Formare grazie all’integrazione fra pensiero scientifico e artistico: finanziati progetti delle scuole perugine

Anche le tre scuole dell’infanzia comunali riceveranno risorse grazie a un bando regionale. Il punto è stato fatto a palazzo dei Priori dagli assessori Fabio Barcaioli (Regione Umbria) e Francesca Tizi (Comune di Perugia)

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27 maggio 2025
- Alessandra Borghi
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Presentati a Palazzo dei Priori, alla presenza dell’assessore regionale Fabio Barcaioli e dell’assessora comunale Francesca Tizi, entrambi con delega all’istruzione, i progetti di tre scuole comunali dell’infanzia, delle paritarie Santa Croce e Anna Maria Lapini e del secondo circolo didattico Comparozzi che hanno vinto un avviso pubblico regionale finalizzato a favorire l’educazione scientifica e tecnologica quale componente essenziale del processo di apprendimento a partire dalla prima infanzia.

 

Alla presentazione hanno partecipato anche la dirigente Ilenia Filippetti e i coordinatori pedagogici del Comune di Perugia, il presidente del Post-Museo della scienza Perugia Emidio Albertini, il consigliere della “Santa Croce” Matteo Ferroni, il dirigente della scuola “Lapini” Cristiano Castrichini e il dirigente del secondo circolo Jacopo Tofanetti.

 

Il bando, in particolare, finanzia con risorse PR Umbria Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) 2021-2027 percorsi formativi e di educazione biennali sulle materie “Steam”. Con Steam si indica l’approccio che aggiunge la materia “Arts” alle quattro materie “Stem” (Science – Technology – Engineering – Mathematics) considerate fondamentali per lo sviluppo tecnologico e scientifico: l’integrazione del pensiero artistico e umanistico con le competenze tecniche, infatti, è reputata necessaria per incoraggiare soluzioni innovative e multidisciplinari.

 

Il Comune, in partnership con il Post, ha aderito con le tre scuole dell’infanzia a gestione diretta (oltre 260 iscritti): “La Lampada magica” presso il Polo educativo di Case Bruciate con il progetto “La città che vorrei”; “Il Tiglio” presso il Polo educativo di via XIV Settembre con il progetto “La scuola che vorrei”; “Il Flauto magico” presso il Polo educativo di Santa Lucia con il progetto “Il parco che vorrei”. Grazie al finanziamento del Progetto “sySteam” sarà possibile una specifica formazione del personale insegnante e lo svolgimento di percorsi educativi e formativi in presenza dedicate ai bambini, secondo la metodologia propria dell’approccio Steam che valorizza, tra l’altro, la portata inclusiva delle attività realizzate insieme dai bambini, in una logica di cooperazione e di soluzione creativa alle tematiche proposte.

 

“Ogni competenza, di qualunque natura, è fondamentale e deve essere riconosciuta come parte integrante della formazione dei cittadini e delle cittadine di domani – ha dichiarato l’assessore regionale Barcaioli -. Le discipline Steam, troppo spesso percepite come riservate a una sfera maschile, sono invece un terreno imprescindibile per l’equità educativa e la crescita culturale del Paese. Promuoverle fin dall’infanzia significa combattere stereotipi radicati, valorizzare i talenti di tutte e di tutti e investire in una società più giusta, più aperta e preparata ad affrontare le trasformazioni del mondo contemporaneo”.

 

“Il Progetto sySteam, una grande opportunità per le nostre scuole, ha messo al centro un’idea che condivido pienamente: per costruire una società migliore dobbiamo partire dall’educazione, fin dai primi anni di vita”, ha detto l’assessora Tizi. “Il Comune di Perugia – ha proseguito – ha partecipato con entusiasmo, vincendo il finanziamento per tutti i progetti presentati per le sue tre scuole dell’infanzia a gestione diretta, con un contributo fino a 50mila euro per ciascuna. Parliamo, in totale, di 150mila euro: un riconoscimento al lavoro serio e appassionato delle nostre strutture”.

 

Tizi ha anche illustrato i tre progetti, tutti dai nomi evocativi: “La città che vorrei, della scuola La Lampada Magica, porterà i bambini e le bambine a immaginare una città a misura d’infanzia, partendo dai quartieri di Case Bruciate e Fontivegge. Zone vive, ma a volte dimenticate nei loro spazi più umani. La scuola che vorrei, della scuola Il Tiglio, rafforzerà il legame tra gioco, scienza e scoperta, avvicinando i piccoli alle materie tecnologiche con attività pratiche e stimolanti. Il parco che vorrei, della scuola Il Flauto Magico, si svolgerà nella natura, dove ogni cosa, un albero, un sasso, una foglia, può diventare occasione per scoprire il mondo e inventare nuove soluzioni creative. Tutto questo – ha concluso – sarà possibile grazie a una formazione specifica per le insegnanti, ad attività laboratoriali su misura per l’età dei bambini, all’utilizzo di materiali del nostro Centro comunale di riciclo creativo e al coinvolgimento di realtà esterne qualificate”.

 

I progetti delle scuole dell’infanzia paritarie “Santa Croce” e “Anna Maria Lapini” coinvolgeranno 175 alunni e introdurranno alle discipline Steam attraverso esperienze pratiche, promuovendo inclusione, parità di genere e sostenibilità ambientale e valorizzando il patrimonio locale. Più in dettaglio, il progetto della Santa Croce si svolgerà nel Giardino Botanico, approfondendo la figura di Alinda Bonacci Brunamonti con laboratori creativi e collaborazioni con scuole superiori. Quello della scuola Lapini esplorerà la città di Perugia, focalizzandosi sul ciclo dell’acqua con laboratori scientifici, esplorazioni urbane e attività teatrali.

 

Infine, si chiama “Natura e Tecnologia: Un viaggio Steam verso la sostenibilità” il progetto del secondo circolo didattico che coinvolgerà 537 alunni tra scuola dell’infanzia e primaria.

 

Sottolineata la felice coincidenza tra la presentazione dei progetti finanziati e la ricorrenza della giornata in cui si ricorda la ratifica, da parte dell’Italia, della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, avvenuta il 27 maggio del 1991.

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