La IV commissione consiliare Cultura nel corso della seduta di martedì 9 settembre ha discusso due odg.
E’ stato approvato con 10 voti a favore e 5 astenuti l’ordine del giorno presentato da tutti i consiglieri di maggioranza: “Sostegno alla Global Sumud Flottiglia e richiesta di azioni a tutela della sicurezza dei connazionali e dell’accesso umanitario a Gaza”.
Illustrando l’atto Antonio Donato (M5S) ha ricordato che la cosiddetta Global Sumud Flottiglia si propone di portare aiuti umanitari alla popolazione civile di Gaza, colpita da una gravissima emergenza umanitaria. In particolre la popolazione civile di Gaza versa in condizioni di estrema necessità di beni di prima necessità, cure mediche e assistenza umanitaria;
Diversi cittadini e cittadine di Paesi europei, inclusi italiani, partecipano o intendono partecipare a tale iniziativa, esponendosi a situazioni di potenziale rischio.
Nel richiamare i principi della Costituzione e delle principali normative nazionali e internazionali sul tema degli aiuti umanitari, Donato ha spiegato che è interesse della comunità internazionale e della Repubblica Italiana garantire la protezione dei civili, il rispetto del diritto internazionale umanitario e la sicurezza dei connazionali, sollecitando il Governo italiano ad assumere ogni iniziativa utile a garantire il libero afflusso di aiuti umanitari e la tutela dei diritti fondamentali della popolazione civile.
In ragione ci ciò i proponenti impegnano l’Amministrazione a:
-vigilare, per quanto di competenza e attraverso le comunicazioni con la Prefettura e le autorità competenti, sulla sicurezza dei cittadini italiani eventualmente coinvolti nelle iniziative umanitarie legate alla Global Sumud Flottiglia;
-sollecitare il Governo italiano ad adoperarsi in tutte le sedi diplomatiche e internazionali per garantire la sicurezza dei connazionali partecipanti e per assicurare che gli aiuti umanitari raggiungano effettivamente la popolazione civile di Gaza;
-chiedere al Governo di sostenere, nel rispetto del diritto internazionale, ogni iniziativa volta ad interrompere l’assedio di Gaza e a garantire un corridoio umanitario sicuro e stabile;
-trasmettere il presente ordine del giorno, una volta approvato, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, alla Prefettura di Perugia e all’ANCI.
Il capogruppo PD Lorenzo Ermenegildi Zurlo ha sostenuto che, dopo i fatti dell’Ucraina e della Palestina, la nostra generazione sta vivendo qualcosa di complesso e grave proprio a due passi dall’Europa. Per questo il Pd si unisce all’appello rivolto da Donato, tenuto conto del ruolo fondamentale delle istituzioni soprattutto in una città come Perugia che da sempre ha fatto della pace e della cooperazione un vanto. Perugia quindi vuole fare la propria parte fino in fondo. Un appello al parlamento ed al Governo è doveroso affinché vigili sulla sicurezza della delegazione internazionale che è partita da qualche giorno per portare un sostegno concreto alla popolazione di Gaza.
Lucia Maddoli (Orchestra per la vittoria) ha parlato di odg di assoluta importanza che tutta la maggioranza intende sottoscrivere convintamente. Non è possibile infatti avallare il silenzio della comunità internazionale di fronte a fatti gravissimi.
La global flottiglia– ha rimarcato – non è costituita da un gruppo di “fricchettoni” ma da attivisti, medici, politici, personaggi noti che intendono portare in Palestina aiuti, cibo ad una popolazione stremata dalla fame, nonché salvaguardare la dignità umana di tutti.
Va quindi sostenuta, protetta e tutelata essendo una missione umanitaria e di lotta non violenta. Un’azione che Perugia, città di Capitini, deve riconoscere.
Per il capogruppo FdI Riccardo Mencaglia la sofferenza della popolazione di Gaza non può lasciare indifferenti; ogni istituzione ha quindi il dovere di affrontarla.
Tuttavia, nel merito dell’atto, va chiarito che la presidente del Consiglio ha già risposto in maniera ufficiale alla lettera inviata dal on. Schlein, chiarendo che il Governo ha già disposto tutte le misure per garantire la sicurezza dei cittadini italiani all’estero, compresi quelli che hanno deciso di partecipare all’iniziativa della Global. Esistono, peraltro, canali già attivi e più sicuri attraverso i quali è possibile far pervenire gli aiuti alla popolazione palestinese.
Infine Meloni ha ricordato l’impegno dell’Italia nell’iniziativa food for Gaza che ha portato tantissimi beni di prima necessità in Palestina. Dunque il Governo ha già messo in campo le azioni descritte nell’odg. Per tali ragioni un odg locale che sollecita ciò che già si sta facendo rischia di diventare ridondante. Circa il tema non risolto volto ad interrompere l’assedio di Gaza, Mencaglia ha riferito che la maggioranza consiliare ha già presentato un atto di indirizzo di tal genere approvato dall’assise cittadina.
Il capogruppo ha riferito che posizione di FDI non nasce da disinteresse verso la drammatica situazione di Gaza; al contrario condivide la necessità di assicurare assistenza e protezione ai civili, ecc. ma su questo il Governo italiano già si sta muovendo da tempo.
Edoardo Gentili (FI) ha condiviso le parole di Mencaglia, ritenendo che le istituzioni non debbano essere utilizzate per battaglie di bandiera, soprattutto in un consiglio comunale che non può incidere direttamente sulla questione. Al contrario va apprezzato il lavoro che il governo italiano già sta facendo da tempo per sostenere la popolazione palestinese colpita dalla guerra, aprendo canali umanitari e iniziative come food for Gaza.
Per quanto la Global abbia una finalità umanitaria, la stessa è pervasa anche da finalità di tipo politico (in alcuni casi estreme), che rendono al momento difficile sostenere l’odg proposto e l’azione della Flottiglia. Per Gentili quindi l’odg è propagandistico e nulla aggiunge di istituzionale.
La consigliera Laura Tanci (Anima Perugia) ha espresso perplessità sui cosiddetti canali umanitari più sicuri, citati da Mencaglia e dal Governo, in quanto gli stessi risultano al contrario pericolosi per la popolazione di Gaza oltre ad essere insufficienti al bisogno.
Tanci ha detto che con piccoli atti concreti si sta cercando di salvaguardare l’umanità, contribuendo a tutelare la popolazione palestinese colpita. Per questo l’odg va nella giusta direzione.
Leonardo Varasano (Progetto Perugia) sul merito dell’odg ha ritenuto che vi siano degli aspetti di fondatezza, tuttavia ha sostenuto che il tema merita l’ottica più ampia possibile, abbracciando tutte le esigenze in campo, non escludendone nessuna come invece si rischia di fare privilegiandone alcune.
Giusto rivolgere un pensiero al popolo palestinese, ma è altrettanto giusto rivolgerne un altro alle vittime dell’attentato di ieri a Gerusalemme che ha colpito dei giovani, fuori da ogni diritto. Comune e Regione ben hanno fatto ad accogliere sindaci e rappresentanti della Palestina, ma lo stesso avrebbero dovuto fare con i rappresentanti dello stato di Israele che rimane l’unica democrazia in quell’area geografica.
La situazione del medio oriente è molto complessa e forse solo tra qualche anno si potranno dare giudizi definitivi su una vicenda della quale non si hanno al momento tutti i dettagli.
Nilo Arcudi (Perugia Civica), nel condannare la reazione sproporzionata del governo israeliano, ha sostenuto che va considerata, oltre a quella della Palestina, anche la difficile condizione che vive la popolazione di Israele colpita il 7 ottobre ed anche nell’attentato di ieri. Questa situazione emerge poco nelle azioni, anche troppo spinte, messe in campo dalle massime istituzioni comunali di Perugia e dell’Umbria peraltro non competenti in politica estera. Arcudi ha evidenziato che oggi riconoscere la Palestina nella sua completezza appare complicato, in quanto Gaza ad oggi è amministrata da Hamas, organizzazione terroristica. Arcudi ha condiviso la posizione dell’opposizione sull’astensione nei confronti dell’odg, segnalando che vi è da parte del centro-sinistra una grande azione politica sulla Palestina, cui non corrisponde un’identica azione a sostegno dell’Ucraina.
Il rischio di ciò è di favorire un sentimento antisemita, come dimostrano alcuni fatti accaduti in giro nel mondo, compresa Perugia.
Per Lorenzo Falistocco (AVS) ciò che colpisce è il senso di impotenza di fronte alla questione mediorientale. Una spirale così significativa di guerra, secondo il consigliere, non la si può fermare senza assumere alcuni provvedimenti (sanzioni, stop alla fornitura di armi) nei confronti del governo di Israele. La guerra va fermata, quindi, anche per evitare di alimentare l’odio verso Israele mettendo a rischio la sua popolazione civile, come conferma l’attentato di ieri. Ecco la ragione per la quale si stanno utilizzando tutti gli strumenti istituzionali a disposizione, anche da parte degli enti locali, per fare pressione sul governo nazionale, ritenendo che quest’ultimo non stia facendo di tutto per interrompere questa situazione in Palestina.
Sull’azione della Global, si tratta di un’attività non violenta volta a interrompere l’assedio su Gaza, ormai quasi ridotta a macerie, onde aiutare la sua popolazione civile.
In replica Antonio Donato (M5S) ha espresso rammarico per la mancata condivisione dell’odg da parte dell’opposizione, ritenendo che sia necessario garantire la sicurezza dei nostri connazionali che si stanno impegnando all’interno di un’operazione, quella della Global Flottiglia, che è solo umanitaria. Anche un Comune, secondo Donato, ha il dovere di impegnarsi su questa situazione pur esulando la politica estera dalle competenze dell’ente.
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Successivamente è stato illustrato l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Federico Maria Phellas e Nicola Paciotti (PD): “Perugia città cashless – Promozione dell’uso dei pagamenti elettronici per la trasparenza, l’innovazione e il sostegno all’economia locale”.
Illustrando l’atto Nicola Paciotti (PD) ha spiegato che la digitalizzazione dell’economia e della pubblica amministrazione è uno degli assi strategici del PNRR, dell’Agenda Digitale Europea e della Strategia per la crescita digitale dell’Italia. In tale contesto i pagamenti elettronici costituiscono oggi uno strumento fondamentale per rendere l’economia più trasparente, accessibile e sicura, riducendo i rischi legati al contante.
Viste le difficoltà per le piccole attività (per ragioni principalmente tecniche) di garantire i pagamenti elettronici, si stanno affermando modelli agili ed economici che permettono anche ai piccoli esercenti e alle realtà associative di adottare sistemi di pagamento digitale senza spese fisse, in modo semplice e volontario.
Ritenendo che il ruolo del Comune in questa partita debba essere di facilitare i percorsi da proporre con l’odg i consiglieri impegnano l’Amministrazione:
-A promuovere la costituzione di un tavolo con associazioni di categoria, Pro Loco, banche, operatori tecnologici, artigiani e commercianti, per definire una strategia condivisa volta a supportare gli operatori economici e sociali nell’adozione dei migliori metodi di pagamento, nonché per ideare e promuovere incontri pubblici, sportelli informativi e momenti di formazione;
– Ad aggiornare i regolamenti e i bandi comunali – in particolare quelli relativi a mercati, fiere, chioschi, sagre e concessioni di suolo pubblico – introducendo criteri premiali per gli operator i che accettano strumenti digitali di pagamento;
-A lanciare una campagna pubblica “Perugia Città Digitale e Trasparente”, che includa: adesivo per gli esercizi e per le realtà associative che accettano pagamenti digitali; una mappa digitale pubblica dei punti aderenti; riconoscimenti simbolici come “Esercizio amico della trasparenza”; la creazione di un circuito cittadino di sagre e feste amiche della trasparenza.
-Ad istituire una “Settimana per la Trasparenza e il Pagamento Digitale”,
– Ad attivarsi, tramite la U.O. Progetti Europei, Relazioni Internazionali e Turismo, per intercettare finanziamenti esterni (PNRR, FESR, bandi europei o regionali) a sostegno di: campagne di alfabetizzazione digitale; fornitura di soluzioni cashless a operatori economici fragili; progetti pilota di cashback territoriale;
-A valutare l’adesione del Comune di Perugia a reti nazionali ed europee, come la Community Cashless Society o altri network dedicati all’innovazione nei pagamenti e alla trasparenza economica.
La discussione è stata rinviata dopo l’illustrazione al fine di poter audire gli assessori competenti.
Leonardo Varasano, nel condividere la ratio dell’atto, ha sostenuto l’importanza di audire gli assessori competenti al fine di comprendere quali siano gli strumenti a disposizione dell’ente nel merito della questione.