025
- Redazione
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Il consigliere Nicola Volpi ha sottolineato che il Comune di Perugia ha istituito la Consulta per la famiglia quale organismo di confronto con le realtà sociali operanti nel suo territorio e con funzioni consultive e propositive in materia di politiche familiari.

Con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 16 del 09.03.2020 è stato approvato il “Regolamento di funzionamento dell’organismo”, elemento essenziale per l’attivazione della sopra indicata Consulta;

Detta Consulta, tuttavia, non è stata ancora costituita dall’attuale Amministrazione, né sono stati fatti passi preliminari alla sua creazione, come ad esempio la pubblicazione di apposito avviso per l’individuazione delle associazioni eventualmente interessate alla partecipazione.

Per questo Volpi ha interrogato l’Amministrazione sulle motivazioni per le quali non si sia ancora provveduto alla costituzione della “Consulta per la famiglia” del Comune di Perugia e sulla volontà di procedere alla sua costituzione e le eventuali tempistiche.

***

L’assessora alle politiche sociali Costanza Spera ha premesso che la volontà di attivare la consulta c’è, ma si ritiene di dover mettere mano al regolamento deliberato nel 2020. Poiché nella scorsa consiliatura l’operatività dell’organismo, convocato solo una volta, è stata ridotta, non c’erano comunque atti pendenti da porre all’attenzione dell’amministrazione. La Consulta, secondo Spera, anzitutto dovrebbe chiamarsi “delle famiglie”. Altra questione significativa da valutare: non essendo stati introdotti i Centri per le famiglie nel 2020, non sono mai citati e non hanno quindi alcun ruolo nel regolamento. Quanto all’art. 4, relativo a finalità e scopi, ci sono ambiti al momento non considerati: affido e adozioni; il contributo della consulta alla programmazione dei servizi sociali e scolastici. Quanto all’art. 5 (composizione) bisognerebbe valutare il coinvolgimento degli enti del terzo settore. Infine, alla luce dell’articolo 6, il periodo di attività della consulta è di due anni e si può riunire due volte l’anno: un numero di incontri che appare esiguo.

Volpi ha anticipato la volontà di confrontarsi con l’assessorato e gli uffici competenti per addivenire a un testo condiviso.

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