Un gruppo di minoranza ha presentato una interrogazione chiedendo aggiornamenti sulla messa a punto di soluzioni mirate per contenere i problemi provocati alla salute pubblica e le conseguenze sociali e economiche derivanti dall’abbandono di siringhe conseguente al consumo di droghe pesanti e, in genere, per rafforzare la prevenzione e l’informazione al riguardo.
I più recenti dati raccolti da Sert, Cabs e Unità di strada – riporta l’interrogazione – evidenziano una situazione di sostanziale stagnamento del consumo di droghe pesanti nel territorio comunale e del conseguente abbandono di siringhe, pur in presenza delle restrizioni nel periodo di massima emergenza dovuto alla situazione pandemica
I dati rilevati dai servizi hanno evidenziato una diffusione ancora più capillare all’interno del territorio cittadino del fenomeno di abbandono delle siringhe, con la scoperta di aree fino ad oggi apparentemente immuni da questa tendenza (ad esempio piazza del Circo) o la documentazione di una espansione del dato in quartieri già a forte rischio (come l’area verde abbandonata a fianco della sede Inps in via della Ferrovia, a Fontivegge).
I costi del totale dei servizi di cura, profilassi e riabilitazione a carico del Servizio Sanitario, nonché del fondamentale lavoro di informazione, monitoraggio e “prossimità”, cui contribuiscono anche gli Enti territoriali, sono in costante ascesa.
Nel giugno del 2021 il Consiglio comunale aveva approvato all’unanimità un odg presentato dal gruppo interrogante sull’individuazione di “soluzioni mirate alla riduzione del danno” per questo tipo di problematica.
La giunta aveva in quella occasione manifestato la disponibilità a riattivare in collaborazione con Gesenu lo strumento delle “Borse lavoro” destinate a soggetti in fase di riabilitazione disponibili a collaborare con gli operatori dei “Servizi di Prossimità” nell’azione di recupero delle siringhe.
Ciò premesso è stato chiesto come l’amministrazione voglia adoperarsi per attivare in via sperimentale, e in collaborazione con il gestore della nettezza urbana e gli uffici tecnici, l’adozione di appositi raccoglitori da collocare in alcune aree sensibili e per attivare le suddette borse lavoro e per implementare ogni possibile azione di prevenzione, informazione e sensibilizzazione nei confronti degli utenti e dell’intera popolazione cittadina, con particolare riguardo alle fasce più giovani e fragili e con la collaborazione, dove necessario, delle istituzioni scolastiche.
La giunta ha sottolineato che, come evidenziano i dati forniti dall’unità di strada, soggetto che effettua il monitoraggio, c’è una stabilità a Perugia circa il consumo delle droghe pesanti.
Il monitoraggio proseguirà anche in futuro, visto che per l’assegnazione del servizio di unità di strada a breve verrà attivata una specifica gara pubblica.
Circa il tema delle borse lavoro, si specifica che, con le risorse attualmente a disposizione, il Comune di Perugia è in grado di attivarne una solo, previo accordo con Gesenu. Proprio l’azienda gestrice del servizio di raccolta rifiuti sta verificando la fattibilità di questo progetto, essendo collegato al trattamento di rifiuti speciali.