Approvate le aliquote Imu per il 2025

Il Consiglio comunale di Perugia ha confermato quelle stabilite per l’anno d’imposta 2024

date
09 dicembre 2024
- Redazione
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Il Consiglio comunale, nella seduta del 9 dicembre, ha approvato le aliquote dell’Imposta municipale propria (Imu) per il 2025 con 20 voti favorevoli e 7 astensioni.

La proposta presentata dalla Giunta, come ricordato dall’assessora al bilancio Alessandra Sartore, aveva ottenuto il parere favorevole del Collegio dei revisori il 26 novembre.

Visto che le aliquote dell’imposta municipale propria hanno efficacia per l’anno di riferimento, il Consiglio Comunale è stato chiamato ad approvare quelle per l’anno 2025, confermate nella stessa misura di quelle stabilite per l’anno di imposta 2024.

La delibera tiene peraltro conto delle categorie di immobili esenti per legge, tra cui immobili posseduti dallo Stato, dai comuni, nonché immobili posseduti, nel proprio territorio, dalle regioni, dalle province, dalle comunità montane, dai consorzi fra detti enti, dagli enti del Servizio sanitario nazionale, destinati esclusivamente ai compiti istituzionali; fabbricati classificati o classificabili nelle categorie catastali da E/1 a E/9; fabbricati con destinazione ad usi culturali di cui all’articolo 5-bis del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 601; fabbricati destinati esclusivamente all’esercizio del culto, purché compatibile con le disposizioni degli articoli 8 e 19 della Costituzione, e loro pertinenze; fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati, etc.

Resta inoltre ferma la riduzione del 25% dell’imposta per gli immobili locati a canone concordato di cui alla legge n. 431/1998, già prevista dalla legge n. 208/2015.

Per quanto attiene alle aliquote, esse sono: 0,6% per l’abitazione principale di categoria catastale A/1, A/8 e A/9 (assimilazione all’abitazione principale dell’unità immobiliare posseduta da anziani o disabili in base alla legge n. 160/2019); 0,1% per i fabbricati rurali a uso strumentale; 1,06% per fabbricati appartenenti al gruppo catastale D; 1,06% per aree fabbricabili; 1,06% per altri fabbricati (diversi dall’abitazione principale e da quelli del gruppo catastale D). I terreni agricoli sono esenti ai sensi della legge n. 160/2019.

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