Albo d’oro: iscritti Chiara Andidero, Don Marco Briziarelli, Anna Calabro e Massimo Mariani

La cerimonia in sala dei Notari

date
20 giugno 2025
- Redazione
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Le celebrazioni in occasione del XX giugno si sono concluse in sala dei Notari con la cerimonia di iscrizione all’Albo d’oro 2025, massima onorificenza della città.

Presenti le autorità civili e militari della regione e della città.

In particolare: la sindaca Vittoria Ferdinandi, la presidente del Consiglio comunale Elena Ranfa, il vicepresidente della Regione Tommaso Bori, la presidente dell’Assemblea legislativa Sarah Bistocchi, il presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti. Inoltre gli assessori comunali, i consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione, gli ex sindaci Renato Locchi ed Andrea Romizi.

Ad essere iscritti all’albo d’oro sono stati in quattro, Chiara Andidero (under 30), Don Marco Briziarelli, Anna Calabro e Massimo Mariani.

INTERVENTO DELLA SINDACA

L’albo d’oro – ha ricordato – è uno dei riconoscimenti più importanti che un’Amministrazione possa conferire i cittadini. E’ solenne che ciò avvenga oggi, XX giugno, perché questa non è una data come un’altra per Perugia, ma fondativa dell’identità della città. Essa ci ricorda il sentimento civile con cui i nostri concittadini hanno voluto il sogno della libertà, dimostrando per ben due volte quanto Perugia sappia guardare con coraggio oltre l’oppressione.

Ciò è stato fatto con quello che Capitini chiamava sentimento civile, ossia il saper guardare oltre la propria individualità per ricercare il bene collettivo.

Oggi esprimiamo gratitudine – ha continuato – a chi si mette con passione ed impegno al servizio della città. L’albo d’oro, infatti, non è solo un elenco di nomi, ma un simbolo della nostra comunità che ci insegna ad essere cittadini e cittadine responsabili verso gli altri.

Nel ringraziare la commissione per il lavoro svolto e per aver trovato unanimità nelle decisioni finali, la sindaca riferendosi agli insigniti ha parlato di età, storie ed ambiti diversi, ma con un comune denominatore, ossia aver dato tanto alla città di Perugia.

C’è Chiara Andidero che ci ricorda ancora quanta strada la società debba fare per essere capace di rispettare ognuno nella sua irriducibile diversità. “Grazie Chiara per la passione e determinazione con cui hai raggiunto i tuoi straordinari traguardi”.

C’è Don Marco Briziarelli che dimostra come l’amore per il prossimo possa diventare impegno “politico”, perché costruire una città sicura significa restituire alla comunità solidità, tendendo le mani a tutte le marginalità e fragilità, verso cui Don Marco si è sempre saputo chinare.

C’è Anna Calabro che si è messa al servizio della comunità con lo strumento della cultura. E’ stata al servizio della città con la consapevolezza che la cultura è lo strumento che consente di costruire le identità individuali e collettive. Anna Calabro ha portato la musica tra i giovani ed anche in quei luoghi, come il carcere, dove si pensa che la bellezza non possa trovare ospitalità.

C’è Massimo Mariani che ha saputo tradurre la cura andando a custodire e rafforzare il nostro patrimonio, guarendo le ferite del territorio colpito dal terremoto. Egli ha messo le sue competenze al servizio di tutti per rendere la nostra città pietra più solida capace di resistere alle intemperie.

“Oggi l’esempio di queste persone dimostra che il significato dell’esistenza è creare valore per la comunità in cui si vive. Per questo Perugia vi è profondamente grata”.

LE ISCRIZIONI

-Chiara Andidero (sezione under 30): giovane con disturbo dello spettro autistico, è campionessa italiana e mondiale di nuoto della Fisdir (Federazione Italiana Sport paraolimpici degli intellettivo-relazionali).

La motivazione:

Chiara Andidero, atleta di spicco della F.I.S.D.I.R. (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali), ha trovato nell’acqua il suo elemento naturale, ma anche il palcoscenico ideale per esprimere forza, talento e determinazione. La sua carriera agonistica ha preso il via nel 2017 con la partecipazione al suo primo Campionato Nazionale di nuoto, segnando l’inizio di un percorso ricco di impegno, crescita e trionfi.

Da allora, Chiara ha preso parte a numerose competizioni, sia in vasca corta che in vasca lunga, conquistando titoli su titoli e stabilendo record che testimoniano non solo l’eccellenza sportiva, ma anche la passione incrollabile che la anima.

Il 2023 ha rappresentato una tappa straordinaria: la convocazione nella Nazionale italiana di Nuoto F.I.S.D.I.R. per i “Virtus Global Games” di Vichy, in Francia. In questa manifestazione internazionale – che ha visto la partecipazione di 50 Paesi e circa 2.000 atleti – Chiara ha dato prova di una classe assoluta, gareggiando in nove specialità e conquistando la medaglia d’oro nei 200 metri farfalla, stabilendo un record mondiale nella categoria II3 e migliorando diversi record nazionali.

Con un palmarès che oggi include 29 titoli italiani e 16 record italiani, Chiara Andidero rappresenta un esempio straordinario di determinazione, coraggio e talento. La sua è una storia che emoziona, che parla di forza interiore, di resilienza e di amore per lo sport, diventando una fonte di ispirazione per tutta la comunità.

La sua iscrizione all’Albo d’Oro della Città di Perugia è un atto di profonda ammirazione e riconoscenza verso un’atleta che, con la sua determinazione e i risultati di prestigio internazionale, ha saputo portare con sé non solo il nome della nostra città, ma anche un potente messaggio di speranza, inclusione e possibilità. Il suo esempio continuerà a illuminare il cammino di chi crede nei sogni e nella forza di superare ogni limite.

Prendendo la parola Chiara Andidero ha voluto ringraziare la sindaca e tutto il Comune di Perugia per quella che ha definito “onorificenza bellissima”. I suoi ringraziamenti sono poi andati ai componenti della sua famiglia, agli amici ed a tutti coloro che l’hanno sempre sostenuta, facendola avvicinare ad un meraviglioso sport, il nuoto.

-Don Marco Briziarelli, è il direttore della Caritas Diocesana nonché parroco della Cattedrale di San Lorenzo. Tra gli incarichi ricoperti in diocesi quello di assistente spirituale dell’UNITALSI e di presidente dell’Associazione “Amici del Malawi”.

La motivazione

Ordinato sacerdote il 25 giugno 2016 nella Cattedrale di San Lorenzo, Don Marco Briziarelli ha subito mostrato una straordinaria capacità di coniugare fede, ascolto e impegno sociale. Come Vicario Parrocchiale nella popolosa Parrocchia di San Sisto, ha restituito vitalità all’oratorio, diventando un punto di riferimento per famiglie, giovani e per l’intera comunità del quartiere.

Con profondo spirito di servizio, ha assunto incarichi di grande valore come Direttore del Centro Diocesano Vocazioni e Presidente dell’Associazione “Amici del Malawi”, rafforzando il legame tra Perugia e la missione diocesana di Zomba. Un cammino che ha arricchito la sua vocazione di una dimensione missionaria e internazionale.

Nel 2020 è stato nominato Direttore della Caritas Diocesana di Perugia – Città della Pieve, ruolo che ricopre con instancabile dedizione anche nel secondo mandato. In questa veste, ispirato dall’incontro con Papa Francesco, ha saputo farsi voce, mani e cuore per gli ultimi, i fragili, gli invisibili. Sotto la sua guida, la Caritas è divenuta luogo di accoglienza autentica, ascolto e riscatto umano.

Attualmente ricopre anche l’incarico di Delegato Regionale Caritas per l’Umbria, è membro del Consiglio Presbiterale Diocesano e parroco dei Santi Andrea e Lucia, con sede presso la Cattedrale di San Lorenzo, per volontà dell’Arcivescovo Mons. Ivan Maffeis.

Con l’iscrizione all’Albo d’Oro della Città di Perugia, si rende omaggio a Don Marco Briziarelli, uomo di fede e di azione, testimone luminoso di solidarietà. La sua vita dimostra quanto il dono di sé, vissuto con amore e umiltà, possa cambiare il volto di una comunità. A lui va la gratitudine più profonda della città, per aver saputo essere guida, fratello e speranza per chi non ha voce.

Intervenendo dopo la consegna dell’attestato, Don Marco Briziarelli ha definito quello odierno “uno di quei giorni che non osi neanche sperare; per questo ho nel cuore una grande carica composta da tante emozioni”.

Don Marco ha raccontato di aver pensato, quando ha ricevuto la notizia dell’iscrizione all’albo d’oro, ai suoi genitori, ai fratelli, alla nipote Vittoria (cui ha dedicato il premio) ed alle sue umili radici. Ha poi rivolto un ricordo ed un ringraziamento colmo di gratitudine per tutti i servizi svolti in favore della comunità, tra cui ad esempio oratorio, seminario, parrocchia, Malawi, Caritas, nonché alla frazione di Pila dove è cresciuto.

“Proprio in questi giorni, nell’anno 2009 – ha ricordato – lasciai tutto con il desiderio di amare tutte le persone che Dio mi avrebbe messo lungo il cammino. Oggi rinnovo a tutti il mio impegno come sacerdote, uomo e cittadino con la promessa di continuare ad essere un pungolo affinché la voce di ogni persona, partendo dagli ultimi e dagli emarginati, venga ascoltata.”

-Anna Calabro, medico pediatra e genetista, attuale presidente della Fondazione Perugia Musica Classica Onlus; in passato ha ricoperto l’incarico di assessore alla cultura del Comune di Perugia dal 1999 al 2004.

La motivazione:

Anna Calabro è, prima di tutto, una professionista di straordinario valore: medico pediatra e genetista, ha dedicato la sua carriera alla salute dei più piccoli. Con competenza, dedizione e profonda umanità, ha saputo accompagnare e sostenere molte famiglie, dimostrando come la scienza possa essere davvero al servizio della comunità.

Il suo impegno, però, è andato ben oltre la professione medica. In qualità di Assessore alla Cultura del Comune di Perugia dal 1999 al 2004, ha avuto un ruolo decisivo nel rendere la cultura un bene accessibile e condiviso. Ha promosso progetti innovativi, come l’apertura di Palazzo della Penna come museo e la nascita della Fondazione POST – Officina della Scienza e della Tecnologia, che ha presieduto dal 2005 al 2011. Sotto la sua guida, la digitalizzazione del patrimonio della Biblioteca Augusta e l’ampliamento della Galleria Nazionale dell’Umbria hanno rappresentato tappe fondamentali per la valorizzazione culturale della città.

La passione di Anna per la musica ha trovato espressione concreta nella sua attività come Presidente della Fondazione Perugia Musica Classica e, attualmente, come Consigliere della Società del Quartetto di Milano. Attraverso iniziative come “Musica come Dono”, “Musica per Crescere” e “Ascolto Consapevole”, ha saputo rendere la musica uno strumento di inclusione, dialogo e bellezza condivisa, contribuendo a renderla patrimonio di tutti.

Il filo rosso che attraversa ogni tappa del suo percorso è la costante ricerca, la passione per il sapere e la volontà profonda di contribuire al benessere della collettività. Anna Calabro rappresenta un raro esempio di cittadinanza attiva, capace di coniugare scienza, cultura e arte in un progetto coerente e generoso di crescita comune.

La sua iscrizione all’Albo d’Oro rappresenta un giusto e doveroso riconoscimento a una vita interamente dedicata al bene comune, alla promozione della conoscenza, alla diffusione della cultura e alla valorizzazione dell’arte come strumenti di crescita civile e umana. Con intelligenza, passione e straordinaria generosità, Anna Calabro ha contribuito in modo significativo allo sviluppo della nostra città, rendendola più aperta, più consapevole, più solidale. La sua opera è segnata da gesti concreti, visioni lungimiranti e valori profondi, destinati a vivere nel tempo e a ispirare le generazioni future.

Anna Calabro, intervenendo, ha espresso la sua grande emozione per un premio che è motivo di gratitudine, gioia e orgoglio. Calabro ha rivolto un ringraziamento collettivo dicendo di aver avuto una vita “facile”, avendo avuto la fortuna di nascere in una famiglia che le ha dato affetto, valori e senso dell’umorismo. Ha poi rivolto un ricordo a Sandra, una persona che, grazie alla sua semplicità le ha fatto conoscere la ricchezza del mondo contadino umbro, semplice, ma pieno di saggezza.

Ha quindi posto l’accento sui suoi studi, in particolare su quelli di genetica medica, fondamentali nella sua formazione. Nella mia professione di pediatra – ha detto – ho capito che si riceve (da pazienti, colleghi e collaboratori) molto di più di quanto si dà.

Segue l’esperienza in politica, occasione per conoscere meglio la città in tutta la sua estensione: “avendo avuto la possibilità di incontrare tante persone ho compreso il valore di Perugia, città a volte chiusa, ma preziosa dentro e caratterizzata da un forte senso di comunità”.

Infine la musica: Calabro ha detto di dover tutto a Franco Buitoni, che spinse molto per la creazione della fondazione musica classica al cui interno è nata poi un’eccellenza, ossia l’Orchestra da camera. In tale ambito Calabro ha ringraziato Ilaria Buitoni ed i tanti amici che le danno la speranza di guardare al futuro.

Ultimo passaggio dedicato alla famiglia, con cui – ha riconosciuto – c’è stato un amore straordinario. Ha ringraziato in particolare i figli che le consentono di guardare il mondo anche con i loro occhi.

“Oggi l’iscrizione è un momento di conquista che mi impegna ad andare avanti per dare ancora di più a questa città meravigliosa”.

– Massimo Mariani, ingegnere ed architetto, è stato presidente dell’ordine degli ingegneri della provincia di Perugia, membro del Comitato Tecnico-Scientifico Terremoto del Centro Italia del Commissario Straordinario per la Ricostruzione nonché docente presso l’università degli studi di Perugia

La motivazione

Ingegnere e architetto di fama internazionale, Massimo Mariani è riconosciuto come uno dei massimi esperti nel campo della ricerca applicata in ambito sismico, del consolidamento strutturale e del restauro architettonico. Con straordinaria competenza, ha operato anche nel settore dei dissesti idrogeologici e fondali, offrendo soluzioni innovative e rigorose in contesti complessi, sia in Italia che all’estero.

Come docente di “Geotecnica e Geologia Applicata alle opere di ingegneria” presso l’Università degli Studi di Perugia, e formatore nel Master di II livello sul Consolidamento e Restauro degli Edifici Dissestati all’Università di Ferrara e presso il Servizio Tecnico Nazionale della Protezione Civile, ha formato generazioni di tecnici, trasmettendo non solo conoscenze specialistiche, ma anche una profonda etica professionale e civile.

Numerosi sono gli incarichi di prestigio che ha ricoperto nel tempo: Presidente del Consiglio degli Ingegneri Civili Europei (comprendente anche Russia e Paesi Baltici), membro del Comitato Tecnico Scientifico del Commissario Straordinario per il terremoto dell’Italia Centrale del 2016, esperto del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e Consigliere Internazionale del Comitato Scientifico dell’E.C.P.F.E. con sede ad Atene.

Attualmente presiede anche il Centro Studi “Sisto Mastrodicasa” per il Consolidamento e Restauro, e il suo contributo resta imprescindibile per il progresso delle scienze tecniche applicate alla sicurezza degli edifici e del territorio.

Autore di pubblicazioni scientifiche di rilievo mondiale, ha trattato temi fondamentali come l’interpretazione dei fenomeni sismici e il consolidamento dei dissesti geotecnici, contribuendo a elevare il dibattito scientifico e tecnico internazionale.

Cavaliere della Repubblica Italiana, insignito del Baiocco d’Oro dalla Città di Perugia e della Cittadinanza Benemerita dalla Città di Todi, è una figura di riferimento nel panorama culturale e professionale del nostro tempo.

La sua iscrizione all’Albo d’Oro della Città di Perugia rappresenta un doveroso e profondo atto di riconoscenza verso un uomo che ha messo il proprio sapere, la propria visione e il proprio rigore scientifico al servizio della sicurezza, della conoscenza e della tutela del patrimonio. Con intelligenza, passione e instancabile dedizione, Massimo Mariani ha dato lustro alla nostra città, lasciando un’impronta indelebile che continuerà a guidare le generazioni future nel segno della competenza e della responsabilità.

L’ing. Massimo Mariani, prendendo la parola, si è rivolto alla città di Perugia per raccontarle qualcosa che forse non sa. Il “medico delle strutture”, rispetto ai medici ordinari, non ha risconti immediati del proprio lavoro. Fa ricerche, le mette in pratica e fa sì che tutto ciò possa trasformarsi in miglioramento sismico. In questo contesto è nata negli anni’90 a Perugia una scuola che in molti ignorano, ossia quella del consolidamento e restauro, conosciuta in tutto il mondo. Questa scuola è qualcosa di importante ed è unica nel mondo.

Per confermare quanto detto in precedenza sugli effetti del lavoro del “medico delle strutture”, Mariani ha portato l’esempio di Norcia, città nella quale il più recente terremoto, per quando devastante, non ha prodotto morti, a differenza di quanto accaduto altrove in Italia.

Ciò in quanto dopo aver “seminato” in termini di ricerca e studi, poi si è potuto raccogliere in termine di tutela delle vite umane. Ciò significa che l’ingegneria ha vinto e ciò è merito di tutti coloro che, nei rispettivi ruoli, si sono prodigati per migliorare la sicurezza.

Mariani ha poi ricordato di essere un fautore, a livello europeo, del principio della “conservazione” che è tema fondamentale perché tutela le strutture e le vite umane.

Infine Mariani si è detto fortunato sotto un ultimo aspetto: ho avuto – ha spiegato – con tutti i sindaci e con la politica in generale uno scambio fattivo, perché nessuno mi ha mai chiesto per chi votassi. Questo è un grande esempio di maturità delle istituzioni”.

 

 

 

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