La vicenda della Casa di Comunità di Monteluce torna al centro del dibattito politico perugino.
Con l’Ordine del Giorno n. 6122 del 26 agosto 2025, discusso ieri in Consiglio comunale, la maggioranza e Perugia per la Sanità Pubblica hanno chiesto alla Sindaca e alla Giunta di farsi parte attiva per garantire che l’opera venga finalmente portata a termine.
“Eppure -spiega Fabrizio Ferranti – nonostante l’apertura al dialogo, l’opposizione ha scelto di astenersi su un atto chiaro e concreto: sollecitare lo sblocco dei lavori, oggi fermi alla fase di pre-cantierizzazione.
Una scelta inspiegabile, che contraddice le stesse dichiarazioni di chi a parole dice di voler difendere la sanità territoriale.
Non possiamo dimenticare che i fondi del PNRR sono la vera occasione per realizzare quest’opera. Risorse che vanno tutelate, non messe a rischio da tatticismi politici.
Il Comune di Perugia intende essere parte attiva, insieme alla Regione – che giovedì discuterà in Aula una mozione presentata dalla presidente dell’Assemblea legislativa, Sarah Bistocchi – per assicurare il completamento dei lavori e dotare Monteluce e la città di un presidio moderno, funzionale e vicino ai cittadini.
La Casa di Comunità non è solo un cantiere da sbloccare, ma un progetto di sanità di prossimità che guarda al futuro: una struttura integrata nel territorio, capace di rispondere ai bisogni di salute e di rafforzare i servizi pubblici.
Chi si è astenuto ieri in Consiglio comunale porta la responsabilità di aver scelto la propaganda al posto della concretezza”.