Alta velocità: “la maggioranza affonda l’Umbria”

Il commento dei consiglieri di opposizione dopo la bocciatura in Consiglio dell’odg su Creti

date
26 maggio 2025
- Redazione
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“Ancora una volta, – spiegano i consiglieri di opposizione in una nota – la maggioranza ha perso l’occasione di dimostrarsi all’altezza delle sfide del nostro tempo. Durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale di Perugia è stato bocciato, con motivazioni pretestuose e contraddittorie, l’ordine del giorno da noi presentato per chiedere un impegno politico chiaro del Comune a favore della realizzazione della stazione AV Medioetruria a Creti.

Un progetto strategico da 79 milioni di euro, individuato ufficialmente dal Ministero delle Infrastrutture nell’ottobre 2024 e sostenuto da categorie economiche come Confindustria e Ance, che vedrebbe finalmente l’Umbria uscire dal suo isolamento infrastrutturale. Eppure, la maggioranza ha detto ancora una volta no.

Hanno detto no perché Creti sarebbe “fuori regione”. Hanno detto no per difendere Fontivegge, dimenticando che la stazione AV sarebbe complementare e non alternativa. Hanno detto no in nome di un’improbabile sostenibilità, ignorando i benefici ambientali del trasporto ferroviario veloce rispetto alla gomma. Hanno detto no, perfino quando il loro stesso assessore regionale Derebotti si è espresso pubblicamente a favore dell’opera.

E mentre Azione abbandonava l’aula non avendo neanche il coraggio di difendere le proprie posizioni (con il capogruppo Mazzanti teoricamente ma solo sui social favorevole alla proposta), la maggioranza comunale si mostrava ancora una volta spaccata, incapace di esprimere una posizione univoca su un’opera cruciale per il futuro dell’Umbria.

Emergono chiaramente le contraddizioni di chi continua a praticare la politica del NO: no al Nodo di Perugia, no a Collestrada, no al termovalorizzatore, e adesso anche no all’Alta Velocità. Un no che significa isolamento, arretratezza, perdita di competitività per il tessuto produttivo e turistico della nostra regione.

Noi continueremo a batterci perché l’Umbria non resti tagliata fuori dai grandi assi di sviluppo nazionali. Perché la nostra regione merita infrastrutture moderne, accessibili e sostenibili. Perché dire sì all’Alta Velocità significa dire sì al futuro”.

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